~𝖀𝖓 𝖙𝖗𝖆𝖉𝖎𝖒𝖊𝖓𝖙𝖔 𝖈𝖍𝖊 𝖚𝖓𝖎𝖘𝖈𝖊~

Capitolo I

Bip bip bip

Questo è il suono dell'inferno,la sveglia che suona il lunedì mattina è una delle cose che odio di più, insieme all'università e mio fratello che urla a squarciagola nel tentativo di farmi uscire dalla mia stanza.
Jay entra con prepotenza, sbattendo la porta contro il muro, beccandosi un cuscino lanciato dalla sottoscritta.

"Cara sorellina, non mi aspettavo di vederti così nervosa già dalla mattina" disse avvicinandosi a me e facendomi arrivare il cuscino in faccia. Se quel cuscino avesse potuto parlare probabilmente non ci avrebbe fatto il migliore dei complimenti.

"Chissà perché, vero? Non è che è colpa di un certo fratello che potrebbe svegliare la sua amata sorella più delicatamente una volta tanto?" sputai acida alzandomi dal letto avvolgendo la coperta attorno alle mie spalle a mo'di mantello.

Jay si limitò a guardarmi male imitando la mia voce e ripetendo quello che ho detto come un pappagallo.
Andammo in cucina a fare colazione ma come sempre decisi di bere solamente il mio amato caffè così da svegliarmi al 100% prima di affrontare un altro pesante giorno di accademia per diventare poliziotta .
Come di consuetudine ricevetti un messaggio dal mio ragazzo.

Stiamo insieme da ormai quasi un anno ma sembra che l'unica davvero innamorata sia io.

Fino a qualche mese fa mi trattava ancora come la sua fidanzata, ora sembro solo un peso da accompagnare all'accademia ogni mattina.

Ho provato diverse volte a parlargli, a capire cosa avessi fatto di sbagliato, a far ritornare viva la nostra relazione.

"Dean è un bravo ragazzo, io so che mi ama e anch'io amo lui. Non mi tradirebbe mai, me lo ha sempre detto e io gli credo."
Questo è quello che ho sempre detto cercando di difenderlo a chi dubitava del suo amore per me.

A svegliarmi dai miei pensieri fu il clacson del motorino di Dean che nel mentre era già arrivato fuori casa mia, non avendo ricevuto una mia risposta, ovviamente io ero ancora in pigiama.
Mi affrettai a prepararmi mettendomi la prima cosa che mi capitò tra le mani e mi truccai velocemente mettendo solo un po di mascara per non peggiorare la situazione, sapendo che Dean si sarebbe sicuramente arrabbiato ulteriormente.

"Eccomi amore,scusa per l'attesa" quasi sussurrai per paura della sua risposta.

"Mi hai preso per il tuo servo? Vuoi capire che non posso aspettare qui fuori ogni giorno? E almeno rispondimi quando leggi i miei messaggi penso di essere degno della tua attenzione dato che mi ami così tanto come dici"

Mi vennero le lacrime agli occhi sentendo le sue parole.
Mi ha sempre intimorito vederlo arrabbiato, specialmente con me e non ho mai avuto il coraggio di dire la mia.
Decisi di non dare troppo peso alle mie emozioni salendo sul suo motorino e aspettando con ansia di arrivare all'accademia così da lasciarlo da solo per fargli sbollire la rabbia.
Dato che ero in ritardo, decisi di passare la prima ora di lezione in bagno.

Mi trovai a ripensare ai numerosi problemi che caratterizzano la mia relazione: durante tutto questo tempo sono sempre stata l'unica a soffrirne e ad impegnarmi a renderla il più piacevole possibile per entrambi.

Come ogni volta che mi fermavo a pensarci, finì per piangere in attesa che suonasse la campanella.

"Quinn... che ci fai qui? Pensavo che fossi rimasta a casa..." Crystal, la mia migliore amica, che ormai si è abituata a trovarmi in bagno, è venuta a cercarmi e, nonostante avessi provato ad eliminare i rimasugli di mascara dal mio viso, si accorse dei miei precedenti pianti dai miei occhi rossi.

"È stato quel pezzo di merda, vero?" mi aiutò ad alzarmi dal pavimento insultando sottovoce Dean.
" No.. è che ho litigato con Jay e non ho avuto il tempo di chiarire. Sai quanto sono legata ai miei fratelli è normale che ci sono rimasta male..." cercai di sorridere per non farla preoccupare troppo ma ovviamente non abboccò.