•Elusive•

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Sophie_Ford Ecco la tua recensione!

"Ricσɾɗɑti, Cleσpɑtɾɑ tʋttσ ciσ̀ cɧe è iɳ ɾeɑltɑ̀ ɳσɳ è".

"Ricσɾɗɑti, Cleσpɑtɾɑ tʋttσ ciσ̀ cɧe è iɳ ɾeɑltɑ̀ ɳσɳ è"

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Sinossi:

"Se averti lenisce le mie ferite,amarti le intensifica."

<<Ho...paura dei temporali.>> Mormorai,portando lo sguardo sul ripiano della cucina.

<<Perché?>> William mi guardò curioso,dando l'ultimo tiro alla sigaretta.

<<Una volta hai detto che le paure vanno affrontate o finiranno per distruggerci.>>

Si avvicinò lento a me e mi cinse la vita con le braccia forti. Gli posai le mani sul torace,sentendo i battiti calmi del suo cuore.

<<Ti fidi di me?>> Domandò con timbro suadente.

<<Dovrei?>> Lui mi sorrise scaltro,ma non rispose. Spostò la mano dalla mia schiena al mio polso e mi guidò verso l'ampia porta vetrata che dava accesso alla terrazza. La aprì e subito una boccata d'aria fredda mi percosse,facendomi istintivamente serrare le palpebre.

<<Affrontiamo la tua paura... insieme.>>

Aprii gli occhi,ancora chiusi per tentare di nascondermi da ciò che si esibiva dietro William,e mi persi come ogni volta nei suoi occhi color mare colmi di emozioni inafferrabili.

<<Solo se non mi lascerai andare.>> Mormorai tremolante per il freddo.

<<Sai che non posso promettertelo.>> Accarezzò la curvatura del mio collo,lasciandomi centinaia di scariche di brividi lungo la pelle.

<<Però posso prometterti che farò di tutto per salvarti da questa situazione. Rispose con una fermezza tale da farmi vibrare qualcosa nel petto. Qualcosa di nuovo ed estremamente potente.

Non avevo bisogno di qualcuno che mi trattasse come una fragile statuina di cristallo;tuttavia,sentirlo ammettere che per lui valevo qualcosa,che,forse, mi stavo guadagnando un minuscolo posto nel suo cuore,mise finalmente da parte il mio orgoglio.
Gli sorrisi e mi lasciai trascinare nel mezzo della terrazza. La pioggia ci bagnò completamente ,ma noi restammo fermi,uno dietro l'altra,a osservare il cielo e superare insieme i nostri incubi.
Questo è uno dei pochi ricordi belli che ho di te,William.
È stato in quel momento,mentre mi tenevi stretta a te e io mi aggrappavo alla speranza di un futuro insieme,che ho realizzato di essere in un punto di non ritorno. Ormai il mio cuore,la mia anima,ogni parte di me era tua. E so che per un breve frangente di secondo anche tu sei appartenuto a me.
Quella sera mi hai detto che mai nessuno mi avrebbe fatto del male fino a quando saresti stato al mio fianco ,eppure non è andata così.
Ti preoccupavi degli altri,quando l'unico vero pericolo per me eri tu. Era il tuo mostro,quella parte corrosa che avevo anch'io,ma che avevo imparato a domare. Tu invece no. Hai lasciato che la tua ombra mi distruggesse lentamente e con maestria.
Ciò che mi ha fatto più male,però è stato vederti ridotto a brandelli,schiacciato e rovinato dai rimpianti. È stato vedere che eri più impegnato a scegliere quale maschera indossare e quale scena recitare,piuttosto che prenderti cura di te stesso. È stato capire di aver amato un'illusione.
Questo ha fatto male, William.
Non averti mai conosciuto realmente.
Per questo ora,di fronte alle incisioni che racchiudono il tuo passato,ti domanda chi sei.
Il codardo che ha causato ciò che ho davanti agli occhi o il puro e semplice William che non mi è mai stato concesso di amare?

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