Salve lettori,questa come avrete visto dal titolo non è una storia vera e propria,sono delle recensioni,ovvero,se volete farò una recensione sui vostri libri,se sono completi potrei pubblicarle subito averli letti e preparato tutto,ma se non sono c...
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Sinossi:
A ogni persona, appartiene un'illusione. Chi me lo ha insegnato? Un ragazzo forte e problematico. Un ragazzo "vero".Non uno di quei semplici ragazzi problematici con un passato strano e sconvolgente da nascondere. Lui dietro quei suoi occhi nasconde uno scuso e tanti colpi gli sono stati dati. Tante minuscole pallottole ad averlo fortificato.Tanti muscoli problemi ad averlo tartassato, riducendolo a un'illusione.Esistono due tipi di illusioni, così lui mi ha detto: le illusioni belle, buone, gentili che tutti ammirano...e quelle da scartare, brutte, che portano cicatrici e scudi dietro agli occhi. Lui é Mattia, forte come la luce.Debole come una goccia di pioggia leggera.I suoi discorsi si riducono sempre allo stesso e identico rimprovero. "Non farti illusioni, ragazzina" ,ma è proprio quel rimprovero a farmi capire quanto sia speciale. Vuole mettermi in guardia dal mondo, vuole che tutti gli altri vivano una vita serena e felice...rimane lui l'unico a soffrire.Ma non é così. Io ho visto la luce nel buio che lo circondava. Ho cercato di fargli capire che é fatto per brillare come chiunque altro e che le illusioni anche se qualche volta tradiscono, ci fanno vivere in un mondo bello e felice ma che può distruggersi alla prima verità nascosta.Era quello diverso. Il pianista che si limitava a trasformare le tante ferite date in delle note veloci e piene di sintonia. Il classico pianista malinconico, direte voi. Invece... nascondeva molto di più.Oltre a segreti e sofferenze terribili, nascondeva l'amore che aveva dato sempre alle persone sbagliate ma che non se ne era mai andato dal suo cuore.Lui si ritiene come l'unica opera d'arte in un museo che a nessun turista interessa, l'unica a guardarsi intorno e a chiedersi dove sia la folla per acclamarla ed applaudirla cosparsa di sana bellezza ma anche di un velo di discordia, odio e mistero.Da tutte le semplici cose che gli hanno permesso di volare basso.Mi ritiene una di quelle illusioni "fortunate e belle". Una di quelle che gli ha spezzato le ali con la scusa che gli avrebbe insegnato a volare.Mattia non riesce a vedere il lato cordiale del Paradiso. A lui non sono destinate ali angeliche e luce bianca.A lui sono destinate le fiamme, il rosso, la faccia peggiore dell'inferno. E' questo quello ci pensa lui.Io invece penso che quella faccia cordiale del Paradiso, debba ospitare ed essere vista da tutti.E' un dono, un'anima che come tutte è libera di correre, di ridere.E di vivere.Lui invece non la pensa altrettanto. E' certo di essere uno di quei giocattoli dimenticati, una penna scarica che si butta via e si dimentica.Una bambola senza occhi.Ma nessuno sa che quella bambola, prima gli occhi ce li aveva: ridevano, erano destinati ad un'altra illusione "perfetta".Può sembrare difficile, perché le illusioni scartate sono difficili: irrequiete, disprezzate da tutti e dimenticate. Io invece mi ricordo di te. Non dimenticherò mai i tuoi occhi feriti. Non dimenticherò quello che sei.Se ci fossero altre illusioni "fortunate" che tutti guardano pronte ad aiutarlo come me.La sua illusione può avere un'opportunità.Può sembrare orribile.Può diventare importante.Poi diventa l'opera d' arte più ammirata di un museo.Ma se sarò la sola a cercare di concludere questo viaggio, può sembrare il faro che illuminerà la tua strada all'inizio.Poi diventa scuro, grigio e rotto.Poi diventa inutile.Poi diventa una bambola senza un braccio. Poi sparisce.
