Day 1 - Joe

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Caro Caspar,
Come stai? Io credo di stare.. bene. Considerando che il mio fidanzato è in coma in un letto d'ospedale credo di stare.. Okay.
Ho iniziato questo diario per passare del tempo e raccontarti tutto quello che accade nella mia vita mentre tu ehm, stai.. "dormendo".
Sembri così carino, solo vorrei fossi sveglio. Qui accanto a me, per sorridermi e dirmi che non mi lascerai mai. Ma non si puó.
Ti amo Caspar. Non smetto mai di dirtelo, anche se tu non puoi rispondermi immagino che tu lo faccia. Mi immagino la tua voce rispondermi "Anche io Suggy" con la tua bellissima risata subito dopo. Quanto mi manchi. Oggi è venuta Zoe a trovarti. Non ha fatto altro che piangere e ripetere "Ce la farai Caspar, so che sei forte". Non smetteva di guardarmi, mi ripeteva "Si sveglierà presto Joe, lo farà, ci farà una bella sorpresa" tra un singhiozzo e l'altro.
Sai la cosa buffa di tutto questo Caspar? È che io sembro il più forte di tutti, ma non lo sono. Anzi. Crollo molto facilmente. Non faccio altro che piangere e pregare che tu torni da me. A volte ti urlo di svegliarti e i medici devono venire a calmarmi per farmi smettere. Mi stai facendo diventare pazzo Cas, pazzo per amore, pazzo di te. Non smetteró mai di esserlo. Credo che se mai dovessi far vedere questo diario a qualcuno cercherei di nascondere tutte le lacrime che ci ho versato. Non so,magari ci disegnerei un cuore spezzato, una faccina, qualcosa per nascondermi dal dolore, per nascondere agli altri il mio dolore. Quando qualcuno viene a farti visita io annuisco e mi limito a sorridere, non mi sfogo con nessuno, tranne con Troye. Non so perché ma lui in qualche modo riesce a capirmi, non so perché ma con lui riesco a parlare senza vergognarmi di essere me stesso. Debole, solo, a pezzi.
Mi hai fatto crollare Caspar. Sei tutto ció che avevo e me lo hai portato via.
Sai perché ho cominciato davvero questo diario, Cas?
Per esprimere i miei sentimenti. Per incanalare tutto il mio dolore su un foglio. So che puó sembrare stupido ma mi aiuta a sfogarmi. Credo.
Sai un'altra cosa che mi aiuta oltre a scrivere qui? La musica. Ascolto canzoni d'amore tristi, le scrivo, ma soprattutto le suono. Ricordi quella vecchia chitarra che avevo in camera? Quella nera lucida? Bhé l'ho pulita, l'ho rimessa in sesto, e le ho dato una nuova vita. Quando la prendo in mano e comincio a passare le dita sulle corde produco tutte le melodie che esprimono come mi sento. Per te uso solo le belle note, non preoccuparti. Quando trovo l'accordo giusto butto giù le parole che vorrei dirti, tanto lo so che tu mi ascolti. Penso a quello che avevamo, a quello che potremmo avere. Una casa, una famiglia, tutta una nuova vita. Quando canto, mi si spezza la voce, ma sai una cosa? Mi commuovo sí, ma quando parlo di noi sono solo lacrime di gioia, perché tu mi rendi felice Caspar, più di tutto. Ho scritto una canzone sulla tua dichiarazione, quella al Madison. Quella la ricanto spesso, è la mia preferita. L'ho chiamata "The proposal" credevo fosse il titolo più adatto.
Quando suono mi ricordo di quelle volte che ho provato a insegnarti gli accordi. Non stavamo ancora insieme, eravamo semplici amici, mettevo le mie mani sulle tue per farti premere bene la corda sul tasto, mi ricordo anche come mettevi il broncio quando non ci riuscivi; oppure a quando io ti dimostravo che era facile e tu mi facevi la linguaccia. Che bei momenti quelli, noi due abbiamo passato proprio dei bei periodi insieme. I più belli della mia vita. Sai, non te l'ho mai detto, ma una volta mentre suonavi ti ho fatto una foto, ce l'ho qui fra le mani. Eri cosí concentrato sul suonare bene e sul fare una bella figura con me che non ti sei nemmeno reso conto che te l'ho scattata. Solito Caspar Lee. Stupido angelo mio. Sorrido al ricordare tutti quei piccoli momenti che sono stati per me grandi momenti di gioia, credo li siano stati anche per te. Ne sono certo.
Anzi *nota per me* chiedere a Caspar se si ricorda di quei giorni.
Almeno sapró se anche per te è stato lo stesso.
Wow, ho scritto 708 parole, non so neanche perché io le stia contanto, ma mi piace. Lo sai che sono maniacale su queste cose, sono ossessionato. Tutto al contrario di te, disordinato, approssimativo, semplicemente te.
Ma va bene essere diversi, diversi è bello. Tu sei bello. Okay, sono troppo sdolcinato, se fossi sveglio mi diresti "Oddio Joe piantala, sei più dolce del miele" ed io riderei, e tu rideresti dopo di me. E poi ci abbracceremmo, magari baceremmo. Non lo so.
Credo di averti sognato stanotte, c'era nostra figlia, eravamo nella nostra casa sul lago, ti ricordi quella che vedemmo in fittasi e tu volevi comprare? Bhé l'ho comprata, ora è nostra, ma torniamo al sogno. Io stavo dormendo con Emma (l'avevamo chiamata così la bambina) sulla pancia mentre tu mi stavi preparando la colazione. Quando mi alzo sento un buonissimo odore proveniente dalla cucina e ti vedo alla presa con i fornelli, tutto concentrato nel fare i pancakes. Eri adorabile. Emma si è messa anche a ridere vedendo quella scena, ha la tua risata Caspar. Mi sono venuti i brividi quando l'ho notato. In realtà ti assomigliava molto, come se fosse possibile.. ma non lo so, il mio subconscio la immaginava così. Ed era una bella immagine.
Quando ti sei accorto della mia presenza in cucina ti sei girato verso di me e sorridendo mi hai detto "Buon giorno, amore", poi mi hai lasciato un leggero bacio sulle labbra e hai continuato a cucinare.
Era così vero Cas, potevo sentirti sotto le mie dita, è stato bellissimo riaverti con me per un attimo.
Anche se era solo un semplice sogno voglio ricordarti cosí: felice, sorridente ed innamorato.

Ora vado a dormire, ma ti riscrivo presto,

Sempre tuo,

- Joe

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