Lettera 2

58 10 3
                                    

17 marzo

Ma vedi tu sei un tizio appena conosciuto mi debba far intrippare in sta maniera il cervello.
Hai risolto molti miei dubbi e conflitti interni piombando all'improvviso dal cielo quasi come fossi un angelo dei capelli biondi e gli occhi azzurri.

Vorrei conoscerti meglio o parlarti una seconda volta.

Se solo fossi tornata a casa con te;
se solo fossi riuscita ad essere più forte e a nascondere il mio dolore.
Me ne sarei potuta occupare dopo, ho perso un'occasione tanto tanto importante.

Ho sempre paura che il mondo finisca domani, per questo sento di dover fare tutto di fretta. Sono letteralmente appesa ad un filo, al filo della casualità che tra due o tre mesi si spezzerà e probabilmente non avrò più occasione di aggiustare.

Eppure viviamo davvero vicini, cazzo, un modo dovrà pur esserci.
Ma perché continuo a scrivere?
Che cosa mi hai fatto?
Esci dalla mia testa Thim.

Tutto ciò che non ti ho mai confessatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora