GRACE
Ero sul letto a pancia in giù che ascoltavo la musica, fino a quando non sentii il materasso abbassarsi al mio fianco, segno che qualcuno si fosse appena seduto.
«hei nanetta, va tutto bene?» mi girai e vidi Alex accarezzarmi la schiena.
«si, sto bene» in realtà non stavo per niente bene, ma non potevo continuare a stare male, mi sarei rovinata soltanto l'esperienza più bella che avessi mai fatto nella vita.«so che non stai bene, ne vuoi parlare?»
«no, non mi va, stai qui con me?»
«certo piccola fammi soltanto andare a lavare i denti e vengo subito da te» mi disse lui dandomi un bacio sulla guancia prima di alzarsi e andare in bagno.«bhe allora, vai a dormire senza darmi la buonanotte» disse Christian entrando nella camera.
«non sia mai» dissi io alzando le mani in segno di resa e mi misi a ridere.
«bene, come stai bimba? Ho visto quello che è successo prima»
«sto bene Chri, non voglio più stare male per lui e poi stavamo giocando, anche io ho baciato Alex...» dissi io sorridendo, però non me ne ero nemmeno resa conto.«scusa» disse lui guardandomi e ghignando.
«che c'è?» chiesi io non capendo.
«che è quel sorrisetto?»
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che subito dopo esclamò «no aspetta...ti piace Alex»
«cheee?...ma che dici io e Alex siamo solo amici»
«se come no...Grace, vedi che non ci sarebbe nulla di male, Alex ci tiene veramente a te e non ti farebbe stare male come ti fa stare male lui.«lo so...» non credevo mi piacesse Alex, ma in realtà era un periodo che non sapevo neanche io quello che volevo. Da una parte c'era Luigi che mi faceva impazzire e che ogni volta mi faceva venire i brividi solo sfiorandomi. Dall'altra parte c'è Alex, dolce, gentile e...molto bello direi, ma non mi faceva venire i brividi come me li faceva venire lo stronzo Strangis.
«aah troppi pensieri tutta una volta»
Dissi io, solo che non mi resi conto di averlo pensato ad alta voce.«bhe allora mandiamoli via questi pensieri» mi disse Christian.
«come si fa?»
«parlare con quelli che te li causano questi pensieri...perché so che sei confusa fra Alex e Strangis.»
«non è vero» dissi io, ma non ne ero tanto sicura, sapevo dentro di me che ero davvero confusa tra i due...ma non volevo ammetterlo neanche a me stessa evidentemente.«bimba...se ti piace Alex dagli una possibilità e diglielo, provaci, potrai innamorarti davvero di lui o capire una volta per tutte che gli vuoi solamente un sacco di bene...ora vado a letto, buonanotte» mi disse alzandosi e dandomi un bacio sulla guancia e sbadigliando uscii dalla porta.
Subito dopo che Christian chiuse la porta, un Alex senza maglia e ancora i capelli bagnati uscì dal bagno.
Era bello e non si poteva sostenere il contrario, ma una parte di me voleva vedere Luigi così.
«nanetta ti sei incantata? Guarda che mi sciupi» disse lui ridacchiando.
«non ero incantata cretino» risposi io abbassando la testa e ingoiando il groppo in gola.
«so di essere bello» disse lui sedendosi al mio fianco.
«la convinzione fotte Malinconia» dissi io ridacchiando.
«Grace, dobbiamo parlare riguardo al b-» non fece in tempo a finire la frase che un Luca scappando entrò nella stanza e si chiuse la porta alle spalle.«ma che succede?» chiesi io guardando Luca.
Lui si girò verso di noi e si appoggiò di spalle alla porta.
Dall' altra parte c'era Nunzio che gridava di aprire la porta e che avrebbe fatto male a Luca.
«diciamo che ho fatto uno scherzo a Nunzio e ora mi vuole ammazzare»
«Lucaa» dicemmo io e Alex in coro.
«ma stavo solo scherzando.»
«che gli hai fatto questa volta?»
Dissi io.
«gli ho messo la marmellata nelle ciabatte, dovevate vedere la sua faccia schifata quando ha indossato le ciabatte» raccontò lui trattenendo una risata.
«ma povero, sei proprio deficiente, sei fortunato che non hai fatto a me una cosa del genere.» disse Alex sedendosi sul mio letto.
«ma voi due invece...che stavate facendo?» disse Luca guardando Alex.
«bhe sai prima che venissi tu a rompere le palle stavamo per scopare» disse Alex a Luca.
«Alexx» dissi io dandogli uno schiaffo dietro la nuca.
«aii» disse lui toccandosi il punto dove lo avevo colpito.
«questo è niente, non dire scemenze» risposi io a mia volta.
«comunque ci stavamo per mettere a dormire, domani abbiamo lezione di solfeggio alle otto» aggiunsi dopo per rispondere a Luca.
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simili ma diversi //Luigi Strangis
FanfictionGrace, una ragazza solare e dolce con chiunque. Fin da piccola ha la passione del canto e uno dei sogni più grandi è riuscire a entrare nella scuola di amici. Luigi Strangis, ragazzo dolce ma alle volte stronzo, anche lui ha un sogno, quello di entr...