CAPITOLO 10

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CAPITOLO 10

È passata una settimana da quando Harry mi ha detto che gli mancavo. Una settimana che stiamo cercando di recuperare il nostro rapporto. Una settimana di sorrisi sinceri da parte mia, una settimana di rinascita. Mi sento bene, finalmente. Come se si stessero rincollando parti di me che prima si erano staccate ed è una sensazione piacevole, così piacevole che ho paura di chiamarla 'felicità', perché si sa, la felicità non dura molto e subito dopo di questa ricominciano i problemi, più di prima. Ma ora non voglio pensarci, voglio tornare solo la vecchia Megan, mi sto impegnando davvero tanto. Le parole di quell'arpia di Michelle rimbombano ancora nella mia testa e la parola 'problematica' con la quale mi ha descritto mi ha fatto riflettere parecchio. Ne vale davvero la pena continuare così? La risposta è ovvia: no. È solo una cazzata, nessuno sa niente eppure mi sento una delusione. Non per gli altri ma per me stessa, per papà.

Due braccia mi avvolgono i fianchi da dietro, interrompendo tutte le mie riflessioni.
«sorellina»
«Lou» sussurro dolcemente prima di girarmi e buttarmi su di lui, abbracciandolo.
Sento il suo sorriso sulla spalla e istintivamente la mia bocca si allunga, imitando quella di mio fratello.
Iniziamo a chiacchierare fin quando delle urla provenienti dal piano di sotto attirano la nostra attenzione. Io e Lou ci guardiamo e quando sentiamo Harry urlare 'basta!' Ci catapultiamo per le scale.

Una volta arrivati giù troviamo Harry che tiene il collo della maglietta di Liam nella sua mano destra e quello della maglietta di Niall nella mano sinistra.
«che succede qui?» chiede Louis quasi divertito per la scena che ha davanti agli occhi.
«succede che Liam non mi fa mangiare. Sono le due del pomeriggio, cazzo! Il mio stomaco ha bisogno di cibo, devo nutrirmi o potrei morire da un momento all'altro!» abbaia Niall beccandosi due occhiatacce da parte di Harry e Liam
«mi sto allenando a cucinare e tu che fai? Mangi tutto! Inoltre era tutto pulito ed ora potremmo ritrovarci topi scarafaggi e formiche ovunque!» sbotta Liam cercando di liberarsi dalla presa salda di Harry.
«oh dio, quante storie! Le cose cucinate sono fatte per essere mangiate, ma dove vivi?! Che volevi fare, poi? Volevi metterle in una vetrina in salone?» sbuffa il biondino. Non facendocela più scoppio in una fragorosa risata, seguita a ruota da Harry e Louis, mentre Niall e Liam ci guardano con gli occhi spalancati.
«è una cosa seria!» urlano in coro per poi andarsene visibilmente offesi.

«allora oggi che hai programmi hai?» mi chiede Harry passandomi un piatto.
«io e Demi dobbiamo andare a licenziarci, domani incomincia il college e finalmente vedrò il meno possibile quell'arpia di Michelle» rispondo prendendo il piatto che mi ha passato e asciugandolo, per poi posarlo.
«è davvero così..vipera, nella vita quella ragazza?» mi chiede sciacquando un bicchiere
«credimi, lo è» dico asciugando delle posate mentre lui ridacchia
«almeno a letto è brava, forse sfoga la tensione» dice facendo le spallucce. Mi giro di scatto, prendo un detersivo per i piatti e glielo spruzzo in faccia
«fai schifo, Harry!» urlo
«i miei riccii, ora me la paghi nana!»
Dopo questo inizia una vera lotta e in poco tempo lui si trova una maglietta praticamente di maionese e io dei capelli bianchi per colpa della farina che quel coglione mi ha buttato addosso.
«tregua!» urla. Ci fermiamo e ci guardiamo intorno. Un casino, abbiamo combinato un vero casino. Lo guardo terrorizzata e lui ricambia lo sguardo allo stesso modo, rimaniamo così per vari secondi finché non scoppiamo in una fragorosa risata che per me sembra quasi musica. Formano una bella melodia insieme e non posso non soffermarmi a pensarci, mi è mancato così tanto.

Dopo mille bestemmie buttate da mio fratello su me ed Harry e dopo tre pianti disperati di Niall dopo aver visto tutto il suo ketchup e la sua maionese a terra decido di chiamare demi per darci appuntamento, ieri avevamo deciso che saremo andate insieme dal nostro capo per darle la bella notizia, un po' perché era una scusa per stare insieme e un po' perché avevamo veramente paura della sua reazione.

«Hai i moduli della scuola e le dimissioni?» mi chiede Demi dall'altro capo del telefono
«sarà la quindicesima volta che ti rispondo. Se li avevo 5 minuti fa perché adesso non dovrei averli più?» chiedo esasperata infilandomi una scarpa cercando di tenere il cellulare tra il collo e la spalla sinistra
«scusa, Meg..ehm, scusa» dice impacciata
«demi, rilassati. Abbiamo tutto per le dimissioni, non penso che vuole tenerci in ostaggio..infondo ci odia, non dovrebbe vedere l'ora di toglierci dai piedi» dico infilando la giacca
«si, hai ragione» dice
«ci vediamo lì tra dieci minuti, a dopo» dico e dopo aver sentito il suo saluto attacco. Avverto i ragazzi ed esco a prendere la macchina.

«Buonasera a tutti» dico entrando nella paninoteca
«sera» dice Demi
«Michelle dov'è?» continua
«è andata a cambiarsi, ora scende..come mai non avete la divisa?» chiede Travis
«Trav, torniamo a scuola, abbiamo le dimissioni.» dico dispiaciuta, infondo mi ero affezionata tanto a lui
«ohw..» dice dispiaciuto
«verremo a Trovarti ogni giorno, giuriamo» dice demi andando ad abbracciarlo
«no ragazze,fate bene. Infondo la vedrete molto meno e sono felice per voi.» dice sorridente, come sempre. Ah, benedetti tutti i sorrisi che mettono il buon umore, a partire da quello di Harry, Niall, Liam, Zayn e Lou e finendo con quello di Trav e demi.

Lui: la vittoria più importante in una vita di sconfitte.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora