18 - The condition of your soul is eroding

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⚠️TW⚠️

"E prendo a pugni lo specchio
Io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso"

ALYA'S POV

C'è caos, nella mia testa, nella mia stanza.. ovunque c'è caos.

Sono rannicchiata nel letto con le coperte che superano la metà del mio viso, il sole proveniente dalle finestre appena aperte scalda la stanza, sento qualcuno parlare ma non ascolto, so che stanno parlando con me ma non riesco proprio a connettermi con questo mondo o forse..non voglio.
Sento le palpebre pesanti alzarsi ed abbassarsi, vedo due figure rivolgersi verso di me, li ignoro, le palpebre si chiudono e mi lascio avvolgere dalle braccia del buio.

***

<<Nonna! Nonno! Oggi andiamo in campagna?>>

Nonna mi prende tra le sue braccia mentre nonno mi scompiglia i capelli
<<è già tutto pronto piccola stellina, preparati che andiamo>>

Corro nel prato della campagna, il sole riscalda la mia pelle, vedo nonna seduta su una sedia in legno, davanti a lei un tavolo quadrato tutto apparecchiato, invece intravedo il nonno dentro la casetta della campagna intento a cucinare
<<Alya forza vieni a tavola che è pronto!>>
corro verso di loro ma...
più corro più sembra di allontanarmi

Corro
...
Corro
...
Corro
...
...boom

È tutto buio, mi ritrovo in una stanza completamente scura, due figure stanno camminando verso di me, quando le metto finalmente a fuoco vedo la nonna con una maglia rossa, i pantaloni neri e i suoi sandali preferiti del medesimo colore; nonno affianco a lei invece sta fumano una delle sue solite sigarette mentre indossa una canotta verde militare, dei pantaloni neri e delle scarpe chiuse dello stesso colore, stanno sorridendo entrambi mentre mi salutano con la mano, gli corro incontro, sta volta riesco ad avvicinarmi e li abbraccio
<<mi siete mancati>> mi danno entrambi una carezza sulla parte dietro della testa e poi si staccano dall'abbraccio <<anche tu ci mancherai>> dice nonno, noto solo ora che ha gli occhi lucidi
<<Alya, d'ora in poi noi non ci saremo più ma dovrai andare avanti a testa alta, devi vivere per te, per le persone che ti amano e per quelle che non possono più starti vicino fisicamente, non mollare; anche se non saremo con te nel mondo reale, sappi che siamo affianco a te sempre e saremo nei tuoi sogni, quindi piccola stellina ora svegliati e vivi>>
cerco di avvicinarmi a loro e a parlare ma un lampo bianco mi acceca.

***

Sento un fastidioso bip alla mia sinistra, apro lentamente gli occhi e noto una luce bianca sopra di me, mi guardo intorno, è tutto bianco, non sono nella mia stanza..sto ancora sognando?
Solo ora vedo una flebo attaccata al mio braccio destro.

Mi siedo sul lettino stordita e per un attimo barcollo, metto a fuoco l'ambiente che mi circonda e il mio occhio cade su una figura dormiente sulla poltroncina bordeaux affianco al letto; mi alzo lentamente avvicinandomi al ragazzo, mi accovaccio fino ad arrivare alla sua altezza
<<Sole>> gli accarezzo piano la guancia sinistra, lentamente apre gli occhi <<Alya! Sei sveglia?!>> spalanca gli occhi mettendosi rigido sul posto incredulo, annuisco sorridendo
<<mi hai fatto prendere un colpo>> dice portandosi una mano sul volto
<<cosa è successo?>> i miei ricordi si interrompono dopo essermi addormentata nella mia stanza e che prima..

COME LE STELLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora