Nuovo anno nuova me...

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Ed eccomi qui mi presento mi chiamo Ludovica ed ho 17 anni, sono una ragazza molto studiosa, ed amo leggere e scrivere storie. Ho due amiche straordinarie, Benedetta e Stefania, loro sono la mia roccia... Da quando eravamo bambine siamo un'unica cosa e questo mi dà la forza di andare avanti. Abbiamo affrontato tutto insieme e quindi anche quell'anno ci preparavamo ad affrontare il penultimo anno di scuola. Essendo una ragazza molto studiosa non ero popolare anzi tutt'altro ero molto spesso protagonista di video un po' imbarazzanti che mi riguardavano, ma non mi importava perchè volevo diventare qualcuno e questo non mi avrebbe fermato da farlo. L'unico che forse poteva farlo era la mia nemesi, Matteo Rodriguez, anche lui molto studioso e da quando eravamo piccoli la nostra lotta iniziava il primo giorno di scuola e finiva l'ultimo giorno fino al momento delle consegne delle pagelle. Combattevamo a suon di voti tutto l'anno per ottenere poi il titolo di migliore della classe. Puntualmente il titolo veniva assegnato alternatamente a me o a lui, ma io non demordevo volevo a tutti costi cercare di sovrastarlo e anche lui. L'unica cosa a differenza mia era la sua popolarità, pur essendo nerd era molto bello o almeno quello che dicevano gli altri io non riuscivo a vedere questa cosa... ero concentrata solo ed esclusivamente sulla nostra continua lotta, di battibecchi e di voti. Il mio cuore era conquistato invece sin dall'elementari da un altro ragazzo Stephan Faraone, era il ragazzo più bello della scuola e il più popolare, capitano della nostra squadra di calcio e il mio amore segreto. Essendo quella meno vista in tutta la scuola non ero mai riuscita a farmi notare da lui e tanto meno parlare con lui ma io ero una sorta di sua stalker, lo seguivo dappertutto e lo vedevo allenarsi e giocare ovunque andasse. Benedetta e Stefania credevano che io fossi molto esagerata ma quello che provavo per Stephan era un amore che non sarebbe mai finito.

"Come ho già detto la mia storia incomincia all'inizio del penultimo anno di liceo, ero molto agitata ma una cosa la sapevo volevo diventare popolare, non volevo essere solo la semplice nerd che è anche sfigata e poi soprattutto mi ero prefissata di provare a parlare con Stephan e di non cascare nei tranelli di Matteo che mi avrebbero dipinta come la pazza della situazione. Il primo giorno di scuola quindi mi svegliai, mi lavai, mi preparai e poi scesi a prendere Benedetta e Stefania. Eravamo tutte e tre assonnate, dopo le vacanze estive di due mesi era sempre difficile affrontare di nuovo la scuola e poi soprattutto c'eravamo abituate ai nuovi fusi orari. Per la strada cominciai a mettere a parte le mie amiche del mio piano

<<allora raga... quest'anno deve essere diverso dagli altri...>> dissi io con gli occhi verso il cielo

<<cosa vorresti dire?>> disse Benedetta con una voce tremante quasi avesse paura della mia risposta

<<voglio dire che dobbiamo trovare un modo per emergere e non restare ai margini della società scolastica...>> dissi io

<<ehm... sii più chiara Lu come vorresti emergere?>> disse Stefania facendo con le mani le virgolette quando disse emergere.

<<beh vorrei prima di tutto vestirmi alla moda ahahah... guardate che ne pensate del mio outfit?>> dissi io facendo notare la mia maglia e la mia gonna

<<bellissimooo wow...>> disse Benny

<<stupenda la gonna Lu>> disse Stefania

<<bene... anche voi dovete cambiare un pò il vostro outifit...ma poi non solo questo... vorrei provare a fare più attività scolastiche in modo da farmi notare, e così da farmi invitare alle feste... e poi soprattutto e qui state molto attente... vorrei provare... e dico provare... a parlare con Step...>> dissi io ed ecco che entrambe le mie amiche si fermarono e iniziarono a ridere e quindi io aggiunsi:<<perchè ridete? cosa ho detto di così divertente?>>

<<beh tu che hai il coraggio di parlare con Step non riesco a vederlo...>> disse Benny continuando a ridere

<<beh nemmeno io ma poi soprattutto lei che fa delle attività scolastiche che non sia qualcosa che riguarda lo studio ahahaha non ce la vedo proprio...>> disse Stefania

<<belle ma che avete capito anche voi dovete fare questo... non sarò mica l'unica... abbiamo sempre fatto le cose insieme e non finiremo di farlo proprio oggi...>> dissi io e così ecco che le due ragazze fermarono la loro risata e mi guardarono come se avessi detto una bestemmia

<<perchè mi guardate così?>> aggiunsi io

<<beh perchè non puoi pretendere che lo facciamo anche noi... anche perchè a differenza tua qualche attività scolastica la facciamo...>> dissi io.

<<vedremo... mi avete promesso di starmi sempre accanto raga non potete abbandonarmi proprio in questo momento...>> dissi io

<<dai vediamo un pò direi inizia a provare a parlare con Stephan che tra i tanti propositi che ti sei prefissata è quello più probabile da attuare...>> disse Stefania

<<certo per te che hai già un fidanzato e sei bellissima...>> dissi io

<<tutte e tre siamo belle e basta non iniziate con il fatto che io ho Nicolas e quindi sono fortunata ecc...>> disse Stefania che non appena entrammo in classe si allontanò da noi e andò verso Nicolas, il suo ragazzo e lo baciò.

<<beh... non è fortuna... ma è bravura ahahaha>> dissi io urlando. Stefania mi guardò e mise la mano sulla faccia e poi iniziò a parlare con Nicolas e quindi io e Benedetta ci sedemmo vicine e continuammo il nostro discorso quando ecco che lo sentii... il profumo che sentivo ogni volta che passava per i corridoi, il profumo che avevo sognato tante volte che fosse addosso a me, il profumo di Stephan. Pensai che stava passando fuori al corridoio quindi mi girai per alzarmi e uscire fuori la porta e andare ad osservarlo quando vidi delle gambe, una pancia e poi delle spalle ed infine una faccia, era proprio davanti a me, era Stephan era nella mia classe cosa ci faceva lì? mi domandai dentro di me ed ecco che contemporaneamente entrò il professore che disse:<< Faraone venga qui un attimo... ragazzi beh quest'anno avremo un nuovo compagno, si chiama Stephan ed è stato bocciato... quindi starà con noi, si segga davanti alla signorina Ghiglione>> e mi indicò. Io rimasi muta e divenni di tremila colori, era davvero nella mia stessa classe? era davvero seduto davanti a me e davvero avrei sentito quel suo profumo per tutto questo tempo? Tutti i miei sogni ad occhi aperti furono interrotti dalla voce della mia nemesi per eccellenza che disse:<< mi raccomando Ludovica non sbavargli addosso adesso>>. Dopo quella battuta ecco che tutti risero mentre Step si girò e mi osservò e mi sorrise, sembrò quasi imperturbabile a quello che aveva detto Matteo e la cosa mi diede un pò di sollievo. Dopodichè cominciammo la lezione e quindi iniziò il duello tra me e Matteo su chi rispondesse prima alle domande del professore poi finalmente suonò la campanella e il professore se ne andò. Mi alzai quindi e andai dalle ragazze le quali dissero quasi in coro:<<awwww sembra quasi che il destino voglia che tu ci parli nostra cara Lulù>>

<<già destino infame... voi ci sarete vero??>> dissi io

<<certo che ci saremo mi pare ovvio...>> disse Benny. Passarono le ore e tutto andò a gonfie vele, il mio olfatto fece scorta del suo bellissimo profumo e poi suonò l'ultima campanella e uscimmo tutti dalla classe, andammo a posare la roba nei nostri armadietti e poi ci separammo io andai a fare le prove per la squadra di dibattito, Benny andò alle prove con la banda e Stefania andò a fare il pon di spagnolo. Purtroppo mi ritrovai di nuovo Matteo nella stessa classe perchè anche lui faceva parte della squadra e quindi dovetti sopportarmelo per altre due ore ma poi ecco che finì quella tortura e tornai a casa. Finita la giornata avevo pensato molto a fondo quale attività potessi fare che mi permettesse anche di restare nella squadra di dibattito ed era il calcio. Questo pensiero era stato fatto anche perchè così sarei stata più tempo con Stephan e avrei potuto conoscerlo se solo fossi riuscita a parlargli. Andai a dormire con la consapevolezza che il giorno dopo sarei stata di nuovo dietro a lui e avrei visto la sua nuca e sentito il suo bellissimo profumo..." 

Tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora