capitolo 4

47 12 0
                                    


Nam camminava avanti e indietro nel salotto di Hobi , non sapeva se essere felice o preoccupato per il suo amico , in tutti gli anni passati al suo fianco non l'aveva mai visto comportarsi così, non aveva mai permesso a nessuno di toccarlo senza dare di matto e soprattutto non aveva fatto entrare nessuno in camera sua.

 
La porta si spalancò ed entrarono Tae e Yoongi seguiti da Jin e Jimin.

<< ma è vero? Hobi ha portato qui una donna? >> chiese Tae

Nam fece solo un cenno di assenso col capo , alzando gli occhi e facendo segno di parlare piano.

<< non posso credere che Hobi abbia fatto entrare una donna nella sua stanza...cosa è successo? >> chiese Jin 

Nam raccontò quello che era successo poche ore prima.

 
I ragazzi erano increduli e divertiti allo stesso tempo ,quello non era di certo un comportamento da Hobi.

 
Tae cercava in tutti i modo di sbirciare dalla porta ,Jimin lo strattonava e lo rimproverava,
Yoongi impassibile si versò da bere e disse 

<< Hobi avrà le sue ragioni, non deve spiegazioni a nessuno per me. Ma il lavoro lo avete concluso ? >>

<< si, si certo ...la spada è lì sul tavolo >> rispose Nam .

Hobi si era cambiato aveva messo una maglia e dei pantaloni più comodi ,lei dormiva ancora ,qualcosa nella sua borsa continuava a vibrare, non avrebbe voluto violare la sua privacy, ma forse qualcuno era preoccupato per lei e la stava cercando.

Hobi si sorprese infastidito dal quel pensiero, non capiva perché si stava preoccupando troppo per una perfetta sconosciuta, ma il suo viso stravolto e rigato dalle lacrime lo aveva turbato e soprattutto quella cicatrice uguale alla sua ...,chissà cosa l'aveva portata a fare quel gesto.

Si decise e prese il cellulare dalla borsa ,c'erano venti chiamate perse dallo stesso contatto, prese anche i suoi documenti , il suo nome era Vanessa nata a Seoul ma residente in Italia...i suoi lineamenti non erano asiatici .

Hobi uscì dalla stanza...erano tutti lì che lo fissavano .

<< C'è un party e non ne sapevo niente? Che fate tutti qui? >>

 
<< siamo curiosi...lo sai che siamo degli impiccioni>> disse Tae

Hobi fece finta di nulla e si avvicinò a Nam

 
<< contatta questa persona e di che lei è qui , si chiama Vanessa questo tizio questo Jk che continua a chiamare sarà preoccupato >> disse Hobi

 
<< che devo dire ? >> Chiese Nam

 
<< fallo venire quì , così quando si sveglierà non darà di matto trovandosi accanto qualcuno che conosce . Pensaci tu, io vado a riposare nel mio studio >>

Jk corse all'indirizzo che gli avevano mandato ,era trafelato e preoccupato per la sua amica,sapeva  che aveva scoperto tutto dai mille messaggi che gli aveva lasciato in segreteria. 

 Non osava pensare quanto potesse essere arrabbiata ,l'aveva tenuta allo scuro per proteggela, ma aveva sbagliato ,in più l'aveva lasciata sola e il bastardo l'aveva chiamata...e sapeva l'effetto che aveva su di lei e in più era stata aiutata da degli sconosciuti,doveva essere sconvolta. 

 
Entrò nella hall dell'hotel, era veramente bello lussuoso ed elegante ,si diresse alla reception e seguì le istruzioni che gli avevano dato per telefono,lo fecero attendere finché non arrivò un uomo bellissimo ed elegante, era alto e snello con dei capelli neri leggermente mossi che gli incorniciavano il viso, e due occhi magnetici quasi felini, Jk non aveva mai visto niente di più bello , il modo in cui camminava e si muoveva era decisamente sexy ..... si stava avvicinando a lui , aveva il cuore in gola .

<< Jk?>> chiese con una voce profonda che sembrava una carezza

Lui balbetto' qualcosa di incomprensibile ,era imbarazzato e stava facendo la figura dell'imbecille , odiava sentirsi così .

In qualche modo si fece capire...e salirono in ascensore.

<< La tua ragazza sta bene , non devi preoccuparti >> disse Tae

Jk rispose << lei non è la mia ragazza è la mia migliore amica...sono gay!>> 

Si sorprese mentre lo stava dicendo :

"perché mai ho specificato che sono gay...sono veramente cretino" pensò, ma ormai il danno era fatto.

Tae lo guardo come fa il gatto con il topo ,con un sorrisetto...e disse 

<< ah bene...buono a sapersi >>  

aveva trovato un nuovo giocattolo ,per lui era una sfida ora ,lo voleva !

Jk era rosso come un peperone, non sapeva più dove guardare ,si sentiva come una preda davanti al suo cacciatore non vedeva l'ora che le porte di quel maledetto ascensore si aprissero.

E finalmente erano arrivati ,Tae lo precedeva facendo strada ,c'era un largo corridoio che si apriva man mano fino a farli arrivate ad una ampia  stanza  circolare ,Tae indicò una porta

 
<< questa è la mia stanza ...>> disse facendo l'occhiolino

poi prosegui Jk non sapeva più dove guardare ,finalmente lo portò da Vanessa ,entrò nella stanza e si avvicinò al letto sembrava così piccola in quel grande letto , dormiva come una bambina.

Nam gli spiegò cosa era successo e che poteva aspettare che lei si svegliasse senza preoccuparsi.



Vanessa era finalmente sveglia, per un attimo restò immobile, la testa le stava scoppiando ,aveva bevuto troppo, odiava quella sensazione ,si giro nel letto ,le lenzuola erano di seta, la sensazione sulla pelle era bellissima, quel profumo, ancora quel profumo buonissimo che le ricordava la tuberosa mischiata a qualcosa di più forte, forse legno di cedro o di olmo, Vanessa schiaccio la testa sul cuscino per sentirlo meglio ,ma si alzò di scatto ,non capiva dove si trovava e perché aveva l'odore di quell'uomo addosso, l'uomo che il giorno prima l'aveva aiutata ,....ora si ricordava tutto, era nel panico , si girò e vide Jk che dormiva su una poltrona li vicino, quell'immagine famigliare la fece rilassare.

<< Jk, svegliati>> disse dolcemente accarezzando il suo viso...

Lui apri' gli occhi e sorrise...

<< Vanessa?>>

<< Si ....>>

<<Vanessa? >>

<< Sì ,sono io dimmi!>>

<< VANESSA HAI LA VAGA IDEA DI QUANTO MI HAI FATTO PREOCCUPARE?>> Disse Jk alzando la voce.

 Vanessa saltando in piedi sul letto urlò ancora più forte

<< COME HAI POTUTO MENTIRMI PER TUTTO QUESTO TEMPO?PERCHÉ MI TRATTI SEMPRE COME UNA BAMBINA? E POI,HO DOVUTO SAPERLO DA QUEL BASTARDO! MI HA FATTA SENTIRE UNA STUPIDA!....TI ODIO!>> Mentre gli urlava contro gli tirava i capelli e lui cercava di difendersi come poteva, tirando anche lui i capelli alla sua amica.

Sentendo quel baccano entrarono Nam e Tae nella stanza e poi uno ad uno tutti gli altri tranne Hobi che rimase in disparte guardando da lontano.

Sembravano due bambini che litigavano .

We Are StringsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora