Tre

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La sera dopo Stiles si sente un fascio di nervi: ha pregato Scott di preparare i ragazzi alle sue condizioni e di chiedergli se possono evitare di fargli domande perché non è ancora pronto a raccontare di Jake. Scott lo ha rassicurato ma Stiles non riesce comunque a sentirsi tranquillo. “Cosa ti preoccupa?” gli domanda Noah una volta parcheggiata la macchina davanti al loft.

“Non voglio fargli compassione. O che provino pena per me.”

“Non lo faranno.”

“Lo spero.”

Entrano e la prima persona che corre loro incontro è Eli che abbraccia immediatamente Stiles. “Papà mi aveva detto che saresti venuto anche tu ma non ci credevo. Come stai?”

“Sto davvero bene” risponde Stiles. E non sta mentendo: non appena ha messo piede in quella stanza e ha visto il sorriso di Eli tutte le sue preoccupazioni sono sparite. Derek si avvicina a loro con due bottigliette. “Analcolico e senza zucchero per entrambi.”

“Grazie.”

La serata passa in maniera sorprendentemente piacevole: Stiles parla con tutti, nessuno gli fa domande o lo mette a disagio in alcun modo ed Eli gli resta sempre vicino come se fosse la sua guardia. Si allontana da lui solamente quando è Derek ad essere al suo fianco. “Credi che riuscirò a crescerlo così bene anch'io?” gli domanda osservandolo assieme allo sceriffo.

“Tuo padre mi ha dato davvero una mano enorme. E anche Scott e tutti loro. Mi hanno fatto sentire a casa, ho sentito di appartenere a questo posto e non penso di voler tornare a New York.”

“Credi sarà così anche per me.”

“Intanto vediamo di conoscere questo piccolino. Poi vedremo” dice appoggiandogli la mano sulla pancia.

E Stiles lo sente muoversi per la prima volta. “Oddio, Der. L’ho sentito.”

“Anche io.”

“Cos’hai sentito?” gli chiede Eli avvicinandosi.

Stiles gli prende la mano appoggiandogliela sulla pancia. “Senti qua.”

“Si muove” esclama.

Stiles crede di non essersi mai sentito così emozionato come se ora il suo piccolo fosse diventato davvero reale. Una miriade di emozioni si accavallano dentro di lui. Una mano si intreccia alla sua. “Andrà tutto bene. Ci siamo noi.”

Stiles si perde negli occhi sinceri di Eli e ci crede.

I ragazzi cominciano ad andarsene quando Derek gli si avvicina di nuovo. “Hai visto Eli?”

“Gli è arrivato un messaggio ed è andato. Non ti ha avvisato?”

Derek ringhia. “Maledizione. Di nuovo.”

“Cosa?”

“Ha rubato la tua Jeep.”

Stiles sobbalza. “Gli ho dato io il permesso” tenta.

Derek alza gli occhi al cielo. “Solo perché Eli ha già fatto breccia nel tuo cuore non significa che devi coprirlo.”

“Ma…”

“Stiles nemmeno sapevi che la tua Jeep esistesse ancora.”

“Perché la ruba?”

“Perché sa che lo odio.”

Stiles è certo che il suo cuore abbia cominciato a battere leggermente più forte. “Perché lo odi?”

“Perché non è sicura.”

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