Prologo

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Premessa:
Tutti i nomi reali sono stati sostituiti con nomi fittizi per proteggere la privacy delle persone menzionate nel racconto.
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Le parole in corsivo scritte durante tutto il corso della storia sono tradotte da una lingua diversa dall'italiano.

15 marzo

"Questa cartella ce l'ho dalla prima media"
"Dalla prima media?! Come fa a non sfondarsi?"
È così che è iniziata la nostra prima conversazione, salendo quella stradina, insieme ai nostri amici in comune, che connette la nostra scuola ai nostri
appartamenti.

Ti ho sempre conosciuto come "l'amico di classe di Konrad", vederti salire con noi, più altra gente sparsa, in gruppo era sempre stato abbastanza normale; era capitato altre volte.

Già alla festa dei diciotto anni di Konrad, cinque mesi fa, mi avevi incuriosito.
Stavo lì ad osservarti e a cercare modi per iniziare una conversazione con te; ti vedevo immobile in un'atmosfera che probabilmente ti metteva a disagio, a parlare di cose particolari con i tuoi amici più stretti.
Eppure ero troppo timida per raggiungerti e presentarmi all'improvviso.

Ricordo come fosse ieri la pressione che Troy mi mise addosso quella sera, non appena mi scoprì a guardarti da lontano con aria pensosa, con i suoi
"Dai! vai lì a parlargli"
"Non potrà mai pensare nulla di strano, vuoi solo fare amicizia".

Non ho mai trovato il coraggio.

Tutto ciò che non ti ho mai confessatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora