simili ma diversi //Luigi Strangis

capitolo 17

*il concerto*

GRACE
Ero super emozionata, quando entrai ad amici non mi sarei mai immaginata di poter fare un concerto con il cantante che mi piace, Deddy da quando è uscito da amici 20, dopo Raffaele Renda, è stato l'unico che ho sempre ascoltato, ora che sono anche io una concorrente di amici, sto per cantare con lui, davanti a un sacco di gente e sono super contenta.

Ero felice, ma allo stesso tempo ero preoccupata per quello che era successo con Alex, non volevo perderlo, lui nella mia vita è uno dei pilastri fondamentali che la reggono in piedi, senza di lui io non sono nulla.

È vero, non potevo dire di essere innamorata di lui, ma gli voglio bene e sapere che era arrabbiato con me non potevo sopportarlo.
Ma io?...io mi ritrovavo adesso a vedere ammaliata colui che mi ha portato a litigare con Alex...Luigi.

Era su quel palco, vestito da dio, con una voce da dio, letteralmente se lo stava divorando e io, ero qui a guardarlo con sguardo sempre di più innamorato.

<<Heii Grace, preparati fra un po' tocca a noi>> mi disse Deddy risvegliandomi dal mio stato di trance. <<Si, sono pronta...forse>> Mi sentivo pronta, ma lo ero veramente? Si, ma ancora non sapevo cosa sarebbe successo su quel palco da lì a poco.

LUIGI.

Avevo appena finito di cantare, vedere tutta quella gente applaudire per me era stata un'emozione unica, sapevo però che la mia mente era purtroppo invasa da uno sguardo di una ragazzina, di una bambolina impertinente che non usciva dalla mia cazzo di testa.

Non potevo dare la colpa a lei di quello che era successo fra me e Alex, sapevo di aver perso il mio migliore amico, ma la colpa era solo la mia, fui io ad andare da lei la sera prima e baciarla e vi confesso che se non si fosse staccata io sarei andato anche oltre con lei.

Non sapevo cosa mi succedeva, ma sapevo che la desideravo e la desidero ogni qual volta la guardo negli occhi, mi aveva fottuto la testa, ero geloso di lei?...si cazzo che lo ero, ero fottutamente geloso di lei. Non riuscivo a vederla insieme ad Alex, non potevo più sopportare l'idea che lui la baciasse o che la sfiorasse. Ma non posso...non riesco ad ammettere tutto questo ad alta voce, sono un codardo e lo so, ma non riesco, dopo lei...non posso più, non mi fido più...

Appena la vidi passarmi di fianco, le afferrai il braccio bloccandola. <<Bambolina, buona fortuna, spaccherai su quel palco>> le dissi io.
<<Tu hai spaccato su quel palco>> mi disse lei sorridendo e uscendo con Deddy.

Deddy? Lui era un altro che mi dava fastidio, lo conoscevo già perché seguivo amici anche prima di essere un concorrente, era molto bravo e lo stimavo molto, ma il fatto che stesse troppo attaccato a Grace mi dava fastidio e avevo voglia di prenderlo a schiaffi.

<<Luigi, smettila di guardarla così, la scioglierai>> mi disse Nunzio svegliandomi dai miei pensieri.
La vidi salire sul palco e già migliaia di applausi erano per lei.

Gridavano il suo nome e io ero felice di lei, non potevo essere che orgoglioso, era dura da battere questa ragazza e io ne ero al corrente.

Fu quando iniziò a cantare che mi bloccai completamente.
La canzone era bella, l'unica cosa che non mi piaceva era Deddy che le stava un sacco attaccato.

Nello schermo dietro di noi veniva riprodotto anche il video clip e lei anche in un semplice schermo era stupenda.

Casa mi stai facendo bambolina?...

*Nel frattempo nella casetta di amici*

I ragazzi erano tutti davanti alla TV a vedere il concerto dei loro amici, tranne uno...
<<Alex non pensi che dovreste parlare?, Non pensi che così potresti perdere una grande amica?>> Gli chiese Luca <<come pensi ci rimarrà quando sa che non l'hai vista in TV, per lei questo è un grosso traguardo, tutti noi che siamo qui dentro vorremmo essere al loro posto, al suo posto, ma siamo felicissimi per la nostra migliore amica, i nostri amici.>>
<<È già lì colui che vuole al suo fianco...e anche io sono felicissimo per lei, loro...>> Si corresse Alex.
<<Parlare alle volte aiuta a risolvere i problemi tra due persone, non allontanarla, la perderai>> furono queste le parole che disse Luca prima di ritornare dagli altri sulle gradinate.