Capitolo 10

1K 22 2
                                    

Come ogni sera io e Fede siamo in un bar a bere con dei suoi amici, ormai è diventata una routine, non che mi dispiaccia, mi diverto con loro, ma sento che stando con lui sto perdendo sempre di più me stessa.

Tra le mani mi rigiro il bicchiere contente il mio drink, ho preso quello che prende sempre Fede per provarlo e devo dire che è davvero pesante.
La gola mi brucia quando mando giù l'ultimo sorso, Federico mi sussurra se ne voglio un altro e io annuisco, fa cenno alla cameriera che inizia subito a prepararlo.

"E così ci siamo conosciuti " conclude Angelo il migliore amico di Federico.
Sorride e nel frattempo bene un sorso dal suo drink.
"Fantastico" ride ancora Tommaso, un altro amico di Fede.
Sorrido un po' anch'io.
Guardo la mia amica Giulia che ho trascinato con me per non rimanere l'unica donna qui in mezzo.

Federico mi fa voltare verso di lui e mi stampa un bacio sulle labbra che pian piano diventa più passionale.
Mi stacco da lui e gli sorrido, gli accarezzo il viso.
"Ti amo" gli dico, senza sentirlo davvero.
Ma credo sia normale perché non sento più nulla in generale.
"Anch'io " i suoi occhi brillano, si illuminano di gioia.
Prende dalla tasca il suo taccuino e la sua penna e si mette a scrivere.
Mi scrive sempre tantissime poesie, è bravissimo, così sorrido e prendo il mio cellulare per scattargli una foto mentre scrive, con i capelli lunghi sciolti che gli ricadono sulla guancia,ma sembra non importarsene.

Ha trovato l'ispirazione e quando la trova la scrive subito.
Dopo aver fatto la foto poso il mio telefono sul tavolo e faccio un sorso dal drink che Fede mi ha fatto arrivare di nuovo.
Gli altri continuano a parlare e non si accorgono nemmeno che io sono fissa a guardare un altro rosso.
Matteo.
Qui davanti a me.
Mi fissa anche lui, i suoi occhi sono un miscuglio che non riesco a comprendere, il cuore mi prende a battere fortissimo , lo sento che prova ad uscirmi dal petto.
Sento che devo vomitare.

Vorrei correre da lui e abbracciarlo, andarmene qui con lui e stare insieme, mi sento così vuota ma quando stavo con Matteo non sentivo tutto questo dolore.

Mi alzo e corro dalla direzione opposta, in bagno a vomitare.
Mi piego sulle gambe e vomito, non ho mangiato sta sera , ma ormai è diventata anche questa una routine.
Quando finisco mi avvicino al lavandino e mi rinfresco la faccia con dell'acqua fredda.
Mi guardo allo specchio rotto che c'è davanti a me con ancora le goccioline che mi colano da diverse parti del viso, faccio un sospiro.
Che ti prende?
Vorrei urlarlo , vorrei strapparmi i capelli, vorrei che tutto questo finisse.

Ritorno al tavolo e vedo che Federico è incazzato, l'ha visto, e sa tutto.
Lui se ne sta seduto vicino al bancone e ci guarda, senza nemmeno provare a nasconderlo.
Mi avvicino a Federico, lo abbraccio, sto per piangere.

"Ti prego portami via" gli dico all'orecchio.
Lui non se lo fa ripetere due volte, liquida tutti e mi porta via tenendomi per mano.
Quando sono salita in macchina non ho potuto fare a meno di lanciare un ultima occhiata verso il bar, per vederlo ancora.
Perché mi fa così tanto male ma allo stesso tempo tanto bene.
E lo vedo lì, che mi guarda , disperato.
Con gli occhi mi urla:" ma che cazzo stai facendo?"
E io vorrei solo urlargli:" un mare di cazzate!"

Federico accosta poco distante dal bar, scendo dall'auto, mi siedo sul muretto e inizio a piangere disperatamente, Fede si siede accanto a me e mi abbraccia.
"Perché?" Urlo.
"Perché tutto a me? Perché? Che ho fatto di male?" Continuo ad urlare.
Guardo il cielo blu notte e continuo ad urlare, perché, perché, perché.
Inizio a vedere tutto nero, poi non ricordo più niente.

Vuoi essere il mio disastro? ~Wax~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora