(capitolo 10)

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Dopo che ho confessato tutto a Brahim lui mi è rimasto accanto. Ogni sera, o dopo ogni allenamento, veniva sotto casa mia e mi portava degli snacks, poi avremmo passato il resto della giornata tra coccole e Netflix.

Eravamo seduti sul divano a guardare 'Warrior' un film sui pugili con Tom Hardy, (e anche uno dei miei film preferiti). Stavamo guardando lo schermo della TV con attenzione, per non perdere i dettagli; cioè, Brahim lo faceva, perché io li avevo già memorizzati tutti, era tipo la 5 volta che vedevo quel film, ma Brahim non l'aveva mai visto, quindi ho colto l'occasione.

"Ma io non capisco, perché non può semplicemente perdonare il padre?" Chiese Brahim con l'aria da cucciolo bastonato, "è ovvio, quando Tommy era piccolo suo padre era un ubriacone, e picchiava sua mamma, quando poi si sono trasferiti suo fratello ha preferito una ragazza alla sua famiglia, dopodiché la madre si è ammalata e Tommy è rimasto solo a cercare di aiutarla, mentre il padre era a bere chissà dove!" Spiegai, "ho capito, ma perché non perdonarlo? Sono passati anni, le persone meritano il perdono, almeno una volta, soprattutto se ti implorano di perdonarli e ti dimostrano che gli dispiace" rispose lui.
Io sorrisi gentilmente e lo guardai attentamente, lui mi guardò a sua volta e così mantenemmo il contatto visivo.

"Sei troppo buono Brahimino, hai l'anima troppo pura, sei incapace di fare male a qualcuno; e ti amo anche per questo" dissi. Lui mi guardò con un espressione sorpresa, poi sembrò che il suo viso si fosse rabbuiato, e a quel punto mi preoccupai.

"Tutto bene Brahim? Ho detto qualcosa di sbagliato?" Chiesi preoccupata; egli scosse la testa, mentre un sorrisino si faceva strada sulle sue labbra.

"No, no non hai detto nulla che non va, anzi hai detto qualcosa di spettacolare. Ti amo anche io Ana" disse riprendendo il contatto visivo che prima aveva interrotto.

Gli diedi un bacio sulle labbra come risposta, poi riprendemmo la visione del film.

Dopo che il film fu finito, guardammo i titoli di coda mentre la musica di sottofondo risuonava dal televisore.

"Che ne dici di guardare un film Disney?" Chiesi al malagueño, "si certo!" Esclamò di risposta lui. "Allora va a prendere il DVD che preferisci nella colonna" dissi, lui si alzò dalla sua posizione e si avviò verso i CD.

"Il Re Leone 2?" Chiese sorpreso, "si certo, c'è anche il 3 però non è molto bello" risposi come se fosse ovvio, "io non sapevo dell'esistenza di altri 'Re Leone'" disse, lo guardai allibita, era serio?
"Sei serio?!" Chiesi, lui annuì, "allora prendi quel disco e mettilo su, devi assolutamente vederlo!" Dissi eccitata.

Lui rise a quella scena e mise su il film.

Mentre lo stavamo guardando squillò il telefono di Brahim.
Vidi che lo guardò interessato, poi la sua espressione cadde appena vide il nome di colui che lo stava chiamando.

Cercai di vedere chi fosse, non per farmi gpi affari suoi, ma perchè volevo capire cosa turbasse Brahim.
Purtroppo il telefono lo aveva appoggiato sul bracciolo della sua parte di divano, e sembrava che non volesse che vedessi, visto che cercava di coprirlo con le spalle.

"È il mister Ana, non so cosa voglia ma spero vivamente che non debba andare fino a Milanello per un'altra sessione di allenamento voluta da Ibra" disse scherzando. Io risi dolcemente e gli diedi subito il consenso di andare in un'altra stanza per parlare in privato.

Misi in pausa il film e lo aspettai scorrendo intanto Instagram.

Dopo una decina di minuti lo spagnolo riapparve in soggiorno, tornando a sedersi vicino a me sul divano, appoggiando il telefono dov'era prima.

"Allora?" Chiesi, "nulla di che, mi ha semplicemente fatto i complimenti per la partita contro il Monza e mi ha detto che partirò con la squadra per la partita contro la dinamo-zagabria, però non pensa che giocherò, così guarirò prima" spiegò. Io annuii felice.

Era vero, aveva fatto una fantastica partita contro il Monza, una bellissima doppietta. Purtroppo però, verso il 55' si era fatto male, dovendo quindi uscire. Per fortuna non era nulla di serio.

Finito il film andammo a letto. Gli proposi di rimanere a casa mia, visto che era tardi, in più lui domani aveva una giornata di riposo per fare riposare il corpo dall'infortunio. Lui accettò subito.

Ci infilammo sotto le coperte, mi avvolse le braccia attorno alla vita e ci addormentammo quasi subito.

CIAO GENTE!
Questo è un capitolo di passaggio! Se riesco pubblico quello vero e proprio oggi stesso! Vedrò cosa riesco a fare.
Per il momento, godetevi questo :)
VVB (vi.voglio.bene)

No te preocupes (Brahim Díaz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora