capitolo 19

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Entrammo nella sala relax ,ero felice, sapevo che finalmente le cose sarebbero andate per il verso giusto.

Io e Luigi eravamo ancora mano nella mano, notammo gli sguardi di tutti puntati addosso, ma in particolare notammo quello di Laura, sembrava uno sguardo deluso, arrabbiato.

<<Che significa?>> Chiese Nunzio avvicinandosi a noi e indicando le nostre mani che erano ancora unite fra loro.
Stavo per rispondere, ma Luigi mi precedette.
<<Io e Grace stiamo insieme>> disse lui alzando la voce per farsi sentire dagli altri presenti nella stanza.
<<Sia lodato il cielo, finalmente ti sei deciso Strangis>> disse Alex.

Io e Luigi ci mettemmo a ridere.
<<Che bello, ma ora possiamo rubartela un pochino?>> Disse Serena.
<<Va bene>> disse Luigi.
Stavo per andarmene, ma Luigi mi fermò per un braccio, stavo per parlare, ma lui mi precedette lasciandomi un bacio a stampo.

Era strano dire che io e lui stessimo insieme, ma allo stesso tempo era meraviglioso.
Notavo gli sguardi di fuoco di Laura, ma non mi importava, non avrebbe in nessun modo rovinato la mia giornata.

<<Siete bellissimi, finalmente si è svegliato>> disse Sissi.
<<Dai ragazze lasciatelo stare avrà avuto bisogno di tempo, però è stato bellissimo quando mi ha chiesto di essere la sua ragazza>> feci un sorriso a trentadue denti e mi coprii le guance bollenti.

<<Sono contenta, è bello vederti felice, se però ti fa stare di nuovo male vieni da me che lo sistemo io>> disse Serena facendo il gesto del pugno.

Io scoppiai a ridere. <<Va bene amò>> risposi io.
<<Quindi ora tornerai a dormire nella tua vecchia stanza?>>  Mi chiese Sissi.

<<Non lo so...>> Dissi io.
Volevo tornare nella stanza, ma alla fine in quella con Luca e Alex mi ci trovavo bene.
<<Ora state insieme Grace>> disse Serena.
<<Lo so, ma ho sempre la costante paura di litigare con lui>>

Avevo paura di litigare con lui di nuovo e non era possibile ogni volta cambiare stanza.
Anche se le cose andavano bene, avevo sempre la costante paura di dire qualcosa di sbagliato e farlo arrabbiare.

<<Non succederà, per quanto coglione possa essere, si vede che ci tiene a te e che non litigherebbe più>> disse Sissi.
<<Si forse hai ragione, ma per il momento lasciamo le cose così. Anche perché ora dobbiamo andare in palestra.>> Dissi io alzandomi e prendendo la giacca.
<<No io non vengo, non ho voglia>> disse Sissi.

Lei era sempre la solita, non voleva mai andare in palestra, invece io ero sempre la prima, ci tenevo a mantenermi in forma e in salute...anche se per un periodo non fu così.

<<No, ci vieni oggi, già l'altro ieri non sei venuta.>> Dissi io tirandola per farla alzare.

Dopo un po' ci recammo in casetta per cambiarci, io decisi di indossare una tutina aderente rosa cipria, le scarpe da ginnastica e legai i capelli in una coda alta.

Uscii dalla stanza e aspettai Serena e Sissi.
Quest'ultima ancora si lamentava e sosteneva di non voler venire.

<<Vedi che sei divina con la tuta Sissi, che sono questi problemi che ti fai>> sentii dire Serena.
<<Mi ingrassa>> disse Sissi.
<<No, non è vero, sei bellissima>> disse Serena.
Dopo uscirono e raggiungemmo gli altri fuori.

<<Ha ragione Sere, sei bellissima>> dissi io.
<<Tu lo sei...io sono più grossa>> disse Sissi.
Lei anche se sembrava una ragazza sicura di sé, dentro aveva un sacco di problemi di autostima.

simili ma diversi //Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora