Il ragazzo del Faro

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Erano circa le sei di mattina quando Anne si svegliò. Indossò un leggero vestitino bianco e andò nelle camere dei suoi figli per osservarli mentre dormivano.

Era una cosa che amava fare, non passava molto tempo a casa per il suo lavoro, quindi quando poteva, ne approfittava per stare un po' con loro e constatare quanto fossero cresciuti nonostante la sua assenza.

Entrò nella stanza della sua secondogenita, l'orgoglio di casa.

Era molto fiera di Eleanor, era un'alunna eccellente a scuola, molto diligente nel suo lavoro e impeccabile nello sport, dava a quella famiglia moltissime soddisfazioni e vinceva innumerevoli premi che facevano aumentare l'importanza e il prestigio della famiglia. Inoltre si occupava di diverse associazioni di beneficenza che accrescevano gli Styles anche sul piano sociale.

Era stravaccata sul letto ancora completamente vestita, con le scarpe ancora ai piedi, segno che quella notte aveva fatto molto tardi e non era rientrata neanche del tutto sobria.

Non era delusa dal suo comportamento, durante l'anno aveva faticato tanto per conciliare scuola, lavoro e vita sociale, si meritava una pausa.

Ovviamente per portare avanti il ruolo della mamma competente la mattina l'avrebbe strillata a dovere, ma per ora poteva continuare a dormire in pace.

Le tolse le scarpe e la coprì con una leggera copertina. Andò il cucina e le preparò un bicchiere d'acqua con un'aspirina, di certo le sarebbe servita appena sveglia.

Pensò anche alla sua primogenita, Gemma. Era molto orgogliosa della sua principessa più grande.

Aveva rinunciato, pur avendo tutte le qualità, ad entrare nell'azienda di famiglia per inseguire i suoi sogni. Diventare una dottoressa di successo.

Anne la ammirava molto. Ci voleva una grande forza d'animo per lasciare la bambagia familiare e trasferirsi dall'altra parte del mondo per seguire i propri obiettivi.

Le mancava tantissimo, loro due erano quasi come sorelle, parlavano moltissimo e quando non c'era si sentiva sola. Certo, c'erano Eleanor ed Harry, ma non erano la stessa cosa.

Eleanor era una vera e propria civettuola a volte e spesso risultava antipatica anche alla madre, Harry invece era ritenuto ancora troppo bambino per capire certi discorsi.

Poi entrò in camera del suo piccolo ometto.

Anne e Des non avevano previsto un altro figlio dopo Gemma ed Eleanor, loro occupavano già moltissimo spazio delle loro giornate tra i corsi di danza, nuoto, pattinaggio sul ghiaccio ed equitazione, in più il loro lavoro era molto incombente, quindi quando Anne si ritrovo incita di Harry fu un forte trauma per tutti.

I due genitori erano stati sul punto di abortire, ma quando Anne si trovò davanti alla dottoressa che avrebbe eseguito l'operazione cambiò idea immediatamente, realizzando che con quel piccolo intervento il suo bellissimo corpo da modella avrebbe potuto subire delle conseguenze che non le avrebbero più permesso di proseguire il lavoro che tanto amava.

Così era nato Harry. Alla fine si erano affezionati al loro piccolo pulcino spennacchiato ed Anne non riusciva più ad immaginare una vita senza di lui, anche se si rendeva conto che, con il passare del tempo, lo stava trascurando sempre di più.

Harry era completamente l'opposto delle sue sorelle.

Aveva iniziato ad andare a scuola a 5 anni, perché, viste le doti di Gemma ed Eleanor, i suoi genitori speravano che anche il loro terzogenito avesse saputo portare alto il nome degli Styles, ma per Harry non fu così.

Aveva sempre avuto enormi difficoltà a leggere, a scrivere e a risolvere i quesiti matematici, così aveva ripetuto due volte la prima elementare, tre volte la quinta elementare e svariate volte la prima media perché non riusciva ad eseguire neanche le cose più basilari.

Remember to see the lighthouseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora