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Mi chiamo Eddie Munson, Ho 14 anni, e vivo in un caravan con mio zio, zio Wayne. Ho i capelli rasati a zero, e non mi vesto come si vestono i ragazzi da queste parti, ad esempio con jeans strettissimi, canotte o felpe con marchi orrendi, ad esempio con la scritta swag, new york, bad boy... Sono molto riservato, metto sempre felpe nere e pantaloni larghi. Ascolto musica metal, le mie band preferite sono i black sabbath, i metallica, W.A.S.P, Dio e tante altre band heavy metal.

Alle medie mi reputavano strano, non oso immaginare come mi reputeranno alle superiori che si stanno avvicinando, con tutti quei bambocci in calore nella loro fase di sviluppo.

Domani è il mio primo giorno di scuola, speriamo bene...

il giorno dopo...
"Eddie muoviti! non vorrai mica fare tardi già il primo giorno di scuola!" Mi gridò mio zio dalla cucina

"Zio un'attimo! ho quasi fatto giuro!" Gli gridai per risposta
corsi in cucina mentre cercavo di allacciarmi la cinta, presi uno dei pancake che stava preparando mio zio, lo salutai dandogli il pugno e corsi verso la scuola mentre mangiavo il pancake preso poco prima, senza cioccolato non fa il suo effetto, ma è buono comunque dai.

Arrivai lì, davanti a quell'enorme edificio, pieno zeppo di persone e da lì, la timidezza prese il sopravvento.

Camminavo tra la folla mentre il cuore mi diceva di fuggire da lì, ma la mente diceva che non potevo rimanere con la terza media, già non ho un bel riconoscimento, figuriamoci ad aver fatto solo le medie, no grazie.

Il vociferare di tutte quelle persone mi rimbombava in testa, dio che brutto stare in mezzo a tutta questa gente.

Ad un certo punto si sentì un tonfo proveniente dalla porta principale, ed eccolo lì, il preside, in tutta la sua superficialità, che ci guardava dall'alto come se fosse sopra ad un altissimo piedistallo.

"Un'attimo di attenzione per favore!" Gridò l'uomo.
L'attenzione di tutti si spostò sul preside che subito dopo riprese parola:

"Benvenuti al vostro primo giorno di scuola ragazzi, io sono il preside, oggi sono qui per dirvi che delle nuove prime oggi fanno il loro arrivo nella nostra scuola, non esiterei un attimo a cacciarvi fuori di qui di conseguenza comportatevi bene, buona giornata." Disse il preside seguito da un rumoroso applauso proveniente da tutti i presenti.

Le porte di ingresso si spalancarono e tutta quella folla entrò dentro all'edificio compreso io, un collaboratore all'entrata man mano che noi prime passavamo ci dava la chiave del nostro armadietto. "armadietto 405" è il mio.

Arrivai davanti a quell'armadietto rosso con inciso sopra il numero "405" misi dentro i miei libri e andai a fare un giro per la scuola, anche per vedere come orientarmi.

Vedevo coppiette sdolcinate infilarsi la lingua in gola, ragazzi che correvano in diverse direzioni, persone in disparte e gruppetti di amici.
Mi arrivò vicino un ragazzo con uno stile che già mi piace, indossava una maglia dei metallica, jeans neri un po' strappati e una camicia a quadri rossa legata in vita. gli occhi azzurro scuro, capelli castani leggermente lunghi e lentiggini sfumate.

"Anche tu sei nuovo qui?" mi chiese quel tizio
feci segno con la testa di sì e lui iniziò a presentarsi.
"Woah figo, beh anche io, oh scusami" disse mentre mi porgeva una mano davanti in segno di stretta di mano
"io sono Gareth, piacere, e tu sei...?" disse incitandomi a dire il mio nome
"ah sì io sono Edward, Edward Munson, ma puoi chiamarmi Eddie."
gli risposi

"Piacere di conoscerti Eddie, senti ma a te piace giocare a D&D?" mi chiese
"Oh beh, ovviamente! Io sono un master a D&D!" esclamai con tono teatrale
"Spettacolare! No sai perchè sto pensando di aprire un club dove giochiamo a D&D e dove i metallari satanisti si riuniscono che ne dici?" mi chiese Gareth
"La trovo una splendida idea! ma dovremmo chiederlo al preside, quel tizio sembra antipatico, a dirti la verità mi sta già sul cazzo quello." dissi mentre Gareth scoppiava a ridere.

"Bene, abbiamo già due cose in comune allora" diceva mentre continuava a sorridere

"Gareth! Vieni! devi vedere che sta succedendo! ahaha" sentimmo
"Oh scusa Eddie devo proprio scappare, ci sentiamo a ricreazione va bene? ci si vede!"
Mi gridò il ragazzo mentre correva nella direzione nella quale è stato chiamato.

Continuai per la mia passeggiata per la scuola prima delle lezioni, e vidi lui, LUI, l'ultima persona che speravo di vedere.

STEVE HARRINGTON

Con le sue tremila ragazze ai piedi, i suoi capelli perfetti, il suo orgoglio che supera le nuvole, le sue festicciole nella sua villa enorme. per non parlare del fatto che è anche il mio ex bulletto delle elementari.

provai a non incrociare il suo sguardo per voltarmi e andare in un'altro corridoio quando sentii

"Guardate un po' chi si vede! Edward Munson! Il pazzo satanista che vive in un fottuto caravan!" Mi gridò Harrington mentre si girava a ridere con i suoi amici.

"Non è che se non faccio le tue feste da bimbominkia allora sono un pazzo, Harrington." gli dissi mentre ero di spalle a lui.
C'era anche Gareth a guardare la scena, e mi fece segno di starmi zitto perchè altrimenti Harrington mi avrebbe ucciso, ma non diedi peso a quello che mi diceva di fare, perchè io la principessa Steve la conosco, e più di farmi sanguinare il naso non riesce a fare, ci sono abituato.

"Ragazzi ma lo sapete che il piccolo Edward è stato ABBANDONATO da piccolo perchè i suoi genitori non lo volevano? lo hanno lasciato a quel povero cristo di suo zio! che probabilmente non lo vuole manco lui."
Intervenì Jason Carver con tutto il suo orgoglio.

Spalancai gli occhi e strinsi i pugni, i miei genitori non mi hanno abbandonato, mio zio mi vuole bene, ne sono più che certo. Sentivo gli occhi bruciare e poi riempirsi di lacrime, che ritirai indentro e mi girai per andare addosso a quel pezzo di merda.

Feci uno scatto verso a quel biondino col cazzo piccolo e Gareth fece in tempo a prendermi per evitare di mettermi nei guai
"I miei genitori sono morti in un'incidente stradale! testa di cazzo!" Gli gridai con la voce spezzata mentre Gareth mi portava via.

"Eddie evita, è il primo giorno di scuola! vuoi già metterti nei guai?!" mi gridò Gareth in un corridoio deserto

"Ha nominato i miei genitori quel pezzo di merda, i miei genitori sono morti e continua a farci le sue battutine del cazzo dicendo che mi hanno abbandonato perchè non mi volevano, mio zio mi vuole bene e mi tratta come se fosse un padre. Quella testa di minchia può anche dirmi che sono il peggior essere su questa terra, ma non deve proprio avere nè i miei genitori nè mio zio nella sua fogna chiamata bocca." Dissi a Gareth mentre cercavo di trattenere le lacrime.

"Cristo Munson mi dispiace" disse il ragazzo di fronte a me.

"Cambiamo discorso, sai dov'è la 1^B? Tra poco devo essere lì e non so prorpio dove sia" chiesi
"Dovrebbe stare se ho capito bene in fondo a questo corridoio sulla sinistra." diceva mentre mi indicava il corridoio in questione.
"Grazie Gar, ci si vede a ricreazione."
"Ci si vede!"

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~𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒂𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆
Ciao amori! eccomi con questa new storia!
Come vi sembra? A me piace TANTISSIMO spero che piaccia anche a voi!🤭

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Ve se ama, ciao!🫶🏻🎸

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𝕬 𝖒𝖊𝖙𝖆𝖑 𝖑𝖔𝖛𝖊🎸| Isabel_Metallic4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora