"Pray or you will end up in hell"

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il companello suonò.

noi ci staccammo dal bacio.

<<Ad una condizione Aaron, neanche io voglio ragazze vicino a te>>
mi fissava le labbra che erano appena state baciate da lui...

<<Le ragazze arrivano, non me la vado a cercare, bambi>>

<<Allora prega loro di non avvicinarsi >> dissi alludendo a quello che aveva detto a Reich qualche minuto prima.

<<L'ho detto, io non prego mai>>

<<Prega o ti ritroverai all'inferno Aaron>> il suo ghigno mi fece allargare gli angoli delle labbra.

Con capivo cosa eravamo, nessuna relazione, bene, ma anche nessun ragazzo, bene.

Aprì la porta e le pizze mi si pararono davanti, emanavano un buon profumo.
Ma davanti a me c'era anche un bellissimo ragazzo biondo e occhi azzurri l'esatto contrario di Aaron...

<<Le pizze...>> disse quasi incantato

<< Quindici euro tutto, bellissima>>
stavo per arrossire ma una mano si parò davanti a me con i soldi giusti.

<<Ecco a te bellissimo>> disse Aaron facendo l'occhiolino al ragazzo difronte a me, stavo per ridere ma il ragazzo ribattè.

<< Sei una bella ragazza fortunato chi ti avrà>> disse sorridente.

<<Avrà? Nah lei è già mia>>
le mie guance scottavano.

<<Ah non sei suo fratello?>>
Aaron strinse la mascella.

<<No amico>>

<<Bene comunque anche le cose a tre non mi dispiacciono, buona serata bellissimi>> prima di scendere di corsa le scale mi fece un occhiolino e si avviò alla macchina, Aaron stava per raggiungerlo e dargli un pugno in faccia.

<<Sta fermo>> dissi allungando in tempo la mano libera sullo stipite della porta per non farlo passare.

<<Capisci che intendo?>> dice prendendo le pizze e rientrando.

Chiamai le ragazze che scesero in un baleno e si bloccarono un secondo dopo.
Ovviamente non si aspettavano Aaron seduto con noi al tavolo.

<<Posso spiegare>>
dissi mentre Aaron le salutava con una mano.

<<Aaron giuro solennemente sul vaso di mia nonna che se ti comporti da stronzo un'altra volta ti taglio le palle>> Jane era a pochissima distanza da lui, minacciosa.

<<Chiaro?>> accentuò Gwen.

io ero accanto a lui che me la ridevo sotto i baffi quando si sincronizzano nessuno le ferma.
Jane e Gwen si conoscono da molto più tempo, io e loro ci incontrammo per caso in un supermercato e da lì siamo inseparabili.

<<Ivy sei pronta?>>

oggi ero felicissima, andavo con papà a fare la spesa, non uscivamo da molto tempo solo io e lui.

<<Si papà!>>
scesi di fretta le scale ed in un secondo mi ritrovai con il giubbotto addosso e seduta sul divano che lo aspettavo.

<<Già pronta piccolina?>>
feci un grande sorriso e ci dirigemmo alla macchina.
appena entrai un odore di miele e pelle mi si insinuò nel naso, era appena pulita, così mi ripromisi di non sporcare tutto.

Il supermercato era enorme c'erano persino due scaffali di gommose!

<<Papà posso prenderne alcune?>>
dissi entusiasta.

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