ISABELLE
<< vuole la guerra Miller? >> dico mentre lui si acciglia << sono pronto a vincere Hunters>> <<non ci conti Miller, contro la sottoscritta nessuno vince >> << mmh... allora si prepari a perdere per la prima volta >>
<< facciamo una cosa Miller sfidiamoci. Chi ha il passato più tormentato vince. Chi vincerà farà fare all'altro quello che vuole>> dico e Nate annuisce.
<< vuoi cominciare tu ?>>. <<no, prima le donne.> dice << allora, mio padre ci ha abbandonate prima che io nascessi, mia madre aveva solo vent'anni e ha dovuto fare due lavori per mantenerci, dopo tredici anni l'hanno uccisa senza motivo davanti ai miei occhi e dopo meno di dieci anni la mia migliore amica è stata uccisa perché hanno manomesso l'auto, mi sembra tutto troppo collegato, mi sembra di essere in un film d'azione. Mi hanno quasi stuprato due volte.Ma va be' infondo si vive solo dopo che si è morti un po'. No?Tocca a te.>> <<io ho avuto un'infanzia abbastanza tranquilla ma una sera tutto è cambiato, mio padre ci porto' con lui alle 3:00 di notte dicendomi "è ora di diventare grande Nate" anche se avevo solo diciasette anni e July dodici, ci portò davanti ad una casa e uccise una donna davanti ai nostri occhi. Ricordo le urla straziate di una bambina, il sangue, la donna, le urla di mia sorella. Lei urlava e io le tappavo la bocca mentre assistevamo a tutto, la bambina che vidi piangere la porto ancora nei miei incubi, e come se fossi io il colpevole, colui che le ha portato via la madre, la donna della sua vita ,colei che avrebbe dovuto essere la nonna dei suoi figli.>> come posso capire quella bambina, chissà che fine avrà fatto<<Ardua scelta scegliere un vincitore eh?>> dico per smozzare la tensione creata, che si potrebbe tagliare con un coltello. <<Facciamo un pareggio?>> dice lui e io annuisco ridendo <<Però cavolo...io volevo la ricompensa>> dice <<facciamo uno e uno? Un obbligo io e un obbligo tu>> <<ci sto>> dice facendo un sorriso malizioso <<io ti obbligo... a farmi fare un giro sulla tua moto>> dico contenta continuando a ridere
<< va bene domani ti faccio fare un giro>> dice ridendo <<io invece...voglio che mi spieghi il significato della rosa che hai in mezzo al seno >> faccio un lungo sospiro e annuisco. Tolgo la maglia del pigiama e rimango in reggiseno, del medesimo colore e materiale del pigiama, in pizzo.
<< allora, il fiore preferito di mia madre era la rosa rossa, infatti , nel piccolo giardino che avevamo aveva coltivato una pianta di rose rosse. Lei se ne prendeva sempre cura, e quando è morta quella pianta è appassita, ma qualche settimana dopo è rifiorita ,da sola, senza l'aiuto di nessuno. Le rose rifiorite non erano più rosse, ma erano diventate nere.>> una lacrima riga il mio volto.
Lui mette una mano sulla mia guancia e mi asciuga le lacrime, ci guardiamo negli occhi e per un momento , un piccolissimo momento, abbassiamo le barriere, leggo nei suoi occhi tutta la sofferenza che ha tramutato in rabbia e nei miei sta leggendo tutta la tristezza che sto nascondendo nel menefreghismo. Siamo così vicini che i nostri nasi si sfiorano, i nostri respiri si mischiano e diventano affannati, sento i nostri cuori che battono all'unisono. Con l'altra mano mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte, sento il mio stomaco in subbuglio, e dopo minuti interminabili mi afferra per la nuca e unisce le nostre labbra in un bacio dolce e lento. Quel bacio si trasforma poi in un bacio rude e passionale. Esita un secondo e quando schiudo le labbra per dargli il consenso affonda la sua lingua nella mia bocca. Lo vogliamo entrambi, ne abbiamo bisogno entrambi.
Uniamo i nostri respiri, le nostre bocce. I nostri corpi si cercano.NATE
Ci stiamo baciando, ci cerchiamo, non riusciamo a stare lontani.
Quando mi ha raccontato di sua madre ho sentito tutto il suo dolore, con lei ho potuto abbassare le mie barriere, mi fido di lei, mi fa sentire completo. Ma Per quanto volessi non posso, non voglio che lei si contamini con i miei problemi, ha già sofferto troppo, non posso essere così egoista.
Ci fermiamo senza fiato e ci guardiamo negli occhi, io appoggio la fronte sulla sua e cerco di regolarizzare il respiro. Le do un bacio sulla fronte e le metto un braccio sulle spalle, torniamo a guardare "House of the dragons" rigorosamente scelto da Belle.
Guardiamo due episodi quando notiamo il sole sorgere <<andiamo a letto?>> le chiedo, lei stanca e assonnata annuisce, le do una mano ad alzarsi e andiamo a letto.
***
Mi sveglio alle 10.30 circa, mi alzo e passando davanti camera di Belle per controllare se sta bene, la porta e socchiusa .Accosto l'orecchio per sentire se va tutto bene.
Sento dei singhiozzi soffocati, sta piangendo, di nuovo...
Odio vederla piangere, lei non lo merita, non si merita tutto questo dolore.
Entro nella stanza ma non la vedo, la camera è messa sotto sopra, i vestiti in aria e ai piedi del letto c'è una cornice rotta, all'interno una foto che raffigura lei e Lily.
Sento un urlo soffocato venire dal bagno, corro in bagno e cerco di aprire la porta, è chiusa dall'interno...<<Belle...Belle apri la porta>> lei non risponde, continua a piangere e a soffocare le sue urla <<Belle...APRI QUESTA FOTTUTA PORTA>> non risponde,che cazzo sta facendo?
In quel momento ricordo che abbiamo le chiavi di riserva per le stanze degli ospiti, corro in salone prendo le chiavi e ritorno in camera, apro la porta quando non sento più le sue urla, entro e la trovo lì sdraiata sul pavimento con gli occhi chiusi, mi getto subito sul suo corpo inerme e controllo il battito, respira è solo svenuta per tutte le lacrime versate.
La porto sul suo letto e mi siedo accanto a lei aspettando che si risvegli...ISABELLE
Apro gli occhi lentamente e la luce mi acceca...
Appena mi abituo alla luce metto a fuoco le scena, sono sul letto e c'è Nate con la testa sulle mie gambe che dorme. Mi avrà trovata svenuta in bagno, lo avevo sentito urlarmi da dietro la porta ,ma non riuscivo nemmeno ad alzarmi, avevo avuto un incubo e a questo ne è seguito un attacco di panico, mi ero chiusa in bagno per non farmi sentire, già fanno tanto per me non potevo disturbarli ulteriormente.
Metto una mano nei capelli di Nate e lo accarezzo, ha i capelli morbidi e scombinati. Quando sento che inizia a muoversi rimuovo la mano. Alza lo sguardo e quando vede che sono sveglia si alza <<come stai?>> chiede con voce assonnata <<bene...>> mento anche se fisicamente sto bene ,ma mentalmente sono distrutta. Ormai è sera <<quanto ho dormito?>> << tutto il giorno. July mi ha detto che rimane per un'altra settimana dalla sua amica, ha bisogno di staccare un pò>> annuisco e provo ad alzarmi.
Le gambe mi tremano e mi viene un capogiro, quando sto per cadere sento due braccia forti sui miei fianchi che mi sostengono e mi adagiano sul letto << fa' piano...sei ancora debole>> lo guardo negli occhi e sembra preoccupato...impossibile a lui non importa nulla di me.
<< mi devi un giro in moto Miller, non dimenticarti>> dico ridendo un pò, lui mi guarda e sorride << stasera?>> annuisco e sorrido.SPAZIO AUTRICE:
Ciao ragazz*
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Ci vediamo con il prossimo capitolo.Roxane
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Toi avant nous
ChickLitNate Miller e Isabelle Hunters riusciranno ad avere un lieto fine? Un segreto che li allontanerà... Una storia che li accomuna... Complotti... Vendetta... Giustizia... Bugie... Verità... Riusciranno a superare tutto? Attenzione sono presenti scene d...