-3- Gelosia

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Katsuki era frustrato.
Ciò che gli aveva detto il bicolore lo aveva destabilizzato.
Sapeva di aver sbagliato ,con le sue scelte e fatto soffrire Izuku ma non pensava fino al punto di prendere farmaci.

Con lui non aveva mai dato alcun senso di disagio.
Si era sempre comportato come al solito, sorridente e sempre imbarazzato come una scolaretta, ad ogni loro interazione.

Mentre rifletteva su quelle parole, sentì dei passi. Provenivano dal corridoio deserto di quel reparto di ospedale.

Todoroki stava tornando dopo una mezz'ora.
Il biondo si alzò per tornare da Izuku ma l'infermiera lo bloccò , dicendo che l'orario delle visite era terminato .

Katsuki evidentemente alterato, per la privazione di quei minuti preziosi, guardò il bicolore con uno sguardo assassino.

L'osservava come se fosse stato il peggior dei villan e ladro.
L'avergli rubato quel tempo con Izuku per Katsuki era un criminale efferato. Ma Todoroki lo ignorò come al solito e si diresse verso l'uscita.

Appena aprì la porta amaranto, si voltò.
Guardando Bakugo con uno sguardo di sfida e determinazione dritto negli occhi e disse

" Bakugo se mai Izuku si sveglierà tu dovrai confessare ciò che provi per lui .
Se ciò non avrà, non mi farò scrupoli nel far si che stia insieme a me!
Non sei l'unico che lo ama e sono stufo di vederlo soffrire per causa delle tue paure e insicurezze e quel tuo gioco di usarlo e poi buttarlo via! "

Katsuki a quelle parole si lanciò addosso a Shoto ed entrambi caddero a terra. Questo richiamo l'attenzione degli infermieri del reparto che alla vista dei due eroi sul punto di arrivare alle mani si pietrificarono .

Katsuki a cavalcioni sul corpo di Todoroki, con una rabbia mai provata prima.

Afferrò con una mano il collo di Shoto sollevandolo quasi ad un centimetro dal suo viso.
Caricò l'altra mano con un pugno che fumante ,a causa delle micro esplosioni trattenute in esso, si stava per schiantare sul bicolore.

Appena prima del impatto, Shoto fece una risata quasi diabolica e un sorriso beffardo, che bloccarono quel pugno a mezz'aria e poi disse

" Tu non riuscirai a colpirmi ...perché sai ...quello che ho detto è vero...ciò che vuoi colpire è li tuo maledetto orgoglio, il tuo non volere ammettere i tuoi sentimenti a te stesso e soprattutto agli altri...sei sempre stato così..."

A quelle parole il biondo allento' la presa su Shoto.
Il pugno cadde sulle sue gambe.
Improvvisamente si rialzò e prese la mano di Shoto e lo tirò su con uno strattone.

Si voltò con lo sguardo basso e oscurato dai capelli, prese il suo cappotto, fece un'inchino di scuse alla capo infermiera del reparto e passo di fianco a Shoto.

Lo spostò dal suo percorso con una spallata. Ma non una delle sue solite da arrogante ,questa era uno sfioro per attirare l'attenzione su un suo sussurro che uscì come un sospiro di consapevolezza

" Hai ragione.... sono stato un vero stronzo con Izuku...grazie bastardo a metà... per essere stato vicino a lui..."

Shoto incredulo da ciò che aveva appena sentito, si voltò e con un sospiro guardò l'amico e rivale andarsene .

Un lieve sorriso e un sospiro di sollievo, disse tra sé e sé con un pensiero al suo migliore amico in quel letto di ospedale

" Questa volta ho un po' esagerato con Bakugo ...credo di aver rischiato la mia vita per un un'attimo ma... penso che ne sia valsa la pena Midoriya... lui è l'unico in grado di riportarti da noi ne sono convinto..."

Katsuki era sconvolto da se stesso. Non aveva mai reagito così brutalmente contro Todoroki .
Anche ai tempi della Yuei succedeva ma al massimo gli urlava epiteti e minacce di morte che lasciavano il tempo che trovano.

Non mi lascerai così facilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora