CHAPTER 13 *Tu sei un vulcano*

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Capitolo 13-Tu sei un Vulcano.


Avevamo progettato la gita parecchi giorni prima giorni prima.

Probabilmente se avessi dovuto decidere sul momento avrei avuto dei ripensamenti.

Il caldo si faceva decisamente sentire, nonostante fosse ancora molto presto quando uscimmo di casa. Eravamo tutti pronti per partire, anche se l'atmosfera non sembrava essere molto festosa.

I ragazzi quasi ci ignoravano. O meglio, sicuramente Lorcan, James e Scorpius sembravano non prestare a noi la minima attenzione, trascinandosi dietro gli altri. Camminavano davanti, spintonandosi l'un l'altro, seguendo il sentiero stretto ma ben tracciato che ci avrebbe condotti alla nostra meta.

Più il sole si alzava, più il vento calava, più il caldo si faceva impossibile.

Noi ragazze ce ne stavamo in disparte, tutte e quattro insieme. Domi, fortunatamente, non dava in escandescenza ogni volta che vedeva Alice, ma le due non si parlavano.

Rimanevo quasi ammirata dal modo in cui Domi stava gestendo la situazione, e credevo sinceramente di non poterle chiedere di più. Al posto suo probabilmente non avrei avuto la capacità di affrontare la questione con quella calma.

Oltretutto, se Alice non dava fastidio a Dom, cominciava a darne a me. Continuava a ridere e scherzare con i ragazzi come se niente fosse accaduto. Non che pretendessi che non ci parlasse più, alla fine lei non aveva discusso direttamente con nessuno di loro, ma nemmeno mi faceva piacere che non si schierasse al nostro fianco, nemmeno un po'. Non aveva detto una parola al riguardo, neanche un misero "Ehi, avete ragione" . Senza contare poi che non cercava minimamente di nascondere il suo rapporto con Lorcan. Potevo capire che era la sua cotta storica, ma un minimo di tatto in più non avrebbe certo guastato.

Avrei tanto voluto ricordarle che Domi, per non farle del male, era arrivata a baciare nostro cugino James. Non smettevo di domandarmi come fosse possibile che non si fosse amputata la bocca dopo.

Lorcan dal canto suo sembrava seriamente imbarazzato. Non che si sottraesse o tirasse indietro, ma più di qualche volta lo avevo sorpreso a scambiarsi sguardi con Domi, sembrava volesse chiederle scusa. Il comportamento di mia cugina, ancora una volta, mi lasciava basita. Non aveva fatto scenate, né aveva smesso di parlare con lui. Sembrava semplicemente un po' imbarazzata, ma tolto questo il suo comportamento nei suoi confronti era quasi normale.

Ovviamente, avevano smesso di stare sempre a cincischiare, però.

Raggiungemmo un bivio e prendemmo il sentiero che ci avrebbe portati in vetta al monte vulcano. I ragazzi facevano molta confusione e camminavano disordinatamente davanti a noi.

Dopo l'ennesima battuta di pessimo gusto di James, Alice scoppiò a ridere forte. Avevamo già intrapreso il percorso che ci avrebbe condotte sulla cima, intorno a noi la vegetazione cominciava a farsi fitta. I colori erano quasi impossibili tanto erano intensi.

Alzai gli occhi al cielo irritata dalla risata di Ali. Per l'ennesima volta cercai di soffocare l'indignazione, non volevo litigare con lei. Soprattutto non mi andava di farlo in quel momento, davanti a tutti. Anche se, dentro di me, vivevo come un ingiustizia il fatto che, quando era stata Domenique a sbagliare, fosse rimasta sola, mentre Alice non subiva ripercussioni da parte di nessuno. Nemmeno della diretta interessata.

Ma qualcuno, evidentemente, non era del mio stesso avviso.

-Oh, smettila Alice!- mi voltai verso Lily cercando di ammonirla con lo sguardo ma la sua attenzione era completamente rivolta alla nostra amica ancora arpionata al braccio del suo fidanzato. La guardava in cagnesco, mentre lei strabuzzava gli occhi.

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