Claudiawattpan Ecco la tua recensione!
Sinossi:
2 Novembre 1819,Parigi.
Fiocchi di neve si attecchivano sulle strade di pietra e, attorno a esse, dei palazzi grigi si innalzavano in tutta la loro semplicità, nelle cui facciate si potevano ammirare le arcate ampie di marmo delle finestre, elaborate per dare un tocco di antichità alla città.
Quel giorno, le sue chiese avevano taciuto le loro campane, in onore di tutti i santi esistiti. Somigliava a un segno di pace, scambiato da una stretta di mano che, per almeno una notte, restituì la sovranità alla quiete, dopo anni di rivolte e caos.
Ma l'ultimo rintocco di mezzanotte non si fece frenare. Più di un campanile ridondò la sua melodia soporifera in tutta Parigi, annunciando prima agli edifici cittadini l'inizio del 2 novembre.
Mentre le persone si lasciavano cullare dal tepore delle proprie case, un'ombra scorreva a velocità innaturale nei vicoli più bui, svanendo e apparendo a piacimento al di sotto delle luci fievoli dei lampioni.
Chiunque avrebbe potuto scambiarla per una presenza proveniente dall'aldilà, uno spettro che non aveva ancora trovato la sua pace e, in effetti, Valentijn Hartsen si sentiva proprio così, ma con l'unica differenza che la pace gli era stata sottratta.
Dopo ore di cammino, il giovane nobiluomo si era fermato a pochi metri dall'inizio di un'attraversata immensa, le cui travi di legno erano sorrette da una struttura di ferro solida, che i francesi avevano chiamato Passerelle des arts che, per come era stato adibita, tutto sembrava, tranne che un ponte povero e spoglio: diverse fioriere ferrose erano state sparpagliate qua e in là, le panchine centrali erano invece alternate da degli alberi senza chiome folte vivacizzarli, dando forma a un giardino dai colori spenti com'era l'inverno, sospeso sulle acque ghiacciate della Senna.
Per quanto fosse suggestivo, Valentijn non riusciva a godersi quel panorama, neanche sedersi gli serviva, perché la stanchezza non faceva parte di lui. Come altri nel mondo, rappresentava infatti un'eccezione per cui la natura non aveva fatto sconti, eppure nei suoi confronti pareva essersi mostrata più sfavorevole.
Nelle prime panche sul ponte avvistò un volto femminile dai lineamenti raggrinziti, oltre a questi la gobba sulla schiena ne evidenziava l'età. I suoi abiti ridotti a stracci componevano insieme la sua veste priva di ogni eleganza e, a giudicare dall'odore che avvertiva il naso di Valentijn, la sua essenza era compatibile con le fogne. Tra se e sé, il nobile aveva ipotizzato che la donna non si facesse un bagno da mesi, se non anni, e il solo pensiero gli provocò nausea.
Non facendosi più di tanto impietrire da quell'essere sciatto, Valentijn le si avvicinò, attirando subito lo sguardo vigile della vecchia, le cui labbra secche sorrisero allietate, gioendo alla vista di un bell'uomo.
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Le Recensioni di Trixie
RandomSalve lettori,questa come avrete visto dal titolo non è una storia vera e propria,sono delle recensioni,ovvero,se volete farò una recensione sui vostri libri,se sono completi potrei pubblicarle subito averli letti e preparato tutto,ma se non sono c...