Lettera 12

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30 aprile

Oggi è l'ultimo giorno di aprile; da domani incomincerà l'ultimo mese di scuola in cui avrò la possibilità di vederti ogni giorno, almeno una volta al giorno.

Questa cosa mi spaventa: il fatto che l'anno prossimo non potrò più andare a scuola aspettando con enorme ansia il momento dell'uscita solo per vederti, non ci sarai più a girare per la scuola.

E chissà se avrai ancora tempo e voglia di uscire di casa, chissà cosa ne sarà del nostro rapporto.

Ho tanta paura di perderti, sto aspettando il momento giusto per dirtelo.
Il problema è sempre lo stesso: io non ho la minima idea di quello che tu pensi di questa situazione e del nostro rapporto.

Siamo così tanto simili, credo che se riuscissimo a fidarci al 100% l'uno dell'altra potrebbe nascere un legame stupendo.
Cos'è che ci blocca? Boh.
Spero tantissimo, anzi sono sicura che riusciremo a sbloccarci.

Chissà tu cosa vuoi al momento.

A volte immagino di cucinare assieme a te: ci faremmo tante di quelle risate.
«Oh Thim, passami il sale»
«Il che?»
«Il sale»
Sarebbe davvero una cosa carina, anche perché a me piace tanto cucinare.

Chissà cosa ti ha portato ad essere così.
Ci penso spesso, forse pure troppo.
Vorrei dirti, e te lo dirò, che con me non devi avere paura di essere te stesso, in nessun ambito.
È davvero fantastico averti come amico, sei una persona particolare (in senso positivo, ovviamente).

Chissà se qualcuno te l'ha mai detto.
Chissà se ti sei mai sentito dire "ti voglio bene".
Chissà come reagiresti.
Chissà quali emozioni hai dentro.

Tutto ciò che non ti ho mai confessatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora