Boom! (Guess what?) I'm hurting you
Run your ass, better run your ass
Boom! (Guess what?) I'm hurting you
Imma fucking kill you!
I say, "beat, " you say, "that ass"
Beat! (That ass!)(Imma Kill U - Clown Posse)
Fortezza Rossa , 10 anni dopo
Dei vagiti si diffusero nella stanza, suscitando ilarità tra le nutrici e le ancelle lì presenti. Il nuovo arrivato venne avvolto in una spessa coperta rossa con delle preziose rifiniture in oro e poi fu portato alla madre. Jocelyn, che aveva assistito al parto, notò quanto la sua amica fosse somigliante alla madre, Aemma Arryn, in quella circostanza. Rhaenyra prese il suo bambino tra le braccia e nonostante le sofferenze patite fino a qualche minuto prima, gli sorrise, e con quel sorriso sembrava voler trasmettere amore, sicurezza e gioia al nuovo arrivato. «Lyn avvicinati, vieni a vederlo» le intimò la Targaryen, dunque si mosse lentamente e raggiunse il nipotino. Era un bambino robusto e sano, e soprattutto dai capelli castani e gli occhi del medesimo colore. Jocelyn sorrise al fagottino con una nota di amarezza. Quel bambino, come i primi due del resto, assomigliavano terribilmente a suo fratello Harwin. «È bellissimo Nyra... Complimenti» e diede un bacio sulla fronte dell'amica, poi si chinò sul nipote e gli prese una mano, giocandoci un po'. «La tua zietta ti ha fatto un bel regalino sai? Più tardi te lo porterò cucciolo mio».La porta della camera venne spalancata all'improvviso, e un'ancella col fiatone fece la sua comparsa. «Principessa mi perdoni, ma la Regina Alicent ha chiesto che le venisse portato immediatamente il nascituro», Jocelyn si alzò, attenta a non un urtare il piccolo ed iniziò a fare di no col capo. «È un'assurdità, la Principessa deve riposare, puoi dire alla Regina di venire qui, se ci tiene a vedere il bambino», l'ancella non ebbe nemmeno il tempo di annuire che un nuovo ordine le venne impartito, stavolta dalla Principessa stessa. «No, dille che tra un po' le sarà presentato il nuovo Velaryon» e poi la mandò via. «Nyra sei troppo debole io non...» «Non le darò questa soddisfazione Lyn. Tieni il bambino, nel frattempo mi dò una sistemata». Rhaenyra si alzò, dopo qualche minuto espulse la placenta e una volta pulita e sistemata, chiese alle sue ancelle di vestirla. Jocelyn invece continuava a cullare il nipotino, e di tanto in tanto gli faceva qualche piccola linguaccia. In dieci anni erano cambiate tantissime cose. La salute del Re era diventata di anno in anno più cagionevole, nonostante tutto il Targaryen mostrava un temperamento ferreo. Suo padre aveva continuato a servire in maniera impeccabile come Primo Cavaliere del Re, mentre Larys si era stabilito definitivamente a Corte. Harwin era divenuto Comandante della Guardia Cittadina e aveva continuato la sua relazione con Rhaenyra, dalla quale erano nati Jacaerys e Lucerys, ed il pargoletto ancora senza nome che stringeva tra le sue braccia. I figli della Principessa Rhaenyra però, portavano tutti il cognome Velaryon, poiché all'infuori di Jocelyn tutti sapevano che quelli erano i figli di Laenor Velaryon, anche se la paternità di quest'ultimo veniva messa continuamente in discussione. Alicent con il passare degli anni aveva generato altri due figli, Aemond e Daeron, e aveva continuato a provare ostilità nei confronti di Rhaenyra . Nonostante tutto Jocelyn era riuscita a chiarire con la Regina ed era una figura molto presente e determinante nella vita di tutti i suoi nipoti. Li amava profondamente, erano la sua gioia ed il suo orgoglio. «Ho appena saputo! Un maschio... Che splendida notizia» disse correndo nella stanza Laenor Velaryon. Diede un bacio sulla guancia alla moglie e poi con un sorriso a trentadue denti prese in braccio il figlio. «Congratulazioni Lenny, è un bimbo bellissimo» «Grazie Lyn, merito della madre. È decisamente più bella di me» i due risero poi il figlio del Serpente di Mare notò che la moglie era in procinto di lasciare la stanza. «Dove vuoi andare ancora così?» «La Regina ha chiesto di vedere nostro figlio», il Velaryon aggrottò le sopracciglia e sbuffò innervosito. Non aveva nessuna voglia di farsi insultare nuovamente, ma sapeva che la Regina era una testa dura. «Lascia almeno che ti accompagni, appoggiati al mio braccio». Rhaenyra annuì, prese il bambino in braccio e si appoggiò a Laenor, poi si rivolse a Jocelyn. «Vieni anche tu per favore, quando ci sei Alicent sembra essere più mansueta», la Strong annuì sorridente e li seguì. Arrivati fuori alle stanze della Regina, a fare la guardia vi era Ser Criston Cole. Quest'ultimo e la Principessa si guardarono freddamente, mentre lei e Laenor lo ignorarono completamente. Jocelyn voleva quell'uomo morto, lo voleva da ben dieci anni, eppure sembrava essere il favorito degli dei. Dopo aver ucciso Joffrey Lounmouth, Ser Criston Cole aveva tentato di uccidersi, ma la stessa Regina Alicent lo aveva impedito, ed allora lui era diventato il suo scudo giurato. Praticamente il suo cagnolino. E non aveva mai pagato per il suo crimine. La Consigliera aveva tentato di convincere il Re a punirlo, ma non c'era stato verso. Dunque aveva temporaneamente rinunciato alla questione, ma prima o poi gliel'avrebbe fatta pagare. Cole aprì la porta e una volta dentro Alicent guardò stranita Rhaenyra. «Non dovresti muoverti nelle tue condizioni, cara» «La Regina desiderava vedere mio figlio, ed io l'ho accontenta», le due si scambiarono dei sorrisi falsi, mentre Re Viserys si avvicinò al nipote, «Diventerà un temibile cavaliere», esclamò entusiasta. Jocelyn continuava a rimanere in disparte, cercando lo sguardo di Alicent di tanto in tanto, per evitare che dicesse cose inappropriate. «Come lo chiamerete?» chiese la Sovrana rivolta alla coppia. «Joffrey» esclamò d'un fiato Laenor. Rhaenyra guardò il marito di sottecchi, non sembrava per nulla contenta di tale decisione. «Il piccolo Joffrey ha il naso di suo padre. Davvero adorabile» affermò il Re. Nella stanza calò un silenzio imbarazzante. Viserys Targaryen era l'unico che sembrava negare l'evidenza. Quel bambino, come gli altri, non somigliava a Laenor. «Scusateci, ma credo che mia moglie debba riposare» disse Laenor cercando di sottrarsi da quella situazione imbarazzante. Jocelyn affiancò il Velaryon, aspettando che la Principessa salutasse il padre, e nel frattempo la Regina li raggiunse. Si chinò sul bambino e lo guardò, gli sorrise e poi si rivolse al Lord di Driftmark. «Continua a provare: presto o tardi, potresti averne uno che ti somiglia». Jocelyn le afferrò un polso avvicinadola a sé. «La madre di Laenor è per metà Baratheon. Il seme è forte, e la natura è imprevedibile. Smettila con queste insinuazioni velenose Alicent » «Smettila di insultare te stessa e la tua intelligenza Jocelyn, la verità è evidente» le due donne continuarono a guardarsi negli occhi, pronte a continuare la discussione e lo avrebbero fatto, ma non era il luogo. Il loro rapporto era rimasto solido, ma vi erano delle crepe che sembravano minacciare il tutto. Alicent odiava il modo in cui Jocelyn difendeva Rhaenyra, perché sapeva che lo faceva per proteggere suo fratello e quelli che erano realmente i suoi nipoti. Temeva che avrebbe sempre preferito i figli di suo fratello ai suoi, che avrebbe sempre e solo protetto loro, quando un giorno, il problema della successione sarebbe diventato realtà. Jocelyn avrebbe aiutato Rhaenyra ad uccidere i suoi bambini? O sarebbe stata davvero giusta? Alicent non sapeva dirlo, pertanto faceva buon viso a cattivo gioco, anche se continuava ad avere un debole per le sue due amiche d'infanzia. Laenor e Rhaenyra tornarono nelle loro stanze, seguiti da Jocelyn, e trovarono ad accoglierli Jace e Luke, accompagnati da Harwin. «Mamma mamma, dimmi che è una sorellina!» esclamò il piccolo Luke, che rimase alquanto deluso quando il padre gli presentò il suo nuovo fratellino Joffrey. «Mamma e papà sono ancora giovani tesoro mio, hanno tutto il tempo di questo mondo per farti una sorellina» gli rispose Jocelyn dandogli un bacio tra i capelli. «Cosa ci fate qui?» chiese Rhaenyra ai suoi bambini, che scostandosi rivelarono una sorta di pentolone con all'interno un uovo di drago. «Abbiamo scelto un uovo per Joff, così lui e il drago cresceranno insieme. Ser Harwin è venuto con noi per proteggere l'uovo» spiegò Jace guardando sorridente il Comandante della Guardia Cittadina. «Oh, quindi il mio fratellone adesso è diventato anche un Custode di Draghi» disse Jocelyn, la quale venne afferrata dal fratello che le sfregò un pugno sul capo, «Zitta Vermetto». La Strong abbracciò il fratello e gli sussurrò all'orecchio «Complimenti Harw, è un bambino bellissimo e ti somiglia tanto», e si staccarono, rendendosi conto che gli occhi di tutti erano su di loro. Una strana grande famiglia. Ecco cos'erano. Ma per Jocelyn erano perfetti così. La sua migliore amica amava suo fratello, ed avevano tre splendidi bambini, il cui padre putativo era invece il suo migliore amico. Era tutto caoticamente perfetto. Amava questa sua famiglia e l'avrebbe protetta per sempre. Laenor invitò tutti a lasciare la stanza, per dar modo alla Principessa di riposarsi. L'unico che rimase fu Harwin, che stringeva a sé Joffrey.
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𝐋𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐚 // 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐃𝐫𝐚𝐠𝐨𝐧
FanficIn un'epoca dove il valore di una donna era solito essere misurato con la quantità di figli avuti, Lady Jocelyn Strong dovrà combattere ogni giorno strenuamente per raggiungere il suo obiettivo : far parte del Concilio Ristretto di Re Viserys I Tar...