8 - Living the memory

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ALYA'S POV

Sto tremando e faccio fatica a muovermi ma afferro il telefono per chiamare la nonna, sta squillando,

1..2..3..

<< stellina sei tu? Perdonami ma non capisco come funzionino questi aggeggi>> cerco di prendere fiato e di calmarmi per non spaventarla
<< nonna dove sei? Il nonno è li con te? >> intanto mi assicuro che non le accada nulla << tesoro siamo al supermercato nel reparto asiatico, vuoi qualcosa? >>
Va bene, cercherò di avere più tatto possibile << nonna.. stavo guardando le breaking news, c'è stato un incidente e sono morte tre persone..>> ho paura << le conoscevi? >> la sua voce sembra più flebile, come se avesse intuito qualcosa, prendo fiato << una delle tre vittime non so chi sia, le altre due sono tua figlia e suo marito.. mia madre e mio padre >> c'è silenzio, non so con quale coraggio li ho definiti tali, però..

ero sicura che un giorno ci saremmo riuniti..

<<nonna? Ci sei?>> non so cosa fare << sono qua, io e nonno non torneremo a casa, appena usciti da qua andremo diretti alle camere mortuarie, se vuoi venire noi ti aspettiamo la e domani oltre ai preparativi per il funerale... dovremo parlare>>

la chiamata si interrompe, mi devono parlare? Di che cosa? E perché se ne esce così ora? Comunque non andrò a vedere i loro corpi, sono ancora paralizzata sul divano, sto piangendo ricordando quelle immagini alla tv.. perché? Loro non hanno un valore affettivo per me, non ci sono mai stati.

Sono in camera mia, sul letto, non ho voglia di uscire o di sentire qualcuno, ho bisogno di fare chiarezza con me stessa, ho bisogno di risposte, mi metto a pensare a tutto e non faccio altro che piangere, il tempo passa ormai è sera e i nonni sono rientrati, non voglio uscire dalla mia camera fino a che non saprò la verità.

📝📝📝

Bussano alla porta della camera
<< Alya sono la nonna, posso entrare>> mi siedo sul letto e cerco di svegliarmi ed essere il più lucida possibile << si si entra >> la nonna entra con una cartellina e si siede sul letto << dobbiamo parlare di tante cose tesoro >> ora mi sta salendo l'ansia
<< intanto il funerale di entrambi si terrà tra due giorni alla chiesa della Grazia, la messa sarà alle 10:00 e una volta finita i corpi verrano riposti al cimitero Marble >> non andrò, non mi hanno voluta vedere quando erano vivi, figurati da morti

<< adesso invece dobbiamo parlare della loro situazione, prima di averti nei loro pensieri, entrambi avevano dei problemi economici, così decisero di chiedere un prestito ad un amico, purtroppo però quell'amico si è rivelato una persona orribile, i tuoi genitori erano in debito fino al collo con lui e non riuscivano a trovare più un accordo, nel frattempo ebbero un bambino, era un bel maschietto, si chiamava Achille, però gli scagnozzi di quell'uomo, lo rapirono e lo uccisero, per minacciarli.. la loro tomba sarà vicino a quella di tuo fratello>>

prende un attimo fiato, io sono paralizzata, non sto capendo nulla ma lei riprende la storia

<< dopo essere scappati ed essersi nascosti in Italia, circa tre anni dopo hanno avuto te, ti hanno abbandonata subito, in modo che non trovassero pure te, non ti hanno lasciato ne un nome ne un cognome, solo l'indirizzo di dov'eri, ci hanno avvertito che avevano avuto una figlia e che dovevamo andarti a recuperare in Italia dopo un mese, giusto il tempo che loro tornassero qua come se nulla fosse, noi ti abbiamo preso e ti abbiamo accudita, loro non ti hanno dimenticata, avevano bisogno di proteggerti, il debito sarebbe stato saldato solo quando tua madre o tuo padre sarebbero morti, così è successo e adesso non esiste più alcun debito>>

la mia voce sembra non esistere, non riesco a dire una parola
<< infine ci hanno lasciato questa lettera, dovevamo dartela quando sarebbero morti, questo è il momento, tieni, leggila quando te la senti, io torno giù dal nonno >> mi lascia la lettera sul letto e se na va, fisso la busta, non riesco a piangere, non riesco a metabolizzare niente di tutto quello che mi ha detto, non so se leggere quella lettera o fare finta che non sia mai successo nulla e riprendere con la mia vita quotidiana..
prendo la lettera, la osservo bene, è tenuta in ottimo stato ma si vede che è vecchia, decido di non aprirla, la metto nel primo cassetto del comodino.

🧵🧵🧵

La pioggia cade incessante al suolo, davanti a me ci sono tre lapidi, Eris Jones, mia madre, Oliver Davis, mio padre e Achille Davis, mio fratello, a quanto ho capito è quattro anni più grande di me, e ho appena scoperto che Williams è il cognome di nonna Rosalia, per non farmi trovare da quei tipi.. sto realizzando tutto in questi giorni, la mia mente è un intreccio di fili.

Sono ancora qua, da sola sotto la pioggia a fissare queste lapidi, io non li conosco, eppure oggi sono qua, i nonni non lo sanno, il funerale è finito ormai da tre ore, ho detto che sarei uscita per schiarirmi le idee eppure eccomi qua a complicarmele ancora di più.

Esco dal cimitero e inizio a camminare per la grande città, è sempre così rumorosa, eppure adesso le mie orecchie non udiscono più nulla.

SPAZIO AUTRICE

Buona sera!!
Inaspettatamente abbiamo due capitoli di seguito con il pov di Alya, serviva per far capire meglio la situazione.

Che dite Alya leggerà la lettera?
E tutte queste informazioni nuove
avranno delle ripercussioni sulla
sua vita quotidiana?
Lo scopriremo solo vivendo 🤭

Se vi va di sapere qualche spoiler o
novità, potete seguirmi anche su
tik tok: @ _sm1ley_

Grazie per leggere Come le stelle❤️

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