Capitolo 3

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Pov Carmine
Cerco di non mostrarmi preoccupato per non far agitare Rosa, ma sto morendo dentro, sono felice di poter star con lei ma allo stesso tempo  ho paura che il padre possa portarla via da me o peggio che possa farle del male, ed io cercherò in tutti i modi di proteggerla e tenerla al sicuro. Ha già sofferto molto per via di questo sistema malato, non ha potuto vivere né un infanzia né una adolescenza felice e questi traumi, purtroppo, li porterà con se per tutta la vita, dovrà imparare a conviverci e forse un giorno a superarli.
***
Porto il telefono all'orecchio, dopo due squilli la chiamata si apre, dall'altro capo del telefono una voce femminile risponde.
<< Ca' è successo qualcosa?>> ascolto la voce estremamente preoccupata di mia madre
<< Ma'...>> solo questa sillaba riesco a pronunciare.
<< Ca' stai bene? Dimmi che è successo?>> è ancora più preoccupata <<Ti hanno fatto del male? Dove sei?>>
<< Ma' sto bene, ho solo bisogno di un favore...>>
<< Tutto quello che vuoi, ma prima torna a casa, Futura ti sta aspettando>>
Una lacrima silenziosa mi riga il viso, pensare alla mia piccola Futura mi fa sempre questo effetto. Lei non vivrà quello chi ho vissuto io, deve vivere lontano da queste faide tra famiglie, merita una vita migliore, quella che mi è stata negata dal momento in cui sono nato.
Nascere di Salvo significa far parte del sistema, delle guerre e della piazze di spaccio. Ma io ho sempre respinto questa vita, ho sempre sognato un futuro diverso da quello che i miei genitori avevano scelto per me. Ribellarsi non è facile ma non è neanche impossibile, devo dire grazie al Comandante se sono riuscito a fare della mia vita quello che volevo, lui come il padre che non ho mai avuto, mi ha indicato la strada per essere quello che ho sempre desiderato.
Se non posso cambiare la mia famiglia, cambierò io e questo lo farò soprattutto per mia figlia, merita il meglio.
***
<< Non posso tornare a casa, ho bisogno che mi trovi un posto sicuro dove passare la notte >>
Mia madre non risponde subito, sento il suo respiro agitato << Ma' fa niente, fai finta che non ti ho chiesto niente>> rispondo acidamente.
Sto per chiudere la chiamata quando lei riprende a parlare << Ti trovo un posto, ma tu vieni a casa a raccontarmi cosa è successo e a salutare tua figlia>>
L'idea non mi alletta più di tanto, ma devo proteggere Rosa, quindi devo scendere a compromessi.
<< Vabene, ma prima dimmi dove posso andare e poi verrò a casa >>

Pov Rosa
Carmine si è allontanato da me per parlare al telefono, so che sta cercando un posto dove passare la notte, ha paura che mio padre possa trovarci e farci del male.
Sicuramente ha chiamato sua madre, ecco perché non me l'ha detto...
Però questa cosa non mi piace, non voglio essere aiutata da colei che ha dato l'ordine di uccidere i miei fratelli, le persone più importanti della mia vita...
Aspetto che Carmine si giri dinuovo dall'altra parte per potermi allontanare. Non voglio affrontarlo dopo quello che è successo e sono sicura che se lui iniziasse a parlare mi convincerebbe a seguirlo, non so dirgli di no, ecco perché vado via prima che se ne accorga.
Sono pur sempre una Ricci e non ho bisogno dell'aiuto di nessuno.

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Sono riuscita a caricata anche questo capitolo, spero che vi piaccia ⭐️

Pittamml nsiem stu' futur (Carmine di Salvo e Rosa Ricci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora