-6- Amici (1° parte)

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All might  dopo  aver visto Katsuki stare meglio, uscì dal ospedale.

Si diresse al commissariato di polizia, dove il suo amico Tsukauchi lo attendeva .
Doveva discutere del destino di quel giovane villan.

Voleva avere il suo affidamento per cercare di aiutare a gestire il suo quirk e dagli una vita  migliore.

Nello stesso tempo, Katsuki ancora  nella stanza , stava  cercando di capire  come recuperare la mente di Izuku prima che fosse troppo tardi.

Dai monitor che tenevano controllati i valori cardiaci del verdino, si notavano dei peggioramenti . Stranamente erano  meno rapidi rispetto le altre vittime.

Questa situazione metteva ansia al biondo ,  quasi da tentare  la sorte subito.

In quel istante, entrò un infermiera dicendo che l'orario di visita era terminato  da una mezz'ora.

Erano stati abbastanza generosi ad avere  fatto  entrare due persone allo stesso  momento .

Katsuki sbuffò pesantemente, si rassegnò ad andare  a casa.

Decise che per il momento andava bene così .
Doveva riflettere bene sul da farsi, non doveva strafarfare e non fare colpi di testa.

Uscito dal ospedale, pensando che doveva assolutamente fare qualcosa al più presto.
Si rendeva conto però che non aveva la minima idea di come gestire la situazione.

In effetti, se Izuku si fosse risvegliato, lui si chiedeva cosa avrebbe fatto, cosa gli avrebbe detto e Izuku ...

Cosa gli avrebbe risposto?

Lo avrebbe ringraziato?

E dopo  mandarlo a fanculo per tutti gli anni che lui gli aveva dato il suo cuore per essere massacrato dal suo egoismo, egocentrico e orgoglio ?

Aveva bisogno di parlare .

Di parlare con una persona che lo conosceva meglio di tutti , anche di sé stesso ,un amico, quasi un fratello che non aveva mai avuto.

Allora prese il telefono e mando un messaggio .
Quasi  immediatamente il telefono cominciò a squillare.
Dopo aver risposto con varie imprecazioni e grugniti e un verso di consenso si avviò .

Aveva un'appuntamento con i suo migliore amico Eijiro Kirishima e collega Red Riot.

Arrivato alla porta dell'appartamento del amico, suonò il campanello.

Si sentì un rumore di passi trafelati , poi la porta si aprì al improvviso e un fulmine giallo si abbatte su Katsuki.

Si ritrovo incastrato in un abbraccio inaspettato e i timpani martoriati da una voce stridula che conosceva molto bene

" Oh! Kacchan da quanto tempo!  Non ti fai vedere ne sentire! Sono già CINQUE anni che sei sparito... ci sei mancato così tanto...soprattutto ad Eijiro!"

Katsuki come sempre si slacciò in un un'istante da quel abbraccio e cominciò ad urlare

" MA CHE CAZZO FAI PIKACHU !!!VUOI MORIRE... ADESSO CI PENSO IO A TE ...TI FACCIO ESPLODERE!!!" 

dopo di che afferrò Kaminari per la collottola come fosse un gatto.

Con l'altra mano che si apriva e chiudeva, rilaschiando piccole esplosioni di avvertimento, cercava di  spaventarlo.

Con un ghigno malefico sul volto, si preparò a dare una piccola lezione al biondo elettrico.

Ma una voce arrivò dal interno della casa che disse

Non mi lascerai così facilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora