Pov Carmine
Sono steso sul lettino delle cella, ormai sono diversi giorni che rimango qui, inerme. Sono riuscito a convincere tutti a farmi rimanere in cella, sia durate le attività, sia durante i pasti. Non ho voglia di vedere nessuno, soprattutto Alex e Rosa, perché con la rabbia che ho potrei commettere qualche azione irreversibile.
Mentre mi sto fumando una sigaretta, sento qualcuno chiamarmi dal corridoio.
<< O'piecuro addo cazz sti?>> sento urlare.
Mi avvicino alla porta della cella, esco e davanti a me vedo Alex, il suo sguardo è pieno di rabbia, il suo viso è contratto e si sfrega in continuazione le mani che sono un po' sporche di sangue.
Come esco dalla cella, lui si avventa su di me facendomi sbattere la schiena al muro e portando le sue mani intorno al mio collo.
<< Sei proprio nu piercuro!>> dice a denti stretti.
Io reagisco alla sua presa, gli assesto dei colpi che sembrano non fagli niente, mentre sto per tiragli un pugno sul viso, lui riprende a parlare.
<< Tu dovevi proteggerla e non l'hai fatto! Devi dire grazie a me se è ancora viva!>> dice Alex esasperato.
Ho un colpo quando udisco queste parole, qualcuno ha fatto del male a Rosa mentre io ero qui, lontano da lei.
<< Cosa è successo a Rosa? Cosa gli hanno fatto ? Chi è stato?>> dico pieno di preoccupazione.
<< Erano in tre contro una, Rosa si è difesa, ma l'hanno colpita diverse volte...>> dice con gli occhi lucidi.
Nel sentire quelle parole, sento un dolore fortissimo al petto, i miei occhi si appannano e delle lacrime iniziano a rigarmi il viso.
<< Chi è stato?>> dico con rabbia
Lui fa un cenno con la testa indicando la cella di Cucciolo, Micciarella e Dobermann.
Sento la rabbia crescere dentro di me, se fossero qui davanti a me non so come gli avrei fatto.
<< Come sta Rosa? Cosa gli hanno fatto? Parla! >> dico urlando e strattonando Alex.
<< Sta bene, ma le ha prese e anche tante. Il primo ad iniziare è stato Cucciolo, ma quello che gli ha fatto più male è stato Micciarella...>> dice con rabbia Alex.
<< Ma la colpa è la tua! Hanno visto che tu non c'eri a coprile le spalle e si sono fatti aventi! >> dice sferrandomi un pugno in viso.
Non reagisco perché merito di soffrire, se ora Rosa sta male è solo colpa mia. Lei ora è sotto la mia responsabilità, quando ha scelto me quel giorno alla piscina, ha deciso di andare contro a tutto e tutti, io solo per un insulsa gelosia ho permesso che quegli infami si avvicinassero a lei, che le facessero del male..
<< Basta a fare o'piecuro, vedi di uscire le palle! Lei non merita questo! Non so di cosa si sia innamorata Rosa, ma se le succede qualche altra cosa, ti riterrò responsabile!>> conclude Alex dopo avermi sferrato un altro destro e avviandosi in cortile.
Sono agitato ed arrabbiato, vorrei spaccare la faccia a quei tre, vorrei sfogarmi contro di loro, ho perso completamente la testa, sento di poter impazzire da un momento all'altro. Do un pugno fortissimo contro l'armadietto che subito si deforma.
Ad un tratto fa capolino nella cella Pino.
<< Frate che è successo? >> mi domanda guardando l'armadietto e la mia faccia, piena di sangue e lividi.
Ringrazio il cielo di avere qui dentro degli amici, che sono al mio fianco nei momenti più difficili della mia vita, anche se mi manca mio fratello, il Chiattillo, il migliore amico che si possa desiderare.
Senza rispondere vado incontro a Pino disperato.
Lui non dice niente, aspetta che sia io a dirgli quello che è successo. Lui ascolta tutta la storia con occhi sbarrati, incredulo per quello che hanno fatto quei tre a Rosa, sapendo che si sono spinti troppo oltre per fargliela passare liscia.
<< Ca' gliela faremo pagare, è una promessa!>>dice in modo serio Pino, dandomi una pacca sulla spalla per confortarmi.
<< Però ora calmati. Ci vendicheremo! >> dice vedendomi ancora su di giri.
Ormai il mio corpo è posseduto dalla rabbia e dalla vendetta e ho bisogno di vedere qui tre soffrire, come sta soffrendo il mio amore. Quando penso a lei sento un peso sul petto e un nodo in gola. Vorrei vederla, vorrei baciarla e dirgli che mi dispiace per tutto quello che ha subito. È colpa mia se l'hanno pestata e vorrei averle prese io tutte quelle botte, vorrei soffrire io purché lei stia bene.
Vado in bagno e mi sciacquo il viso, mi ripulisco dal sangue e cerco un modo per poter raggiungere Rosa nella sua cella, ho bisogno di vederla assolutamente.
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Pittamml nsiem stu' futur (Carmine di Salvo e Rosa Ricci)
RomansaCosa è successo a Carmine e Rosa dopo lo scontro con Don Salvatore? Il loro amore sarà forte da superare le faide e l'opposizione delle loro famiglia? Riusciranno a coronare il loro sogno di una vita felice insieme?