-12- Cerimonie

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Dopo un paio di giorni ,dal loro risveglio ,furono dimessi entrambi dal ospedale.

Ormai era la metà del  mese di  dicembre ,sulle strade  c'erano leggeri depositi di neve, scesa nei giorni  precedenti.

I due uomini erano nel atrio del ospedale e stavano  guardando fuori  dalle porte  di vetro scorrevoli.

C'era un immensa folla ad aspettarli fuori da quel luogo, incuranti del freddo.
Giornalisti e fan dei due eroi, erano li per scoprire cosa era successo nel periodo di assenza del eroe numero uno .

Erano state chiamate le forze del ordine  per gestire la situazione. Aggravata dal arrivo di curiosi attirati dal trambusto, anche alcuni eroi furono convocati.

I due erano  li fermi  immobili, non sapendo cosa fare.

Erano tentati di uscire dalla porta sul retro e poi fuggire lontano dove nessuno sapeva chi fossero.
Ma il loro ruolo di eroi primi in classifica glielo impediva.

Era trapelata la voce che Dinymight era tornato dal America , visto al capezzale del eroe numero uno e in atteggiamenti che facevano pensare ad una storia romantica tra di loro.

Ed i giornali di gossip avevano scatenato i loro paparazzi più  feroci, per scoprire i dettagli più  piccanti e morbosi della probabile strana copia.

Izuku era terrorizzato, non  che avesse paura  di ciò che provava per il biondo, l'avrebbe urlato ai quattro venti subito .

Il problema era come spiegare cosa fossero ora loro due l'uno per l'altro, non lo sapeva nemmeno lui. E quegli avvoltoi ,al di fuori  del edificio,  attendevano affamati di spolparli vivi di domande .

Katsuki invece era immobile.
Uno  sguardo enigmatico era sul suo volto, non prometteva nulla di buono.

Improvvisamente il biondo si voltò verso  Izuku.
Quegli occhi rossi lo fissavano e un ghigno sulle labbra .
Un brivido lungo la schiena arrivò al verdino.

Izuku si senti afferrare la mano, venne trascinato fuori come se fosse  un palloncino legato ad un filo, legato al polso di un bambino che corre giocando.

Katsuki era determinato ,aveva fatto una promessa a se stesso e ad Izuku anche se fatta con il pensiero.

Aveva promesso  che avrebbe dichiarato il suo amore per Izuku a tutto il mondo e quale occasione  migliore.

La stampa era lì per questo...per scoprire se c'era qualcosa tra i due  eroi ...e li avrebbe accontentati.

Ma alla sua maniera...

Erano usciti dalle porte sorrevoli e una miriade  di flash delle macchine fotografiche li colpì.

Il dettaglio delle mani intrecciate non era sfuggito ai vari giornalisti presenti.
E cio scatenò una miriade di domande a raffica .
Izuku era rosso dal imbarazzo e rigido come pietra. Parlare alle telecamere lo metteva in soggezione da sempre, soprattutto per la situazione.

Katsuki   invece, tutto quel casino lo innervosiva. Decise di fare qualcosa per rompere  quel momento di stallo. Qualcosa  che avrebbe  fatto  smettere di parlare  tutte quelle comparse.

Non mi lascerai così facilmenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora