Ivy
Aaron colpiva senza sosta.
<<Aaron!!>>
urlai, se avesse continuato così l'avrebbe ucciso.mi avvicinai a lui abbassandomi il vestito il più possibile.
Lo tirai dalla spalla.
<<Aaron basta!>>
urlai ancora, ma lui alzava e abbassava il gomito.Caricava e mollava i pugni.
Basta, basta!<<ARON NO>>
urlai più forte stringendo i pugni, una lacrima mi uscì dagli occhi.
E un rumore stano uscì dalla mia bocca, stavo davvero piangendo?Aaron si fermò, finalmente.
Si girò verso di me, aveva le nocche spaccate e i capelli sudati.Si passò la mano tra i capelli e prima di avvicinarsi a me diede un'ultima occhiata a Reich che stava accasciato sul divano, sembrava senza vita, ma respirava ancora.
<<Aaron...>>
Non riuscivo a smettere era dannatamente liberatorio piangere.Coma era successo?
Era stata colpa nostra, dovevamo accendere la luce...
...controllare.Oppure è stata solo colpa mia.
Questa sera avevo indossato per la prima volta dopo tanto tempo un vestito bello, aderente...Non avrei dovuto farlo, avremmo evitato tutto questo.
<<Tranquilla bambi, non si sveglierà prima di domani>>
disse avvicinandosi e prendendomi in un'abbraccio.la porta si aprì a Nicolai entrò.
<< Aaron hai visto le mie chia->>
disse prima di essere interrotto dalla visuale di Reich sul divano, mezzo morto.<<Che cazzo è successo?>> disse arrabbiato.
Gli andò vicino e gli diede due schiaffarti sulla guancia meno gonfia.
<<Amico, tutto bene?>> chiese Nicolai, era lì vicino, ma non se ne fregava nulla della sua salute, lo fece come di routine.
A nessuno dei ragazzi è mai interessato di Reich.Lui per dare una risposta affermativa alzò il pollice e sorrise guardandomi.
Quel sorriso mi fece rivoltare lo stomaco.
<<Che cazzo sorridi eh? Vuoi il secondo round?>>
Stava per avvicinarsi di nuovo ma lo fermai da un braccio.<<Aaron basta, ti prego>> avevo gli occhi lucidi e le mie gambe tremavano.
Nicolai mi osservava dalla testa ai piedi.
Non so a cosa stava pensando, ma la mia figura doveva avergli acceso una lampadina.<<Figlio di puttana>> disse girandosi di nuovo verso Reich
<< Che cazzo hai fatto? eh?>> Ora non dovevo più fermare Aaron ma Nicolai.
Quei due erano diversi ma infondo erano tremendamente uguali.<<Ragazzi, basta così, andiamo via.>>
Non volevo che gli facessero male ancora, e volevo assolutamente andare a casa.
<<Pensaci tu>> disse Aaron e Nicolai rispose con un cenno, non sapevo cosa significasse, ma volevo soltanto andarmene e stare sotto le coperte del mio letto.
Appena uscimmo fuori le mie amiche ridevano, ma quando mi videro, il loro sorriso si trasformò in una linea stretta e gli occhi si iniettarono di odio.
Jane guardò prima me e poi Aaron accanto a me.
<<Che cazzo hai fatto?>> si avvicinò di tutta furia Jane, e si rivolse ad Aaron.
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Touch me down
RomanceAaron un ragazzo incapace di amare che vive per l'attrazione che prova verso il genere femminile, lui lavora in un night club il "Sail", non è un cameriere o il direttore del locale, è il ballerino più sexy del suo gruppo. Ivy la ragazza educata e...