Ritrovarsi...

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"Arrivò il giorno delle lezioni, mi svegliai molto agitata, mi lavai, mi vestii e andai a scuola senza fare colazione. Mia madre aveva saputo della mia rottura con Matteo e soprattutto il motivo e mi aveva detto che lo sapeva che non sarebbe durata tra me e lui e che avevo fatto l'errore più grave della mia vita. Quando poi le dissi delle lezioni con Stephan mi disse di impegnarmi e di riconquistare il cuore del ragazzo che era sempre stato l'amore della mia vita e questo avevo intenzione di fare. Andando a scuola ebbi dei messaggi sul gruppo che avevamo con Stefania e Benedetta erano parecchi mesi che non ricevevo alcun messaggio da loro ma volevano parlarmi  e quindi le aspettai in classe con il cuore in gola.

<<ciao Ludo>> disse Benny quando venne vicino a me

<<ciao Benny... ciao Stefy>>dissi io vedendo le mie ex due migliori amiche 

<<ciao Ludo... senti senza giri di parole... siamo ancora arrabbiate da quello che hai fatto però abbiamo deciso di darti un'opportunità per farti perdonare... però due sono le condizioni...>> disse Stefania

<<dimmi pure>> dissi io 

<<non devi mentirci più... e la seconda è quella che devi rientrare nella squadra di calcio perchè senza di te non ha senso e poi soprattutto tu senza di lei hai perso un pò la strada, non credevamo che la tua era una vera passione ma quando abbiamo visto come ti sei comportata in questo periodo abbiamo capito quanto ti manca... non è stata colpa del calcio l'incidente di tuo padre e tu devi affrontare le tue paure...>> disse Benny che tra le due era quella più dura nel dire le cose. Te le diceva in faccia senza esitazione e con una forza incredibile.

<<la prima posso rispettarla... la seconda non lo so raga... è ancora presto per chiedermi una cosa del genere>> dissi io 

<<se non fai questa cosa non ti perdoniamo sappilo>> disse Stefania

<<ma non mi potete costringere a fare una cosa che mi fa ancora del male...>> dissi io 

<<certo che possiamo perchè non ti fa male, perchè sappiamo che quando corri con quella palla sei più libera, sei tu e fin quando non affronterai questa paura non potrai andare avanti...>> disse Benny 

<<sarete con me?>> dissi io 

<<ma certo che ci saremo... come abbiamo sempre fatto>> disse Stefania

<<eh devi vedere se l'allenatore mi vorrà ancora...>> dissi io 

<<tranquilla di questo non ti devi preoccupare ne abbiamo parlato con qualcuno che riuscirà a farti riammettere...>> disse Benny

<<con chi?>> dissi io pensando fosse Stephan

<<con Manuel>> disse Stefania. Continuammo a chiacchierare e poi arrivò il prof e iniziò la giornata di scuola, mi fermai poi a mangiare alla mensa e poi dopo andai al laboratorio di dibattito. Rivedere Matteo dopo quello che mi aveva fatto non fu affatto semplice mi aveva fatta soffrire e non poco ma piano piano con il passare dei minuti concentrandomi sulla lezione non ci pensai. Poi finalmente finì l'ora e fuori dall'aula c'era Stephan che mi aspettava ma facemmo finta di nulla camminammo l'uno accanto all'altra senza chiacchierare ne niente semplicemente come due estranei che stanno camminando verso la stessa direzione. Appena allontanati abbastanza dalla scuola e da occhi indiscreti ci salutammo e poi andammo verso casa di Stephan. Entrai e per mia sfortuna c'erano i suoi genitori e suo fratello che appena mi videro fecero una faccia strana, io li salutai loro a stento ricambiarono il mio saluto. Stephan mi condusse in camera sua e con una scusa ritornò in cucina dai suoi. Io allora senza farmi sentire lo seguii e sentii tutto quello che si dissero

Tra i banchi di scuolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora