Salve lettori,questa come avrete visto dal titolo non è una storia vera e propria,sono delle recensioni,ovvero,se volete farò una recensione sui vostri libri,se sono completi potrei pubblicarle subito averli letti e preparato tutto,ma se non sono c...
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Sinossi:
<<Le dico che Lorenzo Strozzi non si è suicidato!>> <<Va bene: allora dimmi chi è il suo assassino!>> mi urlò in faccia il Signor Zaveri.
Da quando mio zio non era più il direttore del giornale, in quell'ufficio faceva un freddo polare, come nel resto dell'edificio. I condizionatori erano sempre alla massima potenza. Forse il suo sostituto, il signor Zaveri, sempre in doppiopetto e cravatta, non si preoccupava di fare congelare noi poveri dipendenti. O forse era proprio lui a portare il gelo in ogni stanza, quando, ogni mattina, entrava in ogni singolo ufficio controllando se tutti noi sottoposti ci trovassimo sul posto di lavoro, come un generale che passava in rassegna le truppe. Lo stesso gelo con cui mi stava guardando in quel momento. Dovevo stare calma.
<<Gliel'ho già spiegato perché ho insistito per parlare con lei oggi>>
<<Certo, per mostrarmi dei messaggi senza valore che un numero sconosciuto ti avrebbe inviato...>>
La copertina è molto da discutere: La cambierei totalmente perché è confusa, non si capisce innanzitutto che Lorenzo sia un calciatore e non rispecchia per niente la storia, per quanto riguarda il titolo, come colori e come scritta, mi riferisco; li lascerei perfettamente così.
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La storia parla di Lorenzo Strozzi, un fuoriclasse della Juventus, doveva giocare la Finale di Champions League, era il miglior calciatore della competizione, non si sa se fosse vivo o morto, si sospetta che di mezzo ci sia un omicidio/suicidio. Aveva molta gente invidiosa nella sua vita, tutti lo invidiavano, si era innamorato, ma probabilmente era anche stato tradito, da lei. La trama mi piace un sacco, oltre a non avere errori è molto intrigante, ti invoglia a leggere e a capire che cosa sia successo al protagonista:
