CHAPTER 14 *Il ragazzo sbagliato* (festa hawaiana part I)

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CHEPTER14- Il ragazzo sbagliato (festa hawaiana parte I)


Gli ultimi giorni di vacanza furono abbastanza difficili. Cercavamo tutti di divertirci, ma l'umore non era più lo stesso dell'inizio. La situazione con Alice era precipitata. Da che cercavamo di convivere pacificamente eravamo arrivate ad ignorarci deliberatamente. Senza risparmiarci occhiatacce di tanto in tanto.

Ero quasi sollevata che mancasse una sola notte alla partenza, forse perché covavo in me la vana speranza che una volta lasciata l'isola alle spalle, le cose avrebbero ripreso ad andare nel verso giusto. Sapevo quanto, razionalmente, questo risultasse impossibile.

Non riuscivo a credere che sarei riuscita a cancellare tutto.

Non potevamo semplicemente ignorare quello che era successo. Né per quel che riguardava Alice, né per la faccenda di Malfoy.

Inoltre, temevo che lui, ad ogni modo, non mi avrebbe permesso di dimenticare.

Quella sera ci sarebbe stata la festa di fine estate.

La villa che l'avrebbe ospitata era la più grande dell'isola. Si diceva che appartenesse ad una famiglia di maghi decisamente benestante. Sarebbe stata una festa stile hawaiano.

Io, Lily e Domi impiegammo secoli a prepararci. Ci eravamo regalate un pomeriggio di shopping sfrenato, una benedizione per loro ed una tortura per me. Avevo passeggiato per le stradine dell'isola come una condannata a morte, trascinando i piedi e cercando continuamente l'ombra di qualche albero.

Il caldo era soffocante ma le stradine brulicavano di gente allegra.

L'odore del mare restava forte, e la salsedine intaccava la pelle rendendola secca ed appiccicosa.

Ero stanca, accaldata e annoiata da tutto quel provare vestiti e scarpe.

In compenso, per mitigare il mio malumore, mi avevano permesso di entrare in libreria per un quarto d'ora e scegliere un libro a mia scelta da acquistare. Molto misericordioso da parte loro.

Insolitamente, però, tentai di trattenermi dal lamentarmi. Tutte e tre insieme riuscivamo a tirarci un po' su.

Lily era ancora arrabbiata, non voleva sentir nemmeno nominare Alice e quando ne parlavamo iniziava a sproloquiare su quanto fosse scorretta, quindi finiva sempre che perdesse la pazienza e cominciasse ad urlare come una pazza contro di noi dimenticando quanto in realtà fossimo incolpevoli.

Domi invece, per la questione di Alice era sempre troppo calma, e la cosa cominciava davvero a non quadrarmi. Anche perché sembrava stesse canalizzando e riversando tutta la rabbia, la delusione e la tensione per quella situazione su James.

Dalla scenata in salotto i due non si erano più parlati. Ogni volta che lo sentiva nominare Dom arrossiva e perdeva le staffe cominciando a farfugliare parole a caso che somigliavano incredibilmente a "stronzo" "schifoso" "lurido porco". Linguaggio che tra l'altro da lei non ero abituata a sentire. Fortunatamente la cosa non alterava Lily, che al contrario era sempre pronta ad insultare il fratello a sua volta.

Io ero profondamente dispiaciuta. Uno dei motivi che mi avevano fatto decidere di partire era l'idea di trascorrere dei giorni stupendi con le mie migliori amiche, ma così non era stato.

Prima Domi, poi Alice avevano fatto di tutto per minare la serenità del nostro gruppo. Il comportamento di Alice, poi, mi aveva decisamente lasciata basita. Sperai ardentemente che prima o poi si sarebbe data una calmata e sarebbe venuta a darci qualche spiegazione. A quel punto l'avrei cruciata, però dopo sarebbe passato tutto. Potevo capire il fatto che dopo anni di sofferenza avesse finalmente coronato il suo sogno d'amore. Ma non potevo accettare che fosse bastato a cancellare qualsiasi altra cosa.

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