13*CAPITOLO

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                                                                                         ISABELLE

Mi sento di morire... e come se una parte di me fosse morta lì dentro, in quella stanza buia e triste...
Sto fuori dall' ospedale mentre Nate cerca di richiamare la mia attenzione... io non lo sto ascoltando, sto guardando il vuoto mentre le lacrime scendono silenziosamente sul mio volto.
<< Isa, ascolta...>> mi sveglio da quello stato di trance quando July viene fuori, alzo lo sguardo e quando si assicura che la sto ascoltando,parla << che ne dici se per un pò di tempo vieni a stare con me e Nate a casa?>> effettivamente tornare in quella casa, dove c'era anche Lily, mi destabilizzerebbe troppo. << No non voglio essere un peso>>dico senza alcun emozione continuando a guardare il vuoto << non sei un peso e poi abbiamo una camera in più, puoi dormire lì.Ti prego Isa fallo per me>> annuisco solo, non riesco a parlare ,le parole mi muoiono in bocca. July mi abbraccia << adesso ti accompagniamo a casa tua così prendi le tue cose>> annuisco mentre lei e Nate si incamminano verso la macchina.Io non riesco a muovermi, mi sento le gambe pesanti non riesco a muoverle...
Non riesco a respirare, il fiato mi manca. Le mie gambe cedono. Nel momento in cui sto per cadere, due braccia forti mi afferrano per i fianchi per non farmi capitolare a terra.
<< Belle...Belle, stai bene?>> mi domanda, ma scuoto la testa in segno di negazione. Lui mi appoggia su una panchina e si accovaccia davanti a me << Belle guardami...>> non lo faccio perché se lo facessi scoppierei di nuovo in lacrime, lui mi prende il viso con le sue mani e mi costringe a guardarlo << respira Belle...respira.>> io lo ascolto e guidata anche dal suo di respiro inizio a calmare il mio. Il tremore alle gambe cessa e le mani smettono di tremare. <<Brava...continua così.>>.
Quando mi calmo completamente mi alzo e insieme andiamo in macchina. July mi fa sedere sul sedile del passeggero affianco a Nate.
Dopo dieci minuti arriviamo fuori casa mia << datemi dieci minuti e arrivo>> <<fa' con calma>> mi dice July, annuisco e entro in casa.
Vado spedita in camera mia per non farmi investire da tutti i ricordi. Prendo un borsone e metto alcuni vestiti, lo spazzolino e i trucchi; poi scendo e chiudo la porta a chiave. Entro in macchina e partiamo. <<stai bene?>> mi chiede il ragazzo al mio fianco, annuisco e torno a guardare fuori dal finestrino.
Pochi minuti dopo, arriviamo e scendiamo. << Nate puoi portare tu Isa in camera sua? Io devo uscire. Sta notte resto a dormire da Alyssa >> dice July, lui annuisce ,prende il borsone dalle mie mani e mi fa cenno di seguirlo. Ci ritroviamo davanti una camera composta da un letto matrimoniale,una scrivania e una cabina armadio, c'è anche il bagno nel quale si entra attraverso una porta accanto alla scrivania. <<g-grazie...per pr-prima e anche per ora>> dico balbettando,sincera << io sono nella camera accanto ,se ti serve qualcosa chiamami>> dice Nate con voce triste, io riesco solo ad annuire.Lui se ne va, chiudendo la porta.
                                                                                            ***

                                                                                NATE
Saranno ormai le tre del mattino,del sonno non c'è né nemmeno l'ombra, ma quando sto per cadere nelle braccia di Morfeo sento delle urla. Mi ricordo che July non è in casa,quindi deve essere Belle;mi alzo indosso i pantaloni di tuta grigi e corro in camera sua, appena entro la sento urlare <<E' STATA TUTTA COLPA MIA, NON DOVEVO ALLONTANARMI, MI DISPIACE LILY ,TI HO DELUSA DI NUOVO. SONO UN FALLIMENTO>> mi avvicino e provo a svegliarla <<Belle...Belle svegliati>> lei non lo fa, si sta dimenando sul letto, tutta sudata e con il volto pieno di lacrime. Mi siedo sul letto , le alzo la schiena e la faccio appoggiare sul mio petto. Inizio ad accarezzare la sua guancia liscia e bagnata. Dopo un pò alza le palpebre pian piano e vedendomi si alza di botto <<non volevo svegliarti , mi dispiace...>> cazzo quella voce...potrei ascoltarla all'infinito senza mai stancarmi <<vieni dai...>> le dico tirandola per i fianchi e facendola sdraiare su di me.<< è stata tutta colpa mia...non dovevo andare via>> <<smettila di darti la colpa...non è stata colpa tua>> << Nate invece si...lei si è sentita abbandonata da me...quando aveva più bisogno di me io l'ho abbandonata.>> vedo le lacrime che iniziano a scendere sul suo viso <<shh...non piangere, si sistemerà tutto>> <<non so se voglio andare al funerale...non sono pronta a dirle addio>> <<non ci pensare ora>>.
Stiamo così altri venti minuti quando le chiedo <<hai fame? Non mangi da giorni, ci sono delle fragole e la panna in cucina, le vado a preparare>> <<va bene. Grazie...mi do una sistemata e scendo>> annuisco e scendo le scale, arrivo in cucina e inizio a tagliare le fragole, poi le condisco con zucchero, limone e panna. Porto le ciotole sul tavolino avanti al divano e la vedo scendere le scale...è sempre aggraziata in ogni suo movimento...è sempre bellissima anche quando piange...mi distrugge vederla così.
Mi riprendo quando sento il suo profumo di rosa che mi inonda le narici , ci sediamo sul divano e iniziamo a mangiare le fragole in silenzio mentre la guardo, guardo le sue labbra grandi e piene mentre masticano le fragole, guardo il suo corpo fasciato da un pigiama di seta e pizzo nero composto da un top con la scollatura a V e un pantaloncino alto in vita che lascia intravedere il suo culo perfetto, risalgo con lo sguardo e vedo che ha le labbra sporche di panna, avvicino il pollice alle sue labbra e rimuovo la panna portandomi poi il dito alle labbra, lei mi guarda e con la panna si sporca il dito e me ne mette un pò sul naso.<<ma che fai?>> dico ridendo mentre lei sta ridendo come non mai, mi piace vederla ridere...
A quel punto prendo anche la mia di panna e gliela metto sul naso mentre lei continua a ridere.
                                                                    ***

SPAZIO AUTRICE:
Ciao ragazz *
Nel prossimo capitolo scopriremo di più sui nostri protagonisti
Un bacio
XOXO

Roxane

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