Capitolo 7

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Pov Rosa
Il mio cuore si è riempito di gioia quando il primario ha informato Carmela che Edo si era svegliato. Non so come il mio povero cuore riesca a reggere, ora dopo ora, tutte queste notizie.
Sono impaziente, vorrei vederlo, vorrei abbracciarlo, vorrei parlargli e dirgli che lui è mio fratello e come Ciro e Pietro ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore.
L'amore che provo per lui è un amore diverso da quello che provo per Carmine, è qualcosa di più profondo e fraterno.
Tamburello continuamente la mano sulla sedia, mi capita spesso di farlo quando sono agitata o nervosa.
Ad un tratto sento una mano sulla mia, è Carmine, si è sicuramente accorto dello stato di agitazione in cui riverso. Lui sa quanto tengo ad Edoardo e sa bene che lui, insieme a Carmela sono l'unica famiglia che mi resta.
Carmine mi tira a se abbracciandomi delicatamente, avvicino il mio viso al suo collo e mi inebrio del suo profumo, diventato ormai una droga per me.
<< Tarantè stai tranquilla, tra poco lo vedrai.>> dice accarezzandomi i capelli.
Mi stacco da lui accennando un sorriso, come a ringraziarlo di riuscire a fare sempre la cosa giusta nei momenti di grande agitazione o sconforto.
<< Edo è un fratello per me. È l'unico che mi è rimasto...>> dico.
Per un secondo vedo negli occhi di Carmine il dolore, rievocato sicuramente dal ricordo di mio fratello Ciro. Non volevo rievocare quel dolore, volevo solo fargli capire che Edo per me è importante e che lui lo dovrà accettare.

Pov Carmine
Quando Rosa nomina Ciro sento sempre un dolore al petto, ricordo sempre quello che è successo quella notte, lui che tenta di uccidermi, il Chiattillo che lo ferma uccidendolo, le sue ultime parole....
È uno strazio...
Cerco in tutti i modi di contenermi quando sto con Rosa, non voglio che capisca cosa provo, perché così facendo le farei ancora più male.

Pov Rosa
Sento dei passi venire verso la nostra direzione, è Carmela, visibilmente emozionata che mi dice
<<Ro' puoi entrare,
ti sta aspettando!>>
Guardo Carmine che mi sorride e dice << Ti aspetto qua>>
Gli sorrido e seguo Carmela nella stanza di Edo.
Quando entrò sono un po' agitata, ho pregato tanto affinché Edo si salvasse e tornasse da me, da Carmela e da tutti coloro che gli vogliono bene..
Edo è disteso sul letto, respira da solo ma ha mille tubi attaccati al suo corpo, quando lo vedo non riesco a trattenermi, inizio a piangere dalla gioia, dalla contentezza perché si è salvato e perché si riprenderà.
Mi avvicino al letto, gli prendo la mano, la bacio e dico
<< Sapevo che ce l'avresti fatta, tu sei una tigre.>>
Lui mi sorride e dice <<Sono contento di vederti. Tu sij la sor mij!>>
Lacrime copiose scendono dai miei occhi, ma non riesco a non guardare Edo, ad accarezzarlo e a dirgli che gli voglio bene.
D'un tratto però Edo si fa serio, cambia espressione, io lo noto e gli chiedo spiegazioni
<< Edo tutto apposto?>>
Lui mi guarda, come indeciso se parlare o meno, ma io lo conosco quello sguardo, mi vuole dire qualcosa ma ha paura a farlo...
<< Edo.. Parla!>>
<<Rosa, tu e Ciro siete stati per me come dei fratelli... e Don Salvatore un padre...>>
Mi sento assalire dalla rabbia, so cosa mi sta per dire...
<< Rosa, tuo padre mi ha dato l'anello, mi ha comprato il vestito ... e poi mi ha venduto come un cane...>> mentre dice questa frase, inizia a piangere, nei suoi occhi vedo la delusione e la paura.
Poi riprende << So che tu non centri niente, non glielo avresti mai permesso... Però te lo dovevo dire, è giusto che tu lo sappia..>> asciugandosi le lacrime.
Sono irata e sconvolta, quando Carmela ha supposto che dietro l'agguato ad Edo c'era mio padre, l'ho presa per pazza, invece lei aveva ragione, mio padre ha venduto suo "figlio" per delle piazze di spaccio. La fama, il potere, le piazza valgono di più della vita dei propri figli... Che schifo...
<<Edo, non so che dirti, io lo odio con tutta me stessa, non solo per quello che ha fatto a te... Ma anche perché voleva che uccidessi una persona importante per me...>>
Edo mi guarda con un po' di malizia, so che vuole sapere tutto, ma si dovrà accontentare di un riassunto.
<< Mi sono innamorata di di Salvo... oggi siamo entrambi in permesso e ci siamo visti, papà mi ha seguita e mi ha messo davanti ad una scelta...>>
Faccio una pausa, perché ricordare gli eventi accaduti mi fa male.
<< Io non volevo scegliere, mi sarei sacrificata per non dover scegliere..>>
Sento lo sguardo accusatore di Edo su di me.
<<Poi Carmine si è lanciato per non permettermelo, la pistola ha sparato un colpo e ho colpito di striscio mio padre... Mi pento per non averlo sparato in testa!>>
Edo rimane in silenzio per qualche minuto, sta immagazzinando tutto quello che gli ho riferito, poi mi dice << Ro' , se sei contenta tu, sono contento io. Carmine è nu brav waglion!>>
Quelle parole mi rincuorano, mi fanno sentire bene, per una volta qualcuno ha accettato questa storia senza controbattere.
<< Io l'avevo visto come lo guardavi e come lui guardava te.. Vi mangiavate con gli occhi.>>
Sorrido divertita avvicinandomi a lui per salutarlo.
<< Edo, buona guarigione! Stai attento perché mio padre è sempre in agguato. Pure noi ci stiamo nascondendo... Lui mi ha minacciato, mi vuole uccidere...>> mentre dico queste parole inizio a tremare, ho paura di quello che mio padre può fare a tutti noi.
<< Piccerè, io starò bene. Ma quando mi riprenderò gliela faremo pagare a tuo padre, me lo prometti?>> incalza Edoardo.
<<Promesso!>> dico sicura di me.
Dopo saluto Edo con un bacio volante e vado via.

Pittamml nsiem stu' futur (Carmine di Salvo e Rosa Ricci)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora