Appendice

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Il mondo di Iris è molto diverso dal nostro: la maggior parte delle terre emerse è costituita da due vasti continenti, il cui entroterra è in massima parte occupato da degli immensi altopiani, che generano vaste pianure a circa duemila metri di al...

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Il mondo di Iris è molto diverso dal nostro: la maggior parte delle terre emerse è costituita da due vasti continenti, il cui entroterra è in massima parte occupato da degli immensi altopiani, che generano vaste pianure a circa duemila metri di altitudine.

Questa peculiarità, che vale al mondo il suo nome, (Iris vuole infatti dire "Iride") ha reso quasi impossibile per gli umani tentare una seria esplorazione dei continenti, che infatti sono mappati soltanto lungo le coste, ed ha costretto la razza umana a stabilirsi sulle isole che li circondano.

Alcuni sostengono che fu il Viaggiatore in persona a proibire a coloro che portò su Iris di recarsi sui continenti, cosa che lui invece ha fatto ripetutamente nel corso della sua lunga vita. Se da un lato, a seguito di diverse spedizioni fallite, la maggior parte della gente ha preferito seguire il consiglio del Viaggiatore, dall'altro le persone curiose abbondano in ogni epoca, e questo ha causato diverse guerre tra gli autoctoni dei continenti e la razza umana.

LA LEGGENDA DEL VIAGGIATORE

Fu quest'uomo misterioso, noto solo come "il Viaggiatore" a condurre l'umanità su Iris. Nessuno ricorda più da dove essa provenisse, del resto ogni popolo di questa terra ha scritto la leggenda in modo differente. Il fattore che però lega ogni racconto, ormai caduto quasi nel mito, è proprio il fatto che tutti vedevano quest'uomo come colui che li aveva guidati fin lì.

Si narra che esso avesse condotto piccoli gruppi in vari angoli della terra, dando loro tutto ciò di cui avevano bisogno per sostentarsi e prosperare. Essi vissero in apparente armonia, ma solo fino alla morte del Viaggiatore.

Per quanti poteri assurdi esso possedesse, era pur sempre un uomo: invecchiò e morì, e dopo la sua morte il mondo sprofondò nel caos.

Tutti volevano appropriarsi dei suoi artefatti, attribuendo ad essi la chiave che aveva permesso al Viaggiatore di diventare così potente da poter viaggiare tra i mondi, e questo causò guerre a non finire in un mondo ancora quasi del tutto selvaggio ed inesplorato.

Fu allora che sorse il culto del Viaggiatore. Furono dieci persone, una per ogni oggetto che il misterioso uomo era solito portare con sé, a fondarlo: ognuno di loro fuggì in un diverso luogo del mondo e lì, alla totale insaputa degli altri, nascose l'artefatto di cui era divenuto custode.

Nessuno doveva sapere dove fossero tutti e dieci, solo in questo modo si sarebbe potuto impedire alle persone di mettere le mani sul potere del Viaggiatore. Un potere che, nelle mani sbagliate, avrebbe potuto distruggere il mondo.

Gli anni si erano susseguiti: le comunità che si erano stabilite sulle stesse isole, col tempo si riunirono formando delle nazioni: alcune di esse presero vecchi nomi di stati o città esistenti nel passato del loro mondo d'origine, altre se ne inventarono di nuove, anche se con ispirazioni tratte dal passato della loro stirpe, ed altre ancora andarono di fantasia.

Come era inevitabile, col passare dei secoli tra le varie nazioni scoppiarono rivalità e dissapori, che sfociarono in guerre e conflitti sempre peggiori. Quando il Viaggiatore aveva condotto l'umanità su Iris, ogni progresso tecnologico che essi avevano raggiunto nel loro mondo morente era andato perso, costringendo tutti a ricominciare daccapo, reinventandosi per sopravvivere. Ma col tempo ci si era lentamente ri-evoluti. E con l'evoluzione tecnologica, presto anche i luoghi più inaccessibili del pianeta, potrebbero non sembrare più così irraggiungibili.

Il Viaggiatore ormai è morto e, in gran parte del mondo, la gente comune si è quasi dimenticata di lui. Alcuni lo ricordano come un'antica leggenda popolare, altri sono convinti che siano tutte storielle per bambini, ma alcuni credono ancora che sia esistito veramente, e che da qualche parte, in giro per il mondo, siano nascosti i suoi leggendari artefatti.

I fatti di questo libro sembrerebbero aver dato ragione ai sostenitori dell'ultima ipotesi: ma del resto, chi crederebbe alle parole di un pirata o di un semplice contrabbandiere se le sentisse? Forse ora la nuova alleanza che fa capo all'Uomo Senza Nome saprà che la leggenda ha un fondo di verità...ma come reagirà il resto del mondo a questa scoperta?

LA GUERRA DELLE IPATZIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora