chapter I : Si parte!

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CHAPTER 1- Si parte!


PoV Rose.


Trascorsi gli ultimi due giorni alla tana tra urla, minacce, pianti e preghiere di ogni tipo. Alla fine Lily e Domenique riuscirono a convincermi a partire comunque. Nonostante mio cugino fosse un infame ed infimo traditore e nonostante avrei dovuto sopportare Sgorbius per due settimane.

Due interminabili settimane. Avrei odiato ogni secondo sprecato in sua compagnia.

Il fatto che John Corner fosse dei nostri contribuì certamente acchè la mia decisione fosse, alla fine favorevole alla partenza.

Erano circa sei anni che io e John ci giravamo attorno. Una volta, al quinto anno, durante il gioco della bottiglia ci eravamo anche scambiati un bacio. Era stato il mio primo bacio. Un po' umido direi, però poteva andare.

John era un ragazzo davvero carino. Capelli castani corti e ricci, occhi color miele. Insomma il fatto che avessi una cotta per lui era noto, soprattutto alle mie cugine che riuscirono a convincermi proprio usando questo argomento.

Che poi, una cotta mi sembrava davvero eccessivo. Diciamo che, se avessi proprio dovuto scegliere di trascorrere il mio tempo libero lontana da un buon libro, avrei senz'altro scelto John. Più o meno la definizione d'amore, no?

La passaporta delle dieci ci trasportò all'isola delle vacanze. Il sole era alto ed il caldo tremendo.

Raggiungemmo la villetta che ci avrebbe ospitati e restammo senza parole. Era meravigliosa. Interamente bianca, con le inferiate azzurre e un giardino antistante abbastanza spazioso per organizzarci feste. Non che io avessi questa gran voglia di organizzare feste.

Io, Lily e Domenique colonizzammo subito la stanza con il balconcino. Una stanza da quattro perché a momenti avrebbe dovuto raggiungerci Alice Paciock.

Le mie cugine cominciarono immediatamente a litigare, per il bagno e per gli armadi. A me sinceramente non importava molto, dunque mi gettai sul letto matrimoniale e mi immersi nella lettura del manuale di Incantesimi Avanzati in attesa che terminassero di discutere. Avevo comprato il libro prima di partire. Ovviamente avevo già terminato tutti i compiti per le vacanze, ma non poteva farmi male iniziare a vedere qualcosa per l'anno dopo. Infondo ci sarebbero stati i MAGO.

-Rose??? Cosa è precisamente quello?- la voce sconvolta e schifata di Lily mi rapì dalla mia occupazione costringendomi ad alzare lo sguardo.

Mi guardai intorno spaesata, alla ricerca di quello che poteva averla così sconvolta. Non trovando nulla di strano nella stanza, puntai nuovamente lo sguardo su di lei, leggermente confusa.

Lily e Domenique mi guardavano risentite. Avevano assunto la stessa identica espressione e postura. Braccia conserte, piede sinistro leggermente avanti che batteva esasperato a terra. I lunghi capelli, rossi dell'una e biondi dell'altra messi di lato, e, soprattutto, il temibile sopracciglio alzato alla Weasley.

Seguii i loro sguardi e mi accorsi che indicavano il mio libro.

Socchiusi gli occhi esasperata e tentai di non dar loro importanza, sperando che ricominciassero a battibeccare tra loro, ma Lily inaspettatamente si gettò sul letto strappandomi il pesante volume dalle mani.

-Ehi!!!!- mi lamentai.

-Hai portato un libro di scuola!- mi accusò strabuzzando gli occhi dopo averlo esaminato un secondo.

-Cosa c'è di male?- le risposi stizzita.

-Allora..- intervenne Dom portandosi una mano alla fronte e sforzandosi di rimanere calma.

-Prima regola: niente libri! Ok, Rose?-

-La cosa bella delle vacanze è che ognuno le trascorre come gli pare, non ci sono regole!- le feci notare.

-E dove l'hai presa questa definizione? Su stregapedia????- suggerì Lily sarcastica.

-Invece, nella nostra vacanza ci saranno delle regole!- stabilì Dom, mentre Lily annuiva con approvazione.

Quando quelle due si coalizzavano non c'era assolutamente niente da fare, se non rassegnarsi e cercare il più possibile di frenarle. Dopo una rapida riflessione scossi la testa in segno di resa -E sia! Sentiamo queste regole!-

Entrambe quelle due pazze saltarono sul letto e si sedettero a gambe incrociate.

-Dobbiamo comportarci da irresponsabili!- disse solennemente Dom. Lily dal canto suo annuì entusiasta mentre io incrociai le braccia -E dove sarebbe la novità per voi?- le punzecchiai.

Un secondo dopo una sonora cuscinata raggiunse la mia faccia.

-Ahia!- mi lamentai prima di essere colpita nuovamente.

-Irresponsabili Rose, ricordi?- dissero in coro. E fu così che mi lascia coinvolgere in una disastrosa guerra di cuscini.

Andammo avanti per una decina di minuti, saltando sui letti e colpendoci a vicenda. Fortunatamente ero allenata, ma comunque tra le lotte, i salti e le risate rischiai più volte di soffocare. Fummo interrotte diversi minuti dopo dalla porta che si spalancava. -Alice!!!- strillammo tutte e tre insieme prima di assalire letteralmente la nostra amica appena arrivata.

-Oh, mi siete mancate così tanto!- squittì lei già sull'orlo della commozione.

Alice aveva la lacrima facile. Non che fosse un carattere debole, tutt'altro. Quando c'era da prendere posizione, o davanti ad un problema sapeva essere combattiva e risoluta, ma questo non la rendeva meno emotiva. I capelli castani tagliati a caschetto asimmetrico le incorniciavano il viso appena appena tondo. Gli occhi sembravano cioccolato fuso, e tra noi quattro era la più bassa.

Faceva il mio stesso anno ed eravamo diventate amiche da subito.

-Quando sei arrivata?- chiesi quando smettemmo di stritolarla.

-Appena adesso!- rispose lei -Insieme a Franck , John, gli Scamandro e..- non le diedi nemmeno il tempo di finire la frase che abbandonai la stanza scendendo i gradini a quattro a quattro.

Lysander e Lorcan erano miei amici fin dalla più tenera infanzia e non li vedevo da quando la scuola era terminata perché avevano trascorso la prima parte delle vacanze in Italia. Ero così felice di rivederli e così impaziente di riabbracciarli che non prestai minimamente attenzione a dove mettevo i piedi.

Così inciampai e caddi rovinosamente proprio sull'ultimo scalino, trascinando qualcun altro a terra con me.

-Ahia!- mi lamentai mentre più di qualcuno intorno a me sghignazzava.

Aprii appena gli occhi e il suono di una risata che avrei riconosciuto tra mille, più vicina delle altre mi investì in pieno.

No signori, non c'è niente di romantico nella mia affermazione!

L'avrei riconosciuta tra mille perché nessun suono sulla terra è capace di irritarmi di più. Nemmeno il gesso o le unghie sulla lavagna, nemmeno gli scarafaggi spiaccicati. Niente!

-Sei talmente felice di vedermi che mi salti addosso Weasley?- mi soffiò all'orecchio quel maledetto Serpemostro prima che entrambi ci ritirassimo in piedi.

-Ciao Sgorbius!- lo salutai sprezzante.

-Ciao Rosp!- rispose lui acido. Ma non mi fermai a badare a lui, mi limitai ad oltrepassarlo gettandomi tra le braccia di Lorcan.

Non mi avrebbe rovinato le vacanze: parola di Rose Weasley!

Una vacanza MovimentataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora