𝟏𝟐

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«Ma di che stai parlando? Cos'è questa stronzata?!» Ryan si altera e alza la voce. "Ti prego, calmati!" Se continua ad agitarsi così, potrebbe far innervosire loro.

«Porca puttana!» Il capitano fa una risatina, tenendo l'indice piegato sulla bocca. Sembra divertito.

«Ma che cazzo hai da ridere?» Continua a tirare la corda e a tenere la voce alta. "Cosa devo fare?" Lancio la granata? Non ancora? "NON LO SO!"

«Mi avevano avvertito di questa cosa, ma... Cazzo, io non volevo crederci» Fa un'altra risata. "Ma cosa c'è da ridere?"

«Tappati quella merda di bocca» Ryan cerca di prendere la sua pistola dalla fondina, ma i mercenari fanno un passo avanti con le armi. "Calmati, per favore, calmati!" Allontana la mano dalla Glock, quasi come se avesse ascoltato i miei pensieri. Tiro un sospiro di sollievo, ma è inutile, il mio respiro è già accelerato. «D'accordo, stronzo. Parla» Cerca di incalzarlo, ma non si è ancora calmato.

«Mi avevano detto che, se avessi passato tutto quel tempo con quella ragazza, avresti finito con l'affezionartici» Ride ancora. «Ma io non avrei mai pensato che un bastardo come te si potesse affezionare a qualcuno, era escluso per me. E ora devo seriamente ricredermi?» Sospira bruscamente. «Mi fai fare delle figure di merda con i miei compagni, Drake. Avevo fiducia in te» "Un bastardo"? Stringo i denti dalla rabbia, quasi me li spacco. "Cosa ne sanno loro?!"

«Si tratta di questo?» Ryan scoppia a ridere. «E così, secondo te, io starei nascondendo Gray?» Continua a ridere. Il capitano sembra stranito, ma scettico. «Ho perso Gray quando ci siamo divisi nel tempio. Non l'ho neanche cercata, quel posto è pieno di trappole» Torna ad essere serio. "Ottima recitazione..."

«Buona scusa, Drake, e devo dire che reciti davvero bene, ma non ti sei accorto che qui non siamo a teatro. Non ti sei reso conto che possono rintracciarvi anche senza ping, e visto che nutrivano dei sospetti su di voi, hanno deciso di tenervi monitorati» "Merda!" Conoscono i nostri intenti, quindi? No, solo l'intenzione di salvarmi, non il resto, ma è comunque un gran problema. Un enorme problema. Come faccio ora? Come salvo Ryan? La granata potrebbe non essere abbastanza.

«Una svista» Ryan fa una risatina, nervosa, forse.

«Avete provveduto a tirar fuori l'orologio di Gray, però. Hai giocato le tue carte meglio di quanto mi aspettassi, devo riconoscerlo» Si guarda attorno. «Quindi, ragazzi. Gray potrebbe essere anche qui intorno, e chissà, magari ci sta addirittura osservando» Fa due passi verso Ryan.

«Allora, Drake. Puoi avere ancora salva la pelle, se ci dici dove si trova» Ryan ride nuovamente e discosta lo sguardo da lui, ignorandolo. Il capitano è impassibile.

Smette di ridere, e guarda l'uomo dritto negli occhi, rivendicando il suo orgoglio e mostrando di non avere paura. «Va a farti fottere» Quasi gli sussurra. L'ho sentito a malapena. Il capitano alza le sopracciglia dallo stupore. "Ma che stai facendo?!"

«Oh, bene allora. Hai scelto da che parte stare» Tira fuori la sua pistola, una scintillante Beretta 93R, un modello di pistola mitragliatrice, decisamente particolare. Improvvisamente la punta su Ryan. "No! NO!" «In ginocchio» Lui fa come gli viene detto, ma nel suo volto non leggo paura o preoccupazione, anzi, sembra infastidito, mentre io invece, ho il cuore a mille. «Ti lascio scegliere, Gray. Vieni fuori, o gli faccio personalmente un buco in fronte» "Ti prego, no!" Ryan resta in silenzio.

«Non uscire, Lea. Lancia la granata» Claire mi suggerisce, ma la sua voce mi passa per la mente, mentre altri pensieri intasano la stessa. Non ce la faccio, la granata potrebbe non bastare.

«Conto fino a tre, Gray!» "Che faccio? Che faccio?" Il sangue mi scorre velocemente tra le vene, il mio cuore batte a mille. Devo prendere una decisione, e subito. Non può morire per me, non posso lasciare che accada.

«Lea, la granata!» Non do peso alle sue parole, non presto attenzione a niente in questo momento, se non alla scena che ho davanti agli occhi. Intanto il capitano ha iniziato a contare.

«Due...» "Non posso..."

Esco allo scoperto. Sono pronta morire, ma...

«Vi prego, lasciatelo in pace» Ryan sbianca quando mi vede.

«Lea, che cazzo fai?!» Mi rimprovera, ma non gli rispondo.

«Complimenti, Gray. Hai davvero le palle» Il capitano abbassa l'arma, e metà dei mercenari puntano la loro su di me.

«Tuttavia...» Si batte ripetutamente, e in modo leggero, la canna dell'arma sulla tempia. «Poiché ho dovuto sforzarmi per portarmi fuori, e Drake non ha voluto collaborare...» Abbassa l'arma su di lui. "NO!" È lui il bastardo. "Perché?! Perché?!"

«Lascialo stare! Sono qui. Uccidimi, se devi. Lascia stare lui!»

«SMETTILA» Ryan mi urla contro. Continuo a non dargli ascolto.

«Per favore... Risparmiatelo!» Non sento neanche più la terra sotto i piedi. Sto per morire, è questione di attimi. Ma giuro, per quanta paura possa avere, voglio solo che lo lascino stare.

«Che scena commovente... Peccato che non me ne freghi un cazzo» "Ma come?" È tutto inutile..? «Hai giocato male le tue carte, Drake. Torna da tua sorella» Quell'ultima frase fa scattare in piedi Ryan in un istante.

«Figlio di putta...» Un boato ricopre le nostre orecchie, e tutti si fermano. Il fianco destro mi brucia. "Perché?" Mi guardo, sto sanguinando, molto, davvero un bel po'.

«AL RIPARO!» Urla il capitano. "Mi hanno sparato?" Una pioggia di proiettili ci raggiunge, ma io cado a terra inerme, mentre i mercenari iniziano a combattere. Non riesco a muovermi, non vedo quasi più. «LEA!» Sento Ryan che mi chiama, ma la sua voce è ovattata, e un fischio nelle mie orecchie peggiora la situazione. Non vedo più nulla, non sento più nulla.

Mi risveglio, vedo offuscato, la visuale gira, come alle giostre. Riesco a malapena a distinguere la voce di Ryan e Claire mentre parlano. "Che succede?"

«Ce la fai a curarla?»

«Ci vuole di più... Sta morendo» "Morendo?" Ma di cosa...

𝐒𝐨𝐮𝐥𝐬 - 𝐃𝐮𝐞 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐞 𝐢𝐧 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora