Capitolo 18

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GRACE

Era la prima volta che mi sentivo davvero bella, avevo sempre avuto problemi di autostima...ce li ho tutt'ora, ma ultimamente da quando sono qui ne ho di meno.

Sapevo che era tutto merito del vestito o del trucco, ma davanti lo specchio mi sentivo davvero diversa ed ero felice.

<<Amica mia, sei davvero uno spettacolo, questo vestito ti sta da dio>> disse Serena.
<<Te lo avevo detto che questo era più bello di quello verde>> disse Sissi a Serena.

Anche loro erano bellissime.
<<Anche voi non scherzate, siete stupende>> dissi io.

Appena varcai la porta d'ingresso, mi sentii due occhi puntati addosso.
Avete presente quando qualcuno vi sta fissando? Ecco questa era la sensazione.

Mi voltai e notai che Luigi mi stava letteralmente fissando.
Lui indossava un completo nero, i suoi soliti anelli, la giacca in pelle ed era davvero bellissimo.

Io e lui eravamo amici, ma come dovevo comportarmi nel caso avessi avuto voglia di saltargli addosso e baciarlo? No perché era proprio quello che volevo fare.

<<Marò e ja Grace>> disse Luca uscendo seguito da Nunzio.
<<Che succede?>> Dissi io.
<<Succede Ca' sij troppa Bell>> rispose lui cingendomi i fianchi.

Ad un tratto mi sentii tirare da un braccio.
<<Oh che modi son->> vidi lui, davanti a me e come sempre le parole mi morirono in gola.

<<Ciao "amica", altri vestiti non ne avevi?>> Disse lui mimando la parola amica tra virgolette.
Mi stava facendo una scenata di gelosia? Perché...

<<Ciao Gigi, no in effetti no, anche perché questo mi piace un sacco>> dissi io girando su me stessa.
Lui continuava a guardarmi, fino a quando non si guardò intorno e mi tirò dietro alla colonna, dove non ci poteva vedere nessuno.

<<Cosa fai?>> Chiesi io guardandolo negli occhi.
<<Non mi provocare bambolina>> disse lui sussurrando al mio orecchio.
<<Ma non sto facendo nulla>>
<<Si, invece, non te ne rendi conto ma mi stai letteralmente provocando e avrei voglia di strapparti questo vestito ora>> disse lui.

Io arrossii e andai letteralmente a fuoco.
<<Smettila, Luigi abbiamo deciso di essere amici, basta>> dissi io.

Stava per rispondermi, fino a quando non sentimmo la voce di Nunzio chiamarci.
<<Rompi palle>> disse Luigi.
<<Lascialo stare, andiamo>>
Prima che ce ne andassimo, mi tirò per il braccio e mi sussurrò.

<<Ti tengo d'occhio>> e dopo avermi lasciato un bacio vicino all'orecchio se ne andò, lasciandomi lì stupita.

Arrivammo alla festa mezz'ora prima che arrivasse Alex, lui ancora non sapeva nulla del perché lo avessero portato qui.
Sentimmo la porta di ingresso e tutti ci mettemmo a gridare "Auguri". Io fui la prima a correre ad abbracciarlo.

<<Auguriiii Bubii>> dissi io.
<<Grazie bimba>> disse lui reggendomi per non farmi cadere.
Io scesi subito, così da permettere anche agli altri di fargli gli auguri.

<<Ma come avete fatto ad organizzare il compleanno qui?>> Stavamo per risponderlo noi, fino a quando un ragazzo non si avvicinò a lui.
<<Ciao Alex, faccio parte della casa discografica di 21Co la casa discografica di Luigi, lui come regalo di compleanno, ci teneva a farti lavorare con noi. Purtroppo a venire in studio non ci era possibile, quindi ti esibirai stasera. Ti va?>> Lo vidi sorridere e fui felice.

simili ma diversi //Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora