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Tornai da Robin e gli altri, guidato da Steve, Guardai Robin e la abbracciai.

"mi dispiace" sussurrai
"quando me la sentirò ti parlerò di quell'argomento, ero nervoso io non-"
"Eddie, fa niente, quando te la sentirai me ne parlerai se vuoi, non ti preoccupare." Mi sorrise, allontanandosi abbastanza per guardarmi in faccia, sorrisi, e ci avviammo al bar.

Passammo tutta la serata lì e ci portavano in continuazione da bere, maledizione finirò per cadere di faccia per terra se non la smetto.

Ok che fumo, fumo quel che mi basta per dimenticare, ma ho 14 anni cazzo, come faccio a reggere tutto questo alcol? 

"ragazzi non penso che dovremmo bere così tanto, siamo minorenni, non credo che sarebbe tanto salutare..." mormorai in mezzo al rimbombo della musica assordante che riempiva il locale

"Eddie non dirmi che ti spaventa un po' di birra, amico ti fumi le sigarette e ti impressioni per una lattina di birra?" mi chiese incredulo Steve
"Harrington, fumare è una cosa, bere è un'altra, non sia mai facciamo un'incidente stradale." Risposi con aria di rimprovero.
"Eddie non ha tutti i torti, Steve tu sei più grande di tutti noi, puoi farle queste cose, noi...potremmo non reggere..." Proferì Robin

Continuammo a discutere,poi andammo in macchina di Steve, accompagnati da lui, tutti bevvero, io non mi avvicinai di nemmeno una goccia alla birra, La musica pop e acuta vibrava nell'auto e in quel momento avrei solo voluto suonare la mia amata chitarra, lontano da quel suono stridulo e assordante.

Steve mi accompagnò al caravan
<<grazie Harrington veramente>> dissi
<<e per cosa?>>
<<per...quello che hai fatto prima, grazie...veramente.>> sorrisi
<<Munson veramente non serve che mi ringrazi, siamo amici no? tra amici ci si aiuta>> sorrise. Sorrido a mia volta
<<uhm...okay adesso io vado, mio zio starà in pensiero per me...è- è stata una bella serata>> sorrido
<<ci vediamo Munson>>mi porge il pugno e io ricambio
<<Ci vediamo Harrington>> mi volto verso il mio caravan e notai che la luce del salotto era accesa.

Entrai in casa e mio zio si era addormentato sul divano mentre la televisione continuava ad andare trasmettendo qualche film d'azione, che mio zio adora.
<<Zio...>> sussurrai, picchiettandolo lievemente sul braccio
Si svegliò lentamente, aprendo piano gli occhi
<<oh sei qui...come è andata? ti sei divertito>> sbadigliò
<<sì dai...è stata una bella serata...>>
mio zio si guardò l'orologio che aveva al polso
<<è l'una di notte, vai a dormire, non ci penso proprio a farti entrare a seconda ora>> rido a quella minaccia e vado in camera mia, mi guardo allo specchio e, forse Robin aveva ragione cazzo.

Dovrei farmi ricrescere i capelli, con questi capelli rasati sembro più strano di quello che già sono.
Tolgo le scarpe e le butto in un angolo della stanza e mi butto sul letto, mi addormento.

-la mattina seguente, 7:50 a.m.-
<<Eddie! Dio mio lo sapevo che facevi tardi>> Mi chiama per la millesima volta mio zio
<<sì! sì...ci sono...giuro...>> mi alzo di botto e mi siedo sul letto, lancio uno sguardo all'orologio e, MERDA TRA DIECI MINUTI DEVO STARE A SCUOLA.
Mi alzo in piedi e prendo i primi vestito che mi capitano sotto mano; Metto le scarpe quasi inciampando, butto due quaderni nello zaino e afferro una fetta di pane tostato
<<Eddie la colaz->>
<<devo scappare!>>
Corro il più veloce che posso a scuola, non c'era nessuno nel cortile, probabilmente erano già entrati, faccio per entrare a scuola ma qualcosa mi tira da dietro, mi giro pronto a tirare un pugno a chi mi stava trattenendo, ma appena mi giro mi ritrovo davanti Jason e i suoi scagnozzi.

<<Ci rivediamo, mostro.>> Dice con tutto il veleno che ha in corpo Jason
<<Jason io non so cosa vuoi da me ma non ti ho fatto nient->>
Nemmeno il tempo di finire la frase che mi butta per terra
<<Jason non ho fatto niente.>>
<<Non mi interessa, non vogliamo i mostri satanisti come te qui.>>
<<Avrai tutti i motivi per odiarmi ma io non posso essere picchiato senza un motivo>>
<<Decido io se posso picchiarti o no capito?>> Mi tira un calcio allo stomaco, uno mi prende e mi trattiene per i polsi. Faccio per urlare ma mi infilano una pezza in bocca e Jason mi tira un pugno sul naso, un lago di sangue.
Mi accascio per terra, dopo che mi arriva un calcio dritto nelle palle, urlo con tutto il fiato che ho in corpo e mi lasciano lì, con un naso dissanguato e le palle spezzate a metà.

Sputo quella pezza che avevo in bocca e sento gli occhi bagnarsi di lacrime. Mi hanno anche strappato la collana con il plettro di papà, almeno non l'hanno rubato, posso usarlo con una catenella nuova.
Mi alzo dolorante, quei bastardi mi hanno distrutto.
Entro nell'istituto e mi sono scordato di avere il naso grondante di sangue.

Gareth stava vicino al suo armadietto e parlava con un suo amico, cerco di passarci vicino senza farmi vedere per correre in bagno e pulirmi, ma subito mi riconosce.

<<Eddi- che cazzo hai fatto?!?>> la sua faccia si fa subito preoccupata
<<Oh no non è niente, sono caduto...>>
Non sembrava convinto ma mi lascia comunque andare...

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~Spazio autrice🤟🏻
AYO SONO TORNATA! Vi spiego come mai sono scomparsa pe tutto sto tempo.
In pratica un giorno tutta tranquilla stavo per entrare su wattpad per continuare questo capitolo, MA PERDO LE CREDENZIALI.
Il problema è che queste maledette credenziali di questo maledetto account le avevo dimenticate.
In più in questo mese di maggio ho avuto una MAREA di verifiche, interrogazioni, test bla bla bla...
Comunque vi voglio ringraziare perchè appena ho recuperato questo account ho trovato tanti commenti nei capitoli precedenti, MI AVETE FATTO SPEZZARE DALLE RISATE VI GIURO.
Per supportarmi potete cliccare la stellina✨
Hasta la vista guys!🎸

~•~•~•~•~•~•~•Isabel_Metallic4~•~•~•~•~•~

𝕬 𝖒𝖊𝖙𝖆𝖑 𝖑𝖔𝖛𝖊🎸| Isabel_Metallic4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora