Tenderness

Epilogo

Un anno dopo

Stiles si sveglia, allungando una mano verso l’altro lato del letto, trovando subito Derek steso di fianco a lui. Si sposta, ancora con gli occhi chiusi, fino a raggiungerlo e a poggiare la testa sul suo petto, le braccia di Derek subito pronte a stringerlo.
“Buongiorno”, mormora il mannaro, baciandogli i capelli.

“Buongiorno a te, lupone. Eli e Alec?”

“Alec è sveglio, ma sta giocando con i pupazzi nella culla. Eli Dorme ancora. Ieri è tornato mezz’ora dopo il suo coprifuoco.”

Stiles gli bacia il petto nudo. “Quante settimane di punizione si è beccato?”

“Solo una.”

“Ha avuto la sua prima delusione amorosa, Der, vuole divertirsi con gli amici.”

“Lo so” sussurra ancora Derek. “E vorrei fare qualcosa per lui, non voglio che stia male.”

“Gli stiamo vicini, possiamo fare solo questo e lui lo sa. E gli passerà.”

“Mh mh. Che programmi abbiamo oggi?”

“Io lavoro solo stamattina, poi dobbiamo ritirare gli abiti per il matrimonio.”

Già, il matrimonio. Isaac alla fine ha davvero chiesto a Scott di sposarlo, nella vecchia camera di Scott, a casa di sua mamma, dove tutto è iniziato tra loro. “Poi andiamo da Deaton” dice Derek e Stiles alza la testa per guardarlo. Derek ha aperto gli occhi, ma non sembra agitato, sta sorridendo.

“Perché andiamo da Deaton?”

“Perché Scott sarà troppo impegnato per il matrimonio e tu hai bisogno di una ecografia.”

Ora Stiles si mette proprio a sedere e, considerata l’espressione serena di Derek, non è malato.
“Davvero?” chiede, le lacrime già gli bagnano le guance. Derek si mette a sedere, prendendogli il viso tra le mani, baciandolo piano. “Sento un forte cuoricino qui dentro” e gli poggia una mano sulla pancia piatta.

“COSA?”

Eli, con in braccio uno sveglissimo Alec, irrompe nella stanza, fermandosi sulla soglia della porta. Stiles, ridendo e piangendo allo stesso tempo, allunga le braccia verso di loro, invitandoli lì con loro e stringendoli forte. “Ho sentito bene? Un altro fratello?” chiede, mentre Alec si sporge verso Derek che gli bacia i riccioli castano chiaro.

“O sorella” risponde proprio l’Alpha.

“Da da pa pa”

“Sì, nel pancino di papà” risponde Derek come se Alec gli avesse davvero fatto una domanda, solleticandogli poi i piedini nudi.

Stiles si tira contro Eli, scompigliandogli i capelli. “E tu devi dare il buon esempio, okay? Non come ieri sera.”

Eli abbassa lo sguardo. “Sì, a tal proposito, scusatemi. Non mi sono reso conto dell’ora, stavo parlando con una ragazza.”

“Chi è?” chiede subito interessato Stiles. Eli, identico a suo padre, alza gli occhi al cielo. “Miky, è al secondo anno ed è una forza. Gioca a basket, suona la tromba e fa volontariato alla mensa. Parla così tanto che mi sono perso l’ora.”

Stiles scoppia a ridere. “Se parla più di te, sarà un disastro se finirete insieme” lo prende in giro Derek.

Eli, fintamente offeso, prende Alec e si rialza. “Gli faccio io il latte, voi state ancora qui” e scende al piano di sotto.

Derek si ridistende, tirandosi Stiles addosso. “Io e Derek Hale stiamo per avere un figlio. Sono incinto di Derek Hale” sussurra Stiles a se stesso. Sente Derek sbuffare una risata.
“Beh”, dice l’uomo, “in un certo senso ne abbiamo già due ma sì, stiamo per diventare papà.”