CAPITOLO 13

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Entriamo nell'aula di musica, tutti sono seduti ai loro posti e vedo Harry cercare qualcosa con lo sguardo. Mi prende la mano e mi trascina agli ultimi banchi,dove due posti vuoti stavano aspettando solo noi. Niall fa la stessa cosa con Demi, e si posizionano davanti a noi. Cala il silenzio ed entra una signora sui quarant'anni, mora e con i lineamenti dolci. Fa un sorriso alla classe e si accomoda
«buongiorno ragazzi.» dice accomodante
«buongiorno» rispondiamo tutti in coro
«so che abbiamo dei nuovi arrivati» afferma guardando il registro e in un battito di ciglia le mie gote vanno a fuoco. Maledetta timidezza.
«mmh, Harold Edward Styles?»
«sono io, prof» dice Harry alzando la mano
«benvenuto, Harold» dice sorridente la professoressa ed io ridacchio sentendo il suo nome per intero, ricevendo un'occhiataccia dal riccio.
«Megan Ella Tomlinson?»
«sono qui» dico con voce piccola
«benvenuta,bellissima»
«grazie mille, prof.» rispondo educatamente e abbasso lo sguardo, cercando di evitare le risatine e i commenti sul mio secondo nome di Harry.
Si presentano anche Demi e Niall e la lezione finalmente inizia.
Dopo aver spiegato tutti i tipi di musica e di canto, la professoressa prende parola
«ragazzi, visto che il nostro programma di quest'anno si baserà sul canto vorrei sentire qualcuno di voi, per capire il livello della classe» a quelle parole sbianco. Non riuscirei mai a cantare davanti tutte queste persone, davanti ad Harry.
«iniziamo dai nuovi arrivati. Megan ed Harold, venite qui.»
Per un attimo sento l'aria mancarmi,e la classe diventare sempre più piccola ai miei occhi. Sento Harry sussurrare il mio nome, e lo guardo come per cercare conforto; il conforto che mi serve e che,fortunatamente, trovo subito nei suoi occhi color smeraldo. Gli afferro la mano ed impacciatamente arriviamo vicino la cattedra.
«Megan, non preoccuparti..non ti mangiamo. Chiudi gli occhi e lasciati andare, solo questo. Harold, vuoi incominciare tu, visto che sei, mh, come dire? Abituato..» dice la professoressa. Harry annuisce,mi regala un piccolo sorriso e poi inizia, guardandomi negli occhi.
« I got a heart and I got a soul
Believe me I will use them both.
We made a start
Be it a false one, I know
Baby, I don't want to feel alone.

So kiss me when I lay down, my hands press to your cheeks
A long way from the playground..
I have loved you since we were 18
Long before we both thought the same thing
To be loved, to be in love
All I can do is say that these arms were made for holding you
I wanna love like you made me feel
When we were 18..»
Merda,la sua voce. Giuro che non ricordavo fosse così. Arrossii veramente tanto, e infatti quando finì di cantare, il riccio iniziò a ridacchiare leggermente.
«va bene, Harold. Non ho nulla da dire, dovresti essere tu a fare lezione di musica a noi. Esibizione perfetta, complimenti.» sorrise l'insegnante, mandandolo poi a posto.
«Megan, tesoro, tocca a te.» feci un respiro profondo, guardai Harry, Niall e Demi. Demi sapeva il mio amore per il canto, ma sapeva anche la mia paura. Non canto da quando papà non c'è più. Questo lo sanno solo mio fratello e Demi. Cantavo sempre con lui e Lou, ci divertivamo, era il nostro passatempo preferito. I pomeriggi cantando insieme volavano via, così come i nostri sorrisi allegri che si facevano spazio sui nostri volti. La mia migliore amica mi rivolge un sorriso sincero, uno di quelli che ti fanno calmare, e infatti mi calmo subito. Harry invece, mi guarda attentamente come Niall. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare
«Guess it's true
I'm not good at a one night stand
But I still need love
'Cause I'm just a man

These nights never seem to
Go to plan
I don't want you to leave
Will you hold my hand?

Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me

Why am I so emotional?
No, it's not a good look
Need some self control
And deep down, I know this never works
But you can lay with me so it doesn't hurt

Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me

Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me

Oh, won't you stay with me?
'Cause you're all I need
This ain't love, it's clear to see
But darling, stay with me.»
Apro piano gli occhi, mi guardo intorno e vedo solo bocche semiaperte.

HARRY'S POV
Sono sconvolto. Non ho mai sentito qualcuno cantare in questo modo, e sapere che è la mia Meg mi fa uscire il cuore fuori dal petto. Quella ragazza non smette mai di sorprendermi.
«ma che cazzo? È lei? Da quando canta così bene? Dio, perché io non ne so nulla?» sbotto
«è il suo grande amore,da sempre. Non cantava difronte a qualcuno da quando suo padre non c'è più. Ovviamente però, non ha mai smesso di farlo, semplicemente lo fa da sola.» mi spiega, ed io sono sempre più affascinato da quella ragazza.
Il brano finisce e dopo un po' di silenzio la classe scoppia in un forte applauso che fa crescere il timido sorriso di Megan.
«tesoro, non sapevo facessi parte della band di tuo fratello. Dio, sei così brava!» esclama la professoressa
« non ne faccio parte..» mormora
«tesoro,sei un'artista in tutto e per tutto, in qualunque caso. Sarebbe un peccato non sfruttare questa tua grandissima dote.» risponde pacatamente la donna dallo sguardo dolce. Megan torna a posto e quando si siede le metto una mano sulla coscia, sussulta ma poi si volta e ricambia il sorriso che le ho appena fatto.
«ragazzi, per la prossima volta l'assegno è semplice: preparate un brano da solisti ed uno con il vostro compagno di banco. Buona giornata»
Rimango un po' spiazzato da quelle parole, ma allo stesso tempo sono felice all'idea di dover lavorare con Meg. La guardo e le sorrido cercando di confortarla
«ce la caveremo bene, piccola» dico facendole l'occhiolino. Annuisce -apparentemente- felice e usciamo dalla classe.

MEGAN'S POV
Appena uscita dalla classe mi affretto a cercare Louis, ho voglia di abbracciarlo. Prendo Harry per mano trascinandolo nei corridoi e arriviamo in meno di un minuto ai nostri armadietti.
«Dio, ma che hai al posto dei piedi?»
«sei tu che sei una lumaca, Harold» ribatto prontamente mentre lui scuote la testa sorridendo leggermente. Mi sono completamente dimenticata che dietro di noi c'erano Niall e Demi, ma non importa, penso sappiano bene la strada.
«prima ora andata, ci aspettano altre 4 ore di inferno e poi si mangia!» esclama il biondino avvicinandosi a noi, per poi aprire il suo armadietto e buttarci dentro due quaderni
«biondo, puoi mangiare anche ora» afferma Harry
«tu chiami inghiottire una misera merendina 'mangiare'? Ma dove vivi, Harry?» esclama Niall quasi offeso. Mi scappa una risatina, come sempre
«scusa Nì, non dirò mai più una cosa del genere, davvero.» dice Harry alzando le mani, in segno di difesa.
«ragazzi!»
«Boo!» urlo saltandogli addosso. Chiamavo sempre così mio fratello,lui faceva nascere in me una dolcezza infinita. Avrei potuto fare la finta dura con tutti, ma con lui non ci sarei mai riuscita.
«Messie!» mi afferra saldamente e mi stringe. Lui mi chiamava sempre così, perché diceva sempre che ero un casino, un casino piccolo e carino, quindi 'Messie' era perfetto per me, lo inventò insieme ai nostri genitori. Io lo chiamavo 'Boo' perché faceva sempre scherzi, usciva sempre da qualche armadio urlando 'Boo!' ed era -come ora- il mio piccolo fratellone tutto da coccolare: Boo era il soprannome adatto a lui.

«ragazzi, Josh mi ha detto che stasera c'è una festa a casa sua, siamo tutti invitati. Che dite?» chiede Louis
«Josh?» chiedo non capendo chi fosse
«è un nostro amico di vecchia data» risponde dolcemente Liam.
Siamo arrivati a casa un'ora fa e, dopo aver mangiato, ci siamo messi sul divano per chiacchierare un po'. Demi è ancora con noi e ne sono davvero felice, i suoi genitori sono partiti un po' di tempo fa e vorrei chiederle di trasferirsi da noi.
«oh, beh..per me va bene solo se viene anche Demi»risponde Niall guardando la mora accanto a me. È la dolcezza.
«certo, mi farebbe piacere» risponde quest'ultima sorridendo.
«Meg?» chiede Harry posando lo sguardo su di me che annuisco velocemente
«allora va bene» risponde il riccio. Tutti gli altri acconsentono e salgono sopra tranne Niall che va in cucina perché ha ancora fame e Demi che è rimasta qui con me.
«Meg, andiamo a fare shopping? Non ho nulla da mettermi» si lamenta disperata
«Demi, sai che odio fare shopping» dico sbuffando
«lo so bene, ma servirebbe anche a te. Se indosserai qualcosa di veramente incantevole Harry non ti toglierà gli occhi di dosso» dice facendo un sorriso malizioso. Alzo gli occhi al cielo e rispondo esausta che va bene, avrebbe provato a convincermi in tutti i modi, tanto vale dargliela vinta.

Lui: la vittoria più importante in una vita di sconfitte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora