Capitolo 9

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E subito dopo Bahrain eccoci qua in Arabia Saudita per il secondo gran premio. In queste due settimane sono successe un po' di cose, in particolare il fatto che mio nonno sta molto meglio grazie alle chemio che i medici gli fanno fare. Sembrerebbe che il tumore non si sia espanso e per questo motivo i medici sono ottimisti.

Il mio rapporto con Charles è migliorato sempre di più, soprattutto perché mi è rimasto accanto in questi giorni. È un ragazzo d'oro.

Alla fine non ce l'ho fatta a non dire nulla sia a Carlos che a George e Carmen, sono molto legata a loro e sentivo il bisogno di parlare di mio nonno a qualcun altro che non fossero Andrea, Isa e Charles...anche perché non volevo essere troppo pesante.

Questa mattina i due piloti della Ferrari hanno deciso di andare a correre a bordo spiaggia per ammirare il bellissimo mare con le sue onde, e dato che non me la sentivo di stare in hotel ho deciso di seguirli. Mi sono cambiata velocemente mettendomi un paio di leggings e un top nero. Tempo di legarmi i capelli in una coda alta e bussano alla porta.
Vado ad aprire e vedo Carlos sorridermi.

"Buenos días Carlitos. Cómo estás?" gli domando facendolo entrare

"Todo bien Emma. Tu invece? Hai saputo ancora qualcosa dalla tua famiglia?"

"No, però mi aveva scritto Matt qualche ora fa e mi ha detto di stare tranquilla e di non preoccuparsi" mi limito a sorridere

"Andrà tutto bene" mi abbraccia "Sei pronta per correre anche oggi?" domanda entusiasta

Da quando siamo arrivati qui a Jedda quasi ogni giorno lo spagnolo e il monegasco vanno a correre per allenarsi, e ovviamente includono anche me nonostante io li rallenti un po' dato che non sono allenata tanto quanto loro due.

"Sì sono pronta. Andiamo" gli sorrido ed usciamo dalla mia camera per scendere nella hall

"Buongiorno rayon de soleil" mi saluta dandomi un bacio sulla guancia Charles

"Buongiorno anche a te Charlie" gli sorrido

"Possiamo andare o volete rimanere qui a guardarvi negli occhi ancora per un po'?" ci prende in giro Carlos, facendo ridere il monegasco e imbarazzare me

Quasi tutti i nostri amici, vedendo il rapporto tra me e Charles migliorato, continuano a chiedersi se tra noi due ci possa essere qualcosa che va oltre l'amicizia e più volte sia io che lui abbiamo fatto capire loro che non è così...ma loro non demordono.
Usciamo dall'hotel e iniziamo a camminare per le vie della città fino ad arrivare al mare. É mattina presto, il sole ha appena iniziato a sorgere e il cielo si colora di rosso e arancione...colori che amo alla follia. Prendo il cellulare e scatto una foto al paesaggio e nell'inquadratura appaiono sia Charles che Carlos che mi sorridono. Scatto loro qualche foto e rido alle smorfie che fanno i due ragazzi. Li adoro troppo.

"L'obiettivo è quello di arrivare fino a quel faro là" Charles indica un faro posto a qualche chilometro da noi "Emma se tu non te la senti di arrivare fino in fondo, ti puoi fermare anche prima"

"Credi che non possa arrivare fino alla fine?" lo guardo con sfida per scherzare

"Non sto dicendo questo chèrie. So quanto ti alleni e questo non rientra nei tuoi piani, però credo che tu ce la possa fare" mi sorride

"Lo vedremo dai" risponde Carlos sorridendo "Partiamo?" annuiamo e iniziamo a correre

Dopo quasi un'ora siamo arrivati davanti al faro e devo dire che pensavo peggio. Con un fazzoletto mi asciugo la fronte dal sudore mente Charles e Carlos non sembrano neanche sudati, ma come fanno a non esserlo. Ci prendiamo qualche minuto di pausa per poi ripartire e tornare indietro. Il ritorno è stato molto più semplice dell'andata, forse perché spinti dalla voglia di mangiare dato che siamo usciti senza fare colazione.

Love me harder || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora