17. Una speranza

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Matteo mi guarda e mi fa l'occhiolino,e mi fa segno di stare in silenzio,così fingo che sia il solito cliente e rimango dove sono, anche perché sono debole e non c'è la farei a camminare fin lì.
Appena la porta si richiude lui corre ad abbracciarmi, io piango con il viso premuto sul suo collo.
Sentire il suo odore mi tranquillizza,mi bacia e continua ad accarezzare i miei capelli.
Dopo un po' mi calmo così inizia a raccontare del piano per farmi scappare da questa prigione.
Ogni tanto facciamo cigolare il letto così da fuori pensano che sia tutto ok.
Lui e qui per controllare quante guardie ci sono e per piazzare qualche microspia.
I ragazzi sono tutti molto preoccupati per me. Io gli racconto tutto quello che ho passato, e di come mi sento sempre stordita e lui si incupisce e mi accarezza con sguardo affranto.

-" Arya finirà presto dovrai pazientare ancora qualche giorno...poi ti porterò via verrai in america"-
Mi stringe e continua a baciarmi

-" Non dovrai mai più soffrire...mai più"-

Poi mi racconta di Jackson.....non si trova da nessuna parte ma sono tutti allerta e lo stanno cercando.
Devo solo pazientare, ci sono troppe telecamere alcune ad infrarossi e deve chiamare un hacker specializzato, per controllare il tutto.
E l'unico disponibile e suo cugino che sta  a Los Angeles.
Rimaniamo abbracciati ancora un po' poi passata l'ora va via.
La prossima volta che lo vedrò sarò libera? Lo spero proprio e con questa nuova speranza mi addormento.

Arya ..gli ostacoli del cuore ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora