Pittamml nsiem stu' futur (Carmine di Salvo e Rosa Ricci)

Capitolo 12

Pov Rosa
Iniziamo a baciarci con più passione, Carmine inizia ad accarezzarmi la schiena fino ad arrivare ai fianchi, queste sue carezze mi provocano la pelle d'oca. Non riesco a staccarmi da lui, amo il modo in cui mi bacia, amo in modo in cui mi tocca, amo il modo in cui mi fa sentire.
Ad un certo punto porta la sua mano al di sotto della t-shirt, fino ad arrivare al reggiseno di pizzo. Quando lo sfiora sento le mie gote diventare rosse e per un attimo mi stacco leggermente da lui.
Lui si accorge di questo e ritrae subito la mano, vedo nei suoi occhi la preoccupazione, come se avesse commesso un passo falso , così Carmine si allontana da me, come a volermi lasciare il mio spazio, ma io non volevo questo, solo adesso mi rendo conto di essere stata la prima ad allontanarsi.
Io voglio compiere il passo successivo, lo desidero davvero, quando sono con lui provo un'esplosione di emozioni, solo che ho paura. Non ho mai avuto un ragazzo, tutte queste cose che sto provando, le sto provando per la prima volta in assoluto.
Questo mi fa paura, tanta paura, soprattutto il fatto di dire a Carmine che sono vergine, che non ho avuto nessun ragazzo prima di lui, di essere inesperta e non sapermi comportare come lui si aspetterebbe.
Per la prima volta quel coraggio che mi ha sempre contraddistinto, anche nelle situazione più critiche, inizia a venire meno.
Vedo Carmine che mi guarda, cerca di capire cosa sto pensando e poi parla.
<< Scusa... non volevo.>> dice abbassando lo sguardo, vergognandosi un po' di essere stato un po' frettoloso.
Io mi avvicino a lui accarezzandogli il viso << Non è colpa tua... è solo che>> non riesco a dirglielo, le parole mi muoiono in gola.
Carmine alza lo sguardo, visto che mi sono ammutolita e dice << È solo che... cosa?>>
Questa volta sono io ad abbassare lo sguardo timorosa se digli ciò che mi blocca...
Subito dopo però, mi sento una sciocca ad essere così codarda, a non essere sincera con lui, così tutto d'un fiato dico << Sono vergine, non ho mai avuto un ragazzo... Tutto questo è nuovo per me..>> mentre le mie gote diventano due mele rosse.
Lo sguardo di Carmine è indecifrabile, forse queste notizie hanno colto anche lui di sorpresa, è vero sembro più grande della mia età anagrafica, ma alla fine ho solo 15 e mezzo, non ho avuto modo di coltivare forti amicizie o amori, forse perché mi bastavano Ciro, Edoardo e Carmela.
<< Ooh... >> dice Carmine passandosi la mano fra i capelli << Non la devi prendere come qualcosa di brutto, c'è sempre una prima volta per tutto..>>
Mi accarezza il viso, io mi rassereno, ma vedo nel suo sguardo qualcosa di strano, come se volesse dirmi qualche altra cosa ma non osa farlo.
<< So che vuoi dirmi qualcosa, quindi fallo! Io sono stata sincera con te.>> dico un po' acida, non mi piace quando mi nasconde le cose.
Rimane sorpreso dalle mie parole, non si aspettava che avessi capito che c'era qualche altra cosa che voleva chiedermi, poi sposta lo sguardo su di me e fa il suo solito sorrisetto sghembo.
<< Non ti sfugge niente Tarantè... Comunque si, sono rimasto interdetto da ciò che mi hai detto. Visto il motivo per cui sei entrata nell'ipm, credevo che avessi avuto già un ragazzo o qualcosa di simile..>>
<< E quale sarebbe il motivo per cui sono finita nell'ipm?>> chiedo curiosa.
<< Hai sparato ad uno per gelosia? È così Tarantè?>> dice avvicinandosi sempre di più a me.
Rimango stupita dal fatto che Carmine sappia il motivo per cui sono stata arrestata, la motivazione '' ufficiale'' la conoscevano solo poche persone.
<< Ufficialmente è quella la motivazione..>> dico sorridendo.
<< Ufficiosamente il motivo ero io.>> conclude Carmine iniziando a baciarmi il collo.

Pov Carmine
Inizio a baciarle il collo, so che è il suo punto debole, infatti piccoli gemiti escono dalle sue labbra.
Rosa per me è come una droga, ora più che mai non posso farne a meno. Ho bisogno di stare con lei, sentirla vicino a me e quando sarà pronta, per me sarà un onore essere il primo ragazzo con cui farà l'amore.
Mentre la bacio sussurro al suo orecchio << Aspetterò che tu sia pronta piccerè. Abbiamo tutto il tempo.>>
Rosa mi guarda felice per le cose che ho detto. Anche se desidero ardentemente affondare dentro di lei, aspetterò che sia pronta per compiere questo passo, insieme.
Anche se sembra grande, visto tutto ciò che ha dovuto passare, è pur sempre una ragazzina, che si approccia per la prima volta a qualcosa di nuovo, sconosciuto che le fa paura.
Rosa ha gli occhi stanchi, così l'avvicino a me abbracciandola e coccolandola un po', in poco tempo si addormenta profondamente.
È bello guardarla dormire, sembra così piccola e fragile. Prima di dormire le do un bacetto umido sulla fronte e poi chiudo gli occhi, stremato da questa giornata piena di emozioni.