"La sera fu bello perchè ci riunimmo in camera di Stephan, Aurel e Manuel e chiacchierammo un pò. C'erano tutti quelli del nostro gruppo in più poi c'erano le ragazze della mattina, Dylan e la Luciani. Dopo il discorso che gli avevo fatto il pomeriggio si erano un pò calmate e stavano meno addosso a Stephan, parlavano tra di loro e questo mi fece tranquillizzare un pò di più, ma cantai troppo presto vittoria, perchè Stefania che voleva far scattare il bacio tra Dylan e Benedetta disse:<< che ne dite se giochiamo al gioco della bottiglia? però alcolico?>>
<<di che si tratta?>> chiese Dylan
<<beh... è il normale gioco della bottiglia solo che se tu non vuoi baciare una persona hai l'alternativa... bevi uno shottino>> disse Stefania. Io la guardai in cagnesco, sapeva cosa era successo la mattina con le ragazze e sapeva benissimo che ero una persona molto gelosa
<<dai Lu... è un gioco...>> disse Stefania capendo tutto dal mio sguardo
<<amore tranquilla io ti sono fedele mi ubriaco ma non bacio...>> disse Stephan sussurrandolo all'orecchio
<<non ho paura di te ma di quelle>> dissi io
<<tranquilla... credo che abbiano recepito il messaggio>> disse lui e mi baciò sulla guancia. Dopodiché ci posizionammo a cerchio e incominciammo il gioco. Sorteggiammo il nome che doveva iniziare e fu proprio Benedetta, lei decise per il bacio e poi girò, in un modo o nell'altro uscì proprio Dylan, che si alzò e andò a baciarla. Il bacio fu lungo si vedeva che si desideravano ma non avevano avuto il coraggio di dichiararsi. Dopo un pò li interrompemmo e Dylan girò la bottiglia e uscì un'altra ragazza, ma prima aveva scelto la carezza quindi si alzò e fece la carezza a questa ragazza. E si andò avanti fino a che era il turno di Manuel, girò la bottiglia e scelse bacio, e la bottiglia si fermò verso di me. Manuel si fece bordeaux e stava per bere lo shottino che aveva davanti a se, ma poi Aurel non so il motivo gli diede una gomitata, gli sussurrò una cosa che non riuscimmo a capire e Manuel si alzò e venne vicino a me
<<ma scherzi Manu?>> disse Stephan che rimase sconvolto da quello che stava per fare il suo migliore amico, che però non sentì nulla di quello che stavamo dicendo e mi prese delicatamente il viso tra le mani, io sentii il suo profumo e mi baciò. Avevo fino a quel momento assaggiato solo le labbra di Stephan, ma quelle di Manuel avevano un altro sapore, mi staccai subito da lui anche se non nego che il bacio mi piacque. Stephan dopo che finì il bacio prese Manuel e stava per picchiarlo quando Aurel si alzò e li interruppe.
<<possiamo uscire un attimo?>> disse Stephan
<<no Ste dai giochiamo la risolviamo dopo...>> disse Aurel
<<no la voglio capire ora questa cosa... tu sapevi qualcosa e non me lo hai detto Aurel?... dimmi qualcosa almeno ... abbi il coraggio di guardarmi in faccia>> disse Stephan trattenuto da Aurel e rivolgendosi ai suoi due migliori amici. Io in quel momento ero ferma non sapevo cosa fare.
<<finiamola qui dai che è meglio>> disse Nicolas
<<si meglio che andiamo a dormire che domani è un'altra giornata>> disse Stefania. Se ne andarono tutti e rimasi io con i tre ragazzi che si dovevano chiarire. Io ero l'unica ragazza che era rimasta con una stanza singola e quindi non avevo nessuna voglia di tornarmene in camera da sola senza sapere come andava a finire e soprattutto perchè Manuel passava dal non salutarmi proprio a volermi baciare, rischiando di far incavolare il suo migliore amico?
<<Allora mi spiegate??>> disse Stephan
<<cosa c'è da spiegare Ste era un gioco ed io ho eseguito il mio obbligo>> disse Manuel
<<già esatto>> disse Aurel
<<ma perchè farlo sapendo che mi da fastidio? avevi anche un'alternativa, perchè fare quella che mi avrebbe fatto arrabbiare?>> disse Stephan
<<perchè mi andava...>> disse Manuel
<<ma che risposta è?>> disse Stephan
<<non credo sia così Manuel, mi hai ignorata in tutti questi mesi che sto con Stephan e soprattutto stavi per bere lo shottino poi Aurel ti ha detto qualcosa e mi hai baciata non credo sia solo una coincidenza>> dissi io anche se così facendo peggiorai la situazione
<<esatto... non la calcoli, quasi mi dici che non è la ragazza giusta per me e poi te la baci?>> disse Stephan
<<va bene basta Manuel digli la verità>> disse Aurel
<<non credo sia il caso...>> disse Manuel
<<si che lo è ...>> disse Aurel
<<Ste... prima che facessi l'incidente... beh lo sapevi... ma non te l'ho ricordato perchè non volevo che ti arrabbiassi di più... mi piaceva Ludovica... era la bambina che mi piaceva di più e se tu ti ricordi Ludo... qualcosina era accaduta tra di noi... ma tu eri troppo presa da Stephan e dal suo incidente per stare con me...e nulla come tu ami Stephan da quando lui beh ti ha detto che ti avrebbe sostenuto sempre... io amo te dagli stessi anni più o meno... quella bimba con le trecce, che poi è diventata una donna bellissima e studiosa ... ci soffro Stephan, perchè tu dall'incidente non l'hai mai notata, non hai mai visto la bellezza che aveva, e poi perchè un giorno l'hai vista a calcio e lei ti ha dichiarato tutto ciò che lei provava ecco che magicamente te ne sei innamorato e so che forse sono egoista, ma desideravo quel bacio da quella volta nello sgabuzzino di casa tua Ludo e quindi si l'ho baciata perchè l'ho amata, la amo e la amerò sempre anche se è tua...>> disse Manuel.
Rimasi impietrita, non mi ero mai accorta di quei sentimenti che Manuel provava per me, così presa da Stephan che non vedevo le altre persone che andavano avanti, e soprattutto avevano anche loro il potere di innamorarsi. Me lo ricordavo quel momento che disse Manuel, era parecchio tempo prima che Stephan avesse l'incidente, e giocavamo insieme a casa mia a obbligo e verità e ci avevano chiusi nello sgabuzzino per un pegno, io e Manuel all'epoca provavamo qualcosa l'uno per l'altro, io solo attrazione perchè avevo nel cuore solo Stephan, mentre lui evidentemente era innamorato perso di me. Ci sedemmo a terra perchè io ero terrorizzata dal buio e lui per tranquillizzarmi mi strinse le mani e me le accarezzò e quando stavamo per baciarci ecco che aprirono la porta e da quel momento però non avemmo più occasione di approfondire il nostro rapporto, lui non si dichiarò ed io ero completamente persa per Stephan e quindi non successe più niente, ma mai potevo pensare che lui mi amasse e che soprattutto lo avrebbe fatto fino a quel momento. Stephan non fu come me, anzi gli tirò un pugno, mi prese per mano e disse:<< Lu posso venire a dormire da te?>>. Il tempo che prese la sua roba e uscimmo dalla camera che non ebbi nemmeno il momento di risponderlo che stavamo in camera mia. Sembrammo due estranei per il resto della serata lui si addormentò in un letto ed io nell'altro, non ci dicemmo nemmeno buona notte. La mattina dopo mi svegliai prima io, in realtà non ero riuscita molto a dormire, ma volevo comunque rendere migliore il mattino di Stephan. Mi lavai tutta e poi andai vicino al suo letto, iniziai a baciare le sue labbra, i primi baci non si mosse ne niente poi già al terzo iniziò a sorridere, e quindi io lo baciavo sul suo bellissimo sorriso, poi ecco che lui aprì gli occhi mi vide e disse:<< ah adesso ti faccio vedere io...>> alzò le coperte e mi tirò addosso a se. Io ridevo e mi fece il solletico poi si alzò, si mise a cavalcioni su di me e prese le coperte, se le mise sulle spalle e poi si buttò addosso a me, coprendoci con le lenzuola. Capii così che non era arrabbiato con me e fui felice, ma soprattutto fui felice perchè ero con lui e nulla più aveva senso. Quando però iniziò ad alzarsi da me per togliersi la maglietta e i pantaloni ecco che mi prese il panico, era la mia prima volta, non c'era nessun altro con cui desideravo farlo ma comunque avevo paura e soprattutto era troppo presto quindi lo fermai. Lui capì subito mi baciò sul collo e disse:<< tranquilla amore mio abbiamo tempo... ora andiamo che ci aspettano per fare colazione>>. Ero dispiaciuta perchè anche io lo desideravo ma sapevo anche che sicuramente io non ero la prima e quindi volevo aspettare. Ci alzammo dal letto, lui andò a lavarsi ed io mi vestii e lo aspettai, poi decidemmo di scendere in due momenti diversi per non far capire ai professori che avevamo dormito nella stessa stanza ma specialmente per non far capire a tutti che avevamo dormito insieme. Scesi prima io e mi misi a sedere nel tavolo dove c'erano Nicolas, Stefania, Benedetta e Dylan, poi arrivò Matteo, poi Aurel e Manuel che a stento mi salutarono e poi dopo un pò Stephan che quando vide che c'era anche Manuel cambiò tavolo, allora mi alzai e lo raggiunsi
<<perchè hai cambiato tavolo?>> dissi io
<<perchè vicino ai traditori non voglio stare...>> disse lui
<<amore prima o poi dovete chiarirvi... non potete stare così... anzi anche io dovrei chiarire con Manuel>> dissi io
<<non ti permettere sai che mi hai perso... e questa volta davvero...>> disse lui
<<Ste davvero fai? è un tuo amico e non ti ha detto nulla perchè eravamo fidanzati... ma ieri mi ha baciata ok lo capisco... ma se ti dico che io non ho provato nulla e che per me ci sei, e ci sarai sempre tu mi credi? beh come mi hai perdonato fallo anche con lui... lui sta soffrendo... so cosa significa vedere la persona che ami con un altro non è bello te lo assicuro...>> dissi io
<<neanche tu mi capisci... >> disse lui che si alzò senza fare colazione indossò il giubbino e andò fuori. In quei giorni eravamo liberi anche se non troppo e quindi mi preoccupai. Presi il giubbino e provai a raggiungerlo ma quando ci riuscii lo vidi con la Luciani. Non so che legame c'era tra i due ma certo non mi piaceva a fatto e quindi piangendo tornai all'hotel..."
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Tra i banchi di scuola
FanfictionLudovica è una ragazza di 17 anni innamorata del più popolare della scuola Stephan, ha un acerrimo nemico di nome Matteo, si contende da sempre il ruolo di migliore della classe con lui. Quell'anno vuole cambiare qualcosa cosa succederà? Continuerà...