CHAPTER 10 *All'ombra del pedalò* (falò parte II)

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Chapter10- All'ombra del pedalò (falò parte II)


-Come scusa???- risposi nel silenzio generale, una volta che riacquistai la capacità di favella.

-Hai capito benissimo, Rosellina- disse malizioso.

Non ci potevo credere. Ma come gli veniva in mente di chiedermi una cosa del genere. Era assurdo. Avevo cominciato ad indossare minigonne da una settimana e lui pretendeva che mi spogliassi davanti a tutte quelle persone. Sconosciuti per giunta. Come avevo potuto pensare che fosse geloso? Decisamente non lo era, o non mi avrebbe mai chisto una cosa del genere!

Dagli amici di Thomas si alzò qualche fischio d'approvazione, mentre i miei amici ci guardavano preoccupati, non sono sicura se per la mia salute mentale o per l'integrità fisica di Scorpius.

-Scorp!- strillò Albus alzandosi in piedi. Vacillava tanto aveva bevuto, e non mi sembrava molto lucido.

-Non permetterò a Rose di spogliarsi davanti a tutti solo perché tu muori dalla voglia di vederla nuda- proseguì.

-Taci Albus!- dicemmo entrambi imbarazzati voltandoci verso di lui, tra le risatine generali.

-Ovviamente non devi fare lo spogliarello, puoi entrare con la biancheria, basta che la togli quando sei dentro- precisò lui ancora abbastanza imbarazzato per l'uscita infelice di Al.

Beh, almeno con il buio, lontano dalla luce del falò nessuno sarebbe riuscito a vedermi bene. Non che con questo avrei vissuto la situazione tranquillamente. Comunque avrebbero saputo che ero nuda e bastava questo ad imbarazzarmi.

-Sto aspettando..- se ne stava in piedi con una mano sul mento, senza staccarmi un secondo gli occhi di dosso. Il suo sguardo era talmente intenso che quasi pensai di essere già nuda.

Raccolsi tutto il coraggio possibile e quel briciolo di dignità che mi era rimasta, portai i capelli avanti e cercai di tirare giù la zip del vestito.

-Ti aiuto?- propose venendo verso di me, e prima che potessi mandarlo al diavolo già era alle mie spalle.

Lentamente abbassò la lampo scoprendomi la schiena. Il suo respiro caldo sul collo per un momento mi fece perdere la cognizione dello spazio e del tempo. Quando accarezzò la mia pelle ormai scoperta, sospirai leggermente.

-Fammi vedere di cosa sei capace, Weasley- mi sussurrò all'orecchio in modo che solo io potessi sentirlo.

-Io mi domando come ti vengono in mente certe cazzate- risposi decisa cercando di mantenere un tono basso. Di solito non dicevo parolacce, ma quella volta Scorpius aveva davvero superato ogni limite. Lui ridacchiò avvicinandosi di più al mio orecchio, quando parlò la sua voce era roca e calda.

-Perché muoio dalla voglia di vederti nuda- disse rubando le parole di Al.

Avrei dovuto infuriarmi e schiantarlo di nuovo, invece, inaspettatamente la sensazione che mi colpì fu del tutto diversa. Ero compiaciuta, ed accaldata. La testa mi girava forte. Le sue parole continuavano a vibrarmi dentro. Addirittura faticai a trattenere un sorrisetto inopportuno che sembrava volermi assolutamente far notare che avessi bevuto decisamente troppo.


Meccanicamente lasciai andare il vestito che, non tenuto più su dalla cerniera, scivolò a terra fluidamente. Lo scavalcai senza fatica uscendone fuori ed ignorando i commenti imbarazzanti che provenivano dall'angolo dove stavano gli amici di Thomas mi diressi verso l'acqua.

Le onde arrivarono a lambirmi i piedi nudi ed io non mi fermai, andai oltre fino a raggiungere un altezza che mi permettesse di togliere la biancheria senza essere vista.

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