sono passati tre giorni dal mio risveglio dal coma. mi stropiccio gli occhi e non vedo nessuno con me nella camera, vedo solo un pantalone e una maglietta sulla sedia e il mio borsone pronto, che strano. arriva il dottore e mi dice che posso andare a casa e mi da pochi minuti per vestirmi. esco dalla stanza e nel corridoio vedo Felipe seduto sulla sedia ad aspettarmi, appena si alza mi viene in contro e prende il mio borsone, firma le pratiche per il mio congedo dall'ospedale e usciamo. arriviamo alla macchina e mette il mio borsone dietro e io avanti.
F:buon compleanno piccola. Io: grazie, ma che sono quelle buste? F: dei regali per te,per il tuo compleanno.
non gli rispondo, gli sorrido e gli do un bacio sulla guancia e ci avviamo a casa sua perché da me non c'è nessuno e io non ho le chiavi. arriviamo da lui e non c'è nessuno in casa, io e lui, nessun'altro. andiamo sopra in camera sua e posiziona le buste sul letto.
F: vai a farti una doccia nel mio bagno, e poi preparati, ti porto in un posto.
prendo un telo e un asciugamano e vado a farmi una doccia e poi esco con i capelli asciutti e raccolti. mi siedo sul suo letto ed esco le cose dalle buste e vedo i miei trucchi, ha pensato a tutto vedo. entro di nuovo in bagno e mi trucco. esco le cose dalle buste e vedo un bellissimo vestito e delle scarpe stupende e degli accessori, wow si è superato. indosso il vestito le scarpe i gioielli, soprattutto la collana che lui mi ha regalato e poi nell'ultima busta c'era una bellissima corona di ametista, chissà quanto ha speso per tutto ciò.
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F: sei pronta? Io: si ora scendo.
inizio a scendere le scale e mi ritrovo lui davanti a me bellissimo con il suo smoking perfetto, che riprendono il nero del mio vestito e il viola dei gioielli che ho addosso.
Io: sei stupendo F: tu sei favolosa invece. Io: ora però devo dirmi da dove hai preso gli orecchini, la collana e la corona di ametista e soprattutto quanto l'hai pagata F: non è importante, sei stupenda.
usciamo da casa sua e invece di prendere la macchina prendiamo la sua moto.
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