prologo

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Elisabetta:
Elisabetta Pagano, questo era il mio nome, non mi piaceva affatto, grazie a mio marito ora sono soltanto Elisa Ricci.

Avete capito bene, Ricci, già, mio marito è Ciro Ricci.
Siamo ancora dei ragazzini, io ho soltanto sedici anni mentre lui diciotto, ma nella sua famiglia tutto era possibile grazie ai soldi e anche se minorenne ci siamo potuti sposare ugualmente.

Guardadomi potete pensare solo una cosa, come una ragazzina dal viso così dolce possa stare con lui, definito da tutti come il diavolo in persona.
Ma con me era sempre stato diverso, era un elemento di cui bisognava avere paura, ma invece solo con lui sentivo che nulla di male potesse accadermi.
Ecco perché aveva accettato di sposarlo, credevo di aver trovato il posto posto sicuro nella vita.

Ma appunto, lo credevo.
La mia storia è paragonabile a una favola, e non sempre c'è un liete fine.
Non so se la mia storia ne avrà mai uno, io ci spererò fino alla fine dei miei giorni.

Non ci state capendo nulla, lo so, questo mio diario vi racconterà tutto, dall'inizio e forse alla fine.
Ma prima vi racconterò cosa è accaduto tra me e Ciro, tra noi tutto è cambiato, e nemmeno a me è chiaro il motivo.

I miei genitori mi ritenevano un rifiuto per loro, non mi volevamo bene, il colmo è arrivato quando mia madre mi massacrò di botte lasciandomo in uno stanzino in montagna.
Uscì da lì sola e abbandonata a me stessa, è lì che incontrai Ciro, quasi stava per investirmi, e da lì dopo avermi offerto un passaggio era nato amore.
Allora non sapevo nemmeno il suo nome, non conoscevo i Ricci.

Ci siamo amati per ben due anni e sette mesi fa ci siamo sposato giurandoci amore e fedeltà eterna.
Ma da ormai due mesi tutto e degenerato, Ciro non è più lo stesso.

Tutto è cambiato quando non riuscivo a sviluppare una gravidanza, desiderata da entrambi, e probabilmente era proprio questo che lo aveva portato a diventare così.
Attraverso delle analisi abbiamo scoperto che non avrei mai potuto concepire un bambino dentro di me.

Ma lui non era l'unico a soffrire per questo, anche io ci stavo male!

Sembra quasi che tutti i sentimenti che provava per me fossero scomparsi nel nulla, e i suoi comportamenti mi portano a pensare persino che in realtà non sono mai esistiti.

Chi ama non si comporterebbe mai come lui sta facendo con me!

Sono una sciocca perché continuo ad amarlo alla follia nonostante si meriti solo odio da parte mia.
Non riesco ad odiarlo forse perché tutto ciò che ha fatto per me non riesco a vederlo sotto una cattiva luce.

Lo amo anche se non mi fa sentire più amata e desiderata come una volta.

Vorrei tanto avere una conversazione con lui, guardandoci negli occhi, così da essere sinceri in ogni parola.
Non me lo permette, ogni volta che provo a parlargli finiamo per litigare e tirarci oggetti appresso, o semplicemente mi evita e va via.

Perché siamo arrivati a questo Cì?

Ciro:
Io Ciro Ricci mi sono innamorato e anche sposato, ci credete? Fatico a farlo ancora io.

Mi sono o mi ero innamorato?

Per amor di Dio mia moglie Elisa per me è una venere, non conoscevo ragazze più belle di lei.

Ma non sapevo se i miei sentimenti fossero gli stessi che provavo prima dell'orribile notizia della sua fertilità.
E questo aveva condizionato molto la mia vita, e quanto pare anche i miei sentimenti per lei.
Avevo sempre desiderato dei bambini con lei, un erede ovviamente, ma anche una femminuccia, la principessa di papà.
Non sarebbe mai potuto accadere.

Inoltre ero pressato da mio padre sulla questione "erede", mi ripeteva continuamente che non potevo avere una donna accanto che non potesse darmi dei figli.
Mi ripeteva di divorziare da lei.

Ma io non volevo farlo, anche se sentivo che i miei sentimenti fossero un po' cambiati non riuscivo a immaginare che lei andasse via da me, per sempre.
E così gli feci una promessa assurda anche per me, ma l'onore veniva prima di tutto.
La famiglia altrettanto, non potevo deludere mio padre.
D'altronde io sono nato per fare il boss, e avere un erede è uno dei miei doveri.

Non riuscivo ad affrontarla, non volevo avere contatti con lei, abbracci o baci.
Tranne se per non soddisfare qualche desiderio erotico che mi passavano per la mente quando la vedevo.

La trattavo male in continuazione nemmeno più io riuscivo a capire cosa mi stesse accadendo, mi pesava e come comportarmi così, ma non riuscivo a fare altro.

Cosa sta accadendo tra noi due, Eli?

Spazio autrice
Prologo.
Abbastanza delicato direi, è solo uno spoiler tutto ciò, i particolari nei prossimi capitolo.

In questa storia ho preferito usare la prima persona.
Nella parte di Elisabetta, attraverso un diario ci racconta tutta la sua vita e di come si sia stravolta con l'arrivo di Ciro.
Nella parte di Ciro, troviamo i suoi pensieri e ciò che sente.

Spero sia di vostro gradimento.
-Greta❤

lesioni al cuore// Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora